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Mattarella bis e il dovere di riavvicinare la politica al popolo

Di Angelo Lucarella

Oggi abbiamo un Presidente (grande sicuramente) che potrà esser paragonato ai costituenti se riuscirà a ricostituire il popolo in una dimensione nuova: la competenza al servizio del Paese. Che non significa la Repubblica della tecnocrazia, ma che la politica deve tornare a forgiarsi di prossimità verso l’elettorato, di riscatto del sapere ed elasticità nel tempo e nello spazio dell’esser parte (cioè partito)

Centrodestra senza strategia e Berlusconi anatra zoppa. Parla Valditara

L’ex senatore di An e docente universitario: “La coalizione è certamente in crisi. E questo è un dramma non solo per i suoi elettori, ma per il Paese. Nel senso che si è consumato uno strappo importante fra Salvini e Meloni, ovvero nell’ala destra del raggruppamento”. Ricucitura possibile? Si ritorni ai valori liberal-conservatori nei quali la maggioranza ‘morale’ degli italiani si riconosce

Mattarella, Roosevelt e i limiti alla rielezione. Scrive Celotto

Tutti ricordiamo che la rielezione di Giorgio Napolitano fu una eccezione. Ma ora la seconda eccezione a distanza di soli 9 anni rende urgente un chiarimento. La durata del Capo dello Stato non può essere indefinita in una Repubblica e quindi va modificata la Costituzione

Cosa resta del centrodestra. L'opinione di Zacchera

Una alleanza a destra a livello nazionale non c’era già prima, ma ancor meno potrà risorgere domani. A questo punto i veleni accumulati porteranno più facilmente ad una nuova legge elettorale in senso proporzionale

Doveri, attese e speranze. La reazione web alle parole d'ordine di Mattarella

Domenico Giordano di Arcadia legge “in controluce” il mood per la rielezione di Mattarella, ovvero attraverso tre parole del breve discorso: “Le condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”

L'eterno ritorno della Dc. Per fortuna. Il punto di Caligiuri

Il sistema politico sembra il regno dell’improvvisazione, per cui l’inquilino del Colle è diventata l’ultima trincea delle istituzioni repubblicane. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria

Ma quale sconfitta della politica. La lezione del Quirinale secondo Nicodemo

La politica, come molte cose della vita, si giudica per il risultato più che per il percorso. E il risultato è la rielezione di Sergio Mattarella, la scelta più razionale, la migliore per continuare a guidare l’Italia in una fase ancora molto complessa e sistemica di crisi internazionali, economiche e sanitarie

I partiti non hanno passato il test dell’etica

Ormai appare evidente ai giovani millennial che manca nei politici l’ambizione, cioè l’immaginazione, il progetto e la prospettiva storica. Il commento di Antonino Giannone, professore di Leadership ed etica 

Vi racconto Sergio Mattarella ministro della Difesa

Riproponiamo un profilo del Presidente Mattarella pubblicato da Formiche.net nel gennaio del 2015, all’inizio del suo primo mandato. Il generale Mario Arpino ricorda quando, come capo di stato maggiore della Difesa, fu a contatto per 15 mesi con l’allora ministro della Difesa Mattarella

Allucinogeni cinesi. Quella fascinazione tecnocratica degli intellettuali

Negli anni Trenta era la pianificazione sovietica a esercitare grande influenza su pensatori e politici occidentali. Oggi tocca al modello di Pechino, scrive Lorenzo Castellani, docente di Storia delle istituzionali politiche alla Luiss Guido Carli di Roma, nel libro “L’ingranaggio del potere” (liberilibri)

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