L’accordo tra Carlo Calenda ed Enrico Letta è buono, innanzitutto, sul piano programmatico. L’esperienza di Mario Draghi non rappresenterà una “parentesi” da dimenticare, al contrario, delineerà le coordinate future. Il Paese ha un bisogno oggettivo di governo e alla fine si affermeranno quelle forze politiche che, meglio di altre, ne sapranno declinare le necessarie funzioni. L’analisi di Gianfranco Polillo
Politica
Che significa essere conservatori? Un dibattito e qualche precisazione
Un conservatorismo creativo, ma anche “ecologico” si profila sullo stanco orizzonte delle idee come elemento di innovazione? Bisogna crederci. Diversamente quel sentimento della vita che va preservato attraverso le istituzioni pubbliche potrebbe affievolirsi fino a venire meno. Con tutte le conseguenze prevedibili. L’analisi di Gennaro Malgieri
Carlo C e la borghesia che non c'è
Calenda è certamente una delusione per molta di questa borghesia, se ancora possiamo chiamarla così. Ma questa Madama Borghesia, diciamo la verità, fa abbastanza schifo. Il corsivo di Roberto Arditti
Letta-Calenda, per Urbinati accordo appena sufficiente. E sul M5S...
La politologa e docente: “L’accordo è insoddisfacente per un elettore di centrosinistra (specie sul versante delle politiche sociali di cui ci sono solo piccoli accenni). Pare più un’alleanza elettorale, ma il collante per uno schieramento di centrosinistra non può essere soltanto il muro contro le destre”
Gli errori che il centrodestra (e Meloni) non deve commettere. La versione di Campi
“Meloni è giovane ma è in politica da anni, ne conosce bene i meccanismi e gli anfratti. Sa fino a che punto ci si può spingere senza farsi male”. E il centrodestra? Nessuno deve pensare di poter imporre scelte o dare le carte senza consultare i partner di coalizione. Conversazione con Alessandro Campi, docente di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Perugia
Cosa prevede il patto elettorale tra Calenda e Letta. Il testo
Il Partito democratico e Azione/+Europa hanno firmato un patto elettorale per presentarsi assieme alle prossime consultazioni politiche. Cosa prevede? Tutti i dettagli
La strage di Bologna e le sfide della democrazia. Scrive Pasquino
Non ho mai avuto nessun dubbio che il più grave fatto di sangue della storia dell’Italia repubblicana doveva essere inteso come attentato alla democrazia e come volontà di colpire la sinistra nel suo luogo simbolo del buongoverno. La democrazia italiana ha vinto quella sfida, ma le sfide non finiscono mai. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di scienza politica
Un patto atlantico per saldare il centrodestra. Parla Adornato
Intervista all’intellettuale, cinque legislature da deputato e riferimento nel centrodestra. Tardi per le bandierine di partito, dalla coalizione serve una prova di maturità. Ucraina e atlantismo in cima al programma, il resto viene dopo. Meloni? È la Marcell Jacobs della politica italiana, ma prima del traguardo c’è qualche ostacolo
Di Maio lancia l'Impegno civico. E tende una mano a Letta
Alle Officine Farneto l’inaugurazione di Impegno civico, il nuovo rassemblement guidato da Luigi Di Maio con il Centro democratico di Bruno Tabacci. Agenda Draghi e patto anti-destre, l’orizzonte guarda al Nazareno. In aula risate e veleni per Carlo Calenda, che mette chilometri con Enrico Letta
Calenda e i guai delle alleanze. Gli scenari di Zacchera
Certamente l’improvvisa (ed imprevista) caduta di Draghi ha preso in contropiede il centrosinistra che non ha fatto in tempo a proporre una riforma elettorale in senso più proporzionale e adesso si trova nel dilemma delle alleanze. Prima su tutte quella con Carlo Calenda. L’intervento di Marco Zacchera
















