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Conte, l'egemone della sinistra a cui manca la visione. Il commento di Sisci

Conte, ormai dominante rispetto a Elly Schlein nell’egemonia culturale della sinistra, per restare al potere dopo averlo preso dovrebbe trasformarsi caratterialmente: prendere una linea e seguirla. Ma si può cambiare personalità e carattere a 61 anni? Il commento di Francesco Sisci

Costruire con mattoni nuovi. Lo spirito del Meeting di Rimini 2025 nelle parole di Forlani

Il Meeting di Rimini 2025 si annuncia come un luogo di contraddizione fertile: parlare di deserto in un tempo di iperconnessione, di speranza mentre la cronaca restituisce scenari di guerra, di costruzione mentre il Paese discute di crisi e riforme. Un paradosso che si scioglie nella concretezza di un popolo di volontari che rende possibile una settimana fitta di appuntamenti, dialoghi istituzionali e testimonianze. Tanti i big in programma compresa la premier Meloni e i due ex premier Draghi e Letta. Il colloquio con il direttore della kermesse, Emmanuele Forlani

Disabilità e Intelligenza artificiale. Le prospettive del disegno di legge del governo secondo Girelli

Di Federico Girelli

Quel che pare emergere dalla lettura complessiva del testo all’esame del Senato è la fissazione di un divieto generalizzato di arrecare danno alle persone con disabilità nel momento in cui si impiegano sistemi di intelligenza artificiale. Divieto che poi trova il suo risvolto “in positivo” nelle previsioni che stabiliscono l’utilizzo dell’IA al solo scopo di supportare le persone con disabilità e di migliorarne, anzi, le condizioni di vita. L’intervento di Federico Girelli, professore di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi Niccolò Cusano – Roma

Europa, guerra ed economia. Di cosa si parlerà al Meeting 2025

Il Meeting di Rimini, giunto alla sua 46ª edizione, torna a essere il crocevia del confronto politico nazionale e internazionale. Dal 22 al 27 agosto, alla Fiera di Rimini, sfileranno i principali protagonisti della vita istituzionale italiana, ma anche figure di primo piano dell’Europa e del mondo ecclesiale. Tra gli ospiti anche Meloni, Salvini, Tajani, tanti ministri, l’ex premier Draghi, il cardinale Zuppi e Daria Perrotta. Tutto il programma

La Dc non rinasce più, ma un nuovo Ppi forse sì. La riflessione di Merlo

Il ritorno della Dc è impossibile, ma cresce la domanda di una nuova esperienza politica ispirata al cattolicesimo popolare e sociale. Non nostalgica, bensì laica, riformista e di governo, capace di offrire una rappresentanza centrista oggi assente. Un progetto che può decollare solo con coraggio politico e una proposta chiara, alternativa al bipolarismo radicalizzato

Dopo Washington, l'Europa deve ripartire da De Gasperi. Parla Mannino

Il vertice di Washington ha restituito l’immagine di un’alleanza occidentale attraversata da tensioni e fragilità, soprattutto sul fronte della leadership americana. In questo quadro, la riflessione storica diventa bussola per interpretare le sfide attuali. È Calogero Mannino, già ministro e storico esponente della Democrazia cristiana, che invita a guardare al patrimonio politico e ideale di De Gasperi e dei padri fondatori dell’Europa per comprendere il presente: un Occidente che rischia di perdere la propria coesione e un’Europa chiamata a dotarsi finalmente di una difesa comune

Due fronti esterni e una crisi interna. I dilemmi dell’Italia secondo Sisci

La mancanza di visione nazionale di maggioranza e opposizione, il puro opportunismo politico dei patti elettorali stanno sbriciolando il Paese. Comprensibile che la Ue o la Nato con due guerre in corso, in Ucraina e in Medio Oriente, e uno scontro in fieri con la Cina, non abbiano tempo di interessarsi all’Italia. Ma per la Chiesa il fallimento progressivo dell’Italia può creare un vuoto proprio nel suo punto di leva per sollevare il mondo, Roma. Qui interessi della Chiesa e di una politica intelligente in Italia in realtà vanno di pari passo. L’analisi di Francesco Sisci

Occidente e Ucraina, il debutto di Fazzolari a Washington. Ecco perché. L'analisi di De Palo

Il sottosegretario ieri a Washington. Una presenza che racconta tutta la densità sul dossier Kyiv. Molto ascoltate anche le voci di Fitto, Fidanza, Saggio, che compongono pezzi di una piramide ben delineata, grazie a contorni solidi e a intrecci che non si sovrappongono. Ovvero voci con cui il vertice ha una simbiosi intellettuale, un rapporto di massima fiducia e con cui può confrontarsi partendo da una competenza certificata

La visione anticipatrice di De Gasperi sulla difesa europea. L'intervento di Girelli

L’Europa si trova di fronte a nuove sfide geopolitiche che rendono più che mai attuale la necessità di una difesa comune. Guardando indietro riaffiora il progetto della Comunità europea di Difesa così come immaginata da De Gasperi. La sua visione prevedeva una difesa comune come espressione di una legittima unione politica, fondata sul consenso popolare e su istituzioni rappresentative. L’intervento di Giorgio Girelli, coordinatore del Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”

Quando Cossiga capì che stava cambiando il mondo. Il ricordo di Caligiuri a 15 anni dalla sua morte

Ultimo Presidente della Repubblica della guerra fredda nonché quello che comprese cosa ci sarebbe stato oltre il muro di Berlino, a quindici anni dalla sua morte e quaranta dalla sua elezione a Capo dello Stato, Francesco Cossiga ha ancora da insegnare alle nuove generazioni. Il ricordo di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence e direttore del master in Intelligence (Università della Calabria)

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