Da Letta che ha l’urgenza di cambiare toni e argomenti di propaganda, a Calenda stesso che ora dovrà capire se correre da solo o con Italia Viva, al centrodestra che guarda la loro campagna elettorale fatta dagli avversari. Tutti i riflessi politici della rottura della coalizione di centrosinistra nell’analisi di Alessandro Campi, politologo e docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Perugia
Politica
Un nuovo governo Prodi bis? La storia non si ripete, ma è utile ricordarla
Il Partito democratico si appresta a portare alle urne una coalizione vasta e frastagliata come quella del secondo governo Prodi, che pur aveva fatto il possibile per omologare le differenti culture politiche. Questa volta non c’è un programma di 581 pagine costruito nell’arco di un anno per amalgamare i pensieri e le idee delle varie forze politiche
Calenda, un divorzio doloroso. E sulle nozze con Renzi... Parla D'Alimonte
Anche prima della rottura, “la partita nei collegi uninominali era già difficile. Senza Calenda diventa impossibile: la perdita di Azione per il centrosinistra è un grosso problema”. E Meloni sarà premier? “Dipenderà da quello che diranno Salvini e Berlusconi a Mattarella in caso di vittoria…”
Con questi ingredienti politici, abbiamo perso la ricetta della governabilità?
Letta si trova a mettere in piedi una compagine che va da Calenda a Fratoianni, Meloni che ha un’autostrada davanti (lasciata dai suoi avversari) ha a che fare con due alleati con cui districarsi non sarà facile. Ma l’Italia politica è questa e non resta che augurarci un gigantesco in bocca al lupo. Il mosaico di Fusi
Il Rose Garden di Meloni, premier in pectore su Fox News
Live su Fox News, Giorgia Meloni speaking. La leader di FdI fa le prove da premier sulla rete più vista negli States e presenta il programma di governo. Economia in salsa Reagan, no a tasse e burocrazia, sostegno incondizionato all’Ucraina e stop al gas russo. Pizzino anche agli alleati?
Forza Italia? Il centro del centrodestra. L'agenda economica di Cattaneo
Il responsabile dipartimenti di Forza Italia: “Impallidisco quando sento parlare nei programmi del Pd di una patrimoniale di super tasse su cui agitare il tema della protezione della casa. Noi siamo il centro del centrodestra. È questo un posizionamento politico proprio, pulito, coerente”
L'astensione è al 42% ma la temperatura elettorale salirà. I numeri di Risso (Ipsos)
Il direttore scientifico di Ipsos: “L’astensione riguarda in particolare le fasce più deboli della popolazione e i giovani, disinteressati alla politica”. La brevità della campagna elettorale? “Smorza la tensione, ma a settembre il termometro si alzerà”
Flat tax, lavoro e fisco "dal volto umano”. Le proposte di Leo (FdI)
Il responsabile Finanza di Fratelli d’Italia: “La pace fiscale non è un condono, ma evita di strozzare i contribuenti in difficoltà”. La flat tax? “Un obiettivo a medio termine, per i redditi fino a 100mila euro”
L'orrenda legge elettorale italiana tra alleanze e accordi
Più estesa sarà la rete, maggiori le probabilità di una pesca miracolosa. Quindi più larghe ed intimamente contraddittorie le coalizioni, più a portata di mano la possibile vittoria. Ed ecco allora mettere insieme la pace e la guerra, il termovalorizzatore e il green più spinto, la Russia e la Nato. L’analisi di Gianfranco Polillo
Mettere insieme Azione e Verdi-Si è possibile. Giro spiega come
In questo sforzo di tessitura delle idee migliori potremo progredire tutti: contro le vane grida e le esclusioni della destra un appassionato atteggiamento inclusivo potrebbe essere più convincente. E vincere. Il commento di Mario Giro