Pubblichiamo un estratto del libro di Marco Follini dal titolo “Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro”, La Nave di Teseo, da giovedì in edicola con la prefazione di Marco Damilano
Politica
Draghi non è Superman, i partiti lo sostengano. Il mosaico di Fusi
L’azione del presidente del Consiglio non può che essere supportata perché anche quando e sempre troppo tardi, le armi in Ucraina taceranno, ci vorranno anni e anni affinché le ferite inflitte dalla sconsideratezza di Putin vengano suturate
Perché l'Italia non è in prima fila nei negoziati sull'Ucraina? Il punto di Ignazi
Il politologo, già docente all’Università di Bologna: “Ero convinto che Draghi avrebbe potuto ritagliarsi un ruolo per i negoziati di pace. E invece siamo rimasti esclusi dai tavoli che contano”. E Berlusconi? “Chiuso in un silenzio imbarazzante”
Energia, difesa e Nato. I tre punti di Draghi con i tre leader europei
Tutti gli impegni che saranno suggellati al Consiglio Atlantico straordinario e nell’incontro del Consiglio Europeo col Presidente Biden e al Vertice Nato a Madrid di fine giugno. Il discorso di Mario Draghi in occasione dell’incontro con i premier di Spagna, Portogallo e Grecia
L’Europa diventi protagonista del negoziato di pace
L’Europa deve sostenere un’Ucraina libera e democratica ma deve anche tornare a essere protagonista del negoziato di pace, rivendicando i propri valori/interessi e perseguendo mediazioni che rispondano al primario valore/interesse della pace. L’opinione di Nazzareno Pietroni
Il voto sull’Ucraina e il viaggio negli Usa. Si riapre il caso Petrocelli
Il senatore 5S atteso a Washington a fine mese. Ma la sua posizione sugli aiuti all’Ucraina potrebbe far saltare il viaggio. Garavini (IV): “Che posizione sosterrà?”. Negli anni alla guida della commissione Esteri di Palazzo Madama ha incontrato ufficialmente una dozzina di volte i rappresentanti dell’Iran, sette quelli russi, due i cubani (tante quante le occasioni con l’ambasciatore Usa)
Il Consiglio europeo di Versailles e le occasioni mancate. Scrive Pittella
I tempi difficili davanti a noi richiedono una Unione europea più forte e un’Italia protagonista del proprio destino. Ora aggiornamento dei Pnrr ed emissione di eurobond per politiche energetiche e della difesa. Il punto di Gianni Pittella, senatore del Partito democratico, già presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo
Phisikk du role - Sedici marzo: Moro e l’indesiderata attualità
Quest’anno evocare quel drammatico evento significa mettere in campo questioni di dolorosa attualità. Questioni che hanno a che fare con lo stato di salute della nostra democrazia e dei principi che reggono gli Stati sovrani dell’occidente democratico e liberale
Un'Italia nel solco della tradizione popolare, con vista Europa. Scrive Chiapello
Serve una tradizione, quella migliore del cattolicesimo politico italiano, il popolarismo, la famiglia europea a cui arrivare in particolare attraverso i giovani, una voce che aggreghi il pensiero e quindi donne e uomini di buona volontà per la costruzione di una leadership plurale. L’intervento di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari-Italia Popolare
Altro che Sandra e Raimondo. Meloni e Letta unici leader davanti al conflitto
Davanti alla guerra, e alle posizioni caute o confuse di 5 Stelle, Berlusconi e Salvini, si sono rafforzate due leadership, quelle di Letta e Meloni, che si radicano e gettano le basi per una contrapposizione di notevole rilievo nel momento in cui si apriranno le urne. Il mosaico di Carlo Fusi