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Cosa non si dice sul possibile presidenzialismo. La lezione di Pasquino

Nessuna proposta di presidenzialismo merita di essere discussa se non è accompagnata dalla indicazione del sistema elettorale con il quale verrà eletto il Parlamento. Al momento tutte le vaghe proposte appaiono come terribili scorciatoie miranti ad accrescere il potere del Presidente della Repubblica/capo del governo. Il commento di Gianfranco Pasquino, Accademico dei Lincei

Vizi e virtù del programma del centrodestra secondo Orsina

Secondo il politologo Orsina, il programma del centrodestra “nel complesso è un mix con alcune cose specifiche piuttosto realistiche ed altre meno”. Cosa dovrà fare Meloni in caso di vittoria? “Se vorrà durare dovrà essere generosa con gli alleati e aprire un canale di comunicazione con l’opposizione”

Meloni è erede di Pinuccio Tatarella. Parola del nipote Fabrizio

Giorgia Meloni rappresenta una destra moderna e conservatrice, erede di quella di governo ed europea voluta da Pinuccio Tatarella. Una destra che deve interpretare istanze e bisogni post pandemia, svolgere un determinante ruolo culturale dotandosi di Fondazioni di riferimento, think thank, luoghi in cui elaborare il programma di governo e selezionare attentamente la sua classe dirigente. L’intervento di Fabrizio Tatarella, vice presidente Fondazione Tatarella

Terzo Polo? Ride Renzi, piange il Pd. L'analisi di Castellani

Lorenzo Castellani, politologo e docente di storia delle Istituzioni politiche alla Luiss non ha dubbi e ha spiegato a Formiche.net l’alleanza Italia Viva-Azione. “Il Pd ha fatto un errore strategico che costerà caro, spianando a Calenda e a Renzi la strada per creare davvero qualcosa di centro, svincolato da qualsiasi appartenenza”

Macché fascismo. Per Fiano il problema sono gli abbracci a Orban e Polonia

Il deputato dem: “Non è un mistero che i riferimenti di Salvini, Meloni e Berlusconi siano questi per quanto riguarda la politica estera. Addirittura la Lega stipulò un accordo con Russia Unita”. Il rischio del presidenzialismo e di uno scollamento dai principi europei

Il riformismo e quell'intervista a Bettini. Scrive Polillo

I giovani non hanno bisogno di altri sussidi. Di assistenza caritatevole. Ma di lavoro. Quindi di politiche che contribuiscano a rimettere in moto quell’ascensore sociale, fermo da troppo tempo. Che il disinteresse generale delle principali forze politiche italiane ha mantenuto tale. Il commento di Gianfranco Polillo

La sfida (cercata) Meloni-Letta a colpi di cipria e atlantismo

Botta a risposta tra i leader di Fratelli d’Italia e Partito democratico sulla politica estera. Lui punta sul “fronte popolare”, lei si smarca dal fascismo e incassa le rassicurazioni di Luttwak da Washington

Giorgia Meloni e la modernizzazione democratica della destra

Pensare un’Italia forte, compatta, avanzata, interclassista, consapevole, alla luce della tradizione e dei valori spirituali, della propria identità nazionale è la vera forza del conservatorismo democratico di oggi. E la leader di Fratelli d’Italia ha il merito di essere il solido pilota di questo traghettamento. Il commento di Benedetto Ippolito

I puritani della politica, le alleanze e le elezioni. Il commento di D'Ambrosio

Troppo digiuno formativo in materia politica ha ingrossato le schiere dei puritani, come quelle dell’antipolitica, dell’astensionismo, della chiusura in un privato individualista, razzista e meschino. Certo il quadro presente non brilla affatto, scrive Rocco D’Ambrosio, ma ciascuno di noi può fare qualcosa…

Il matrimonio Renzi-Calenda si farà. Ora un percorso oltre le urne. Parla Nobili

“Siamo felicissimi che in questo spazio ci raggiunga Carlo Calenda dopo che si è reso conto che col Pd non si può lavorare nel rispetto dell’agenda di Mario Draghi”, ha spiegato il parlamentare renziano. “Era difficile che il Pd potesse fare peggio di un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle. E invece ha trovato Fratoianni e Di Maio”

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