Skip to main content

Sinistre, ma era meglio il vecchio Pci… La riflessione di Merlo

Spiace prendere atto che proprio il Pci era un partito più moderno, più laico e paradossalmente meno ideologico rispetto alle tre sinistre attuali nel declinare il proprio progetto politico. La riflessione di Giorgio Merlo

Sciopero generale, la tazza di brodo di Maurizio Landini. Il commento di Cangini

Ieri, dopo aver incontrato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha tradotto la politica economica del governo in “anni di austerità, sacrifici e tagli”, di conseguenza annunciando che il sindacato “non starà a guardare”. A breve, dunque, la Cgil proclamerà un nuovo, ennesimo sciopero generale

Il viaggio di Mattarella in Germania, tra relazioni industriali e piano d'azione

Un rapporto quello fra i due Capi di Stato, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, che non è solo professionale, ma di amicizia vera e a ciò si somma il peso specifico del piano d’azione siglato un anno fa da Giorgia Meloni e Olaf Scholz, oltre alle interlocuzioni sul piano industriale e alle questioni legate alla contingenza del momento, come la guerra in Ucraina e la questione Commerzbank

Ecco perché il Referendum sulla cittadinanza ha ottenuto un risultato sorprendente

Di Marco Mayer e Valeria Fargion  

È improbabile che Forza Italia riesca a imporre a Salvini lo Ius Culturae. Prepariamoci a un referendum molto importante che per alcuni aspetti fa venire in mente la battaglia sul divorzio del 1974, quando vinse l’Italia del buon senso, più consapevole dei valori di una società democratica, più aperta e lungimirante della sua classe politica. L’opinione di Marco Mayer e Valeria Fargion

Piano Mattei e Ucraina. L'Italia che piace negli Usa secondo Pagliara

“Gli Stati Uniti vedono positivamente la propensione di Meloni di stabilire un nuovo rapporto con l’Africa, non basato su un neocolonialismo ma su un rapporto tra pari”, spiega l’inviato Rai a Formiche.net. “L’immigrazione? Le ricette italiane possono effettivamente essere motivo di riflessione qui”

I rischi di un'Ue sempre più xenofoba. Cosa c'è nel report di Ecfr-Ecf

Il rischio è quello di una deriva “xenofoba, etnica e angusta” della visione europea. E, per evitarla, chi crede nell’Ue dovrebbe “ricostruire forme di partecipazione per le diverse parti della sua popolazione, resistere alla concezione ‘etnica’ dell’europeità dimostrandone la concezione ‘civica’ con fatti tangibili”. Sono questi alcuni degli elementi contenuti nel report di Ecfr ed Ecf realizzato da Pawel Zerka

Metsola-Tajani, da Napoli a Bruxelles le nuove sfide del Ppe

Europa, Africa, Mediterraneo al centro del meeting Ppe nel capoluogo campano. Metsola: “Voglio ringraziare l’Italia per la sua leadership in Europa come presidenza di turno del G7 e come leader in così tanti settori. L’Italia rimarrà al centro del processo decisionale europeo”. Weber: “Migranti, Italia un esempio positivo dove i numeri si sono ridotti notevolmente nell’ultimo anno”

IA, Piano Mattei e nuova governance. Il discorso di Meloni all'Onu

Di Giorgia Meloni

Pubblichiamo l’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla 79ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite: “Affrontare i problemi piuttosto che rinviarli, avanzare piuttosto che indietreggiare, preferire ciò che è giusto a ciò che è utile, questo è il nostro compito, difficile ma necessario”

La guerra Conte-Grillo indebolirà i 5 Stelle. E a Bruxelles... Parla Ignazi

Grillo ha ancora in mente il Movimento delle origini, un po’ rivoluzionario e tendenzialmente autonomo. Mentre la visione di Conte è più orientata all’aspetto “gestionale” e mira all’alleanza con il Pd per realizzare il campo largo. Ci possono essere dei punti di sintesi su alcuni temi strategici: dalla salvaguardia della sanità pubblica, passando per la questione del lavoro, del salario minimo, del costo della vita e del diritto alla casa. E la Liguria è contendibile. Colloquio con il politologo, Piero Ignazi

Dall'AI al multilateralismo. Cosa ha detto Giorgia Meloni all'Onu

Di Giorgia Meloni

“Di fronte a uno scenario così complesso non abbiamo altra scelta che quella di agire”. Inizia così l’intervento del presidente del Consiglio al Vertice del futuro all’Onu con due focus su tutti: la riforma delle Nazioni Unite e la gestione dell’intelligenza artificiale.
A margine Meloni ha incontrato esponenti del settore dell’innovazione e in particolare gli amministratori delegati del gruppo Google-Alphabet, Sundar Pichai, Motorola, Greg Brown, e di Open AI, Sam Altman

×

Iscriviti alla newsletter