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Ecco chi piangerebbe con le elezioni anticipate. E i grillini... Parla Tarchi

Il segretario del Pd Letta opta per il silenzio sulla successione al Quirinale. “Azzardato avanzare un nome per non farlo anticipatamente logorare a causa delle logiche correntizie interne”. Le divisioni del centrodestra? “Colpa della ricerca del consenso. FdI favorita, la Lega molto meno”. 

Draghi al Quirinale? Sì, no, forse. La bussola di Ocone

Tutti gli interrogativi sui giochi politici che da qui a febbraio porteranno alla scelta del Capo dello Stato. Molte domande e una sola certezza: l’equilibrio del nostro sistema politico è così precario che, appena qualcuno smuoverà un mattone, a catena crolleranno tutti gli altri. La rubrica di Corrado Ocone

Il milione (di tweet) di Carlo Calenda

Il fondatore e leader di Azione ha perso la sfida per il Campidoglio, portandosi a casa, però, il primato di aver capeggiato la lista più votata a Roma. Una parte di questo consenso è stato costruito con i social, in particolare Twitter. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia

Il voto conviene anche a Salvini. E il proporzionale incombe. Parla Balboni (FdI)

Il senatore di Fratelli d’Italia è convinto che il Pd “voglia promuovere a fine legislatura una modifica della legge elettorale per evitare la debacle. Una soluzione che, per chi è crede nel bipolarismo, non può essere accettata”. FdI voterà Draghi al Colle? “Valuteremo la sua candidatura, ma occhio ai franchi tiratori. Il centrodestra sarà compatto”

La Lega è una sola. Vi dico dove va a Bruxelles. Parla Zanni

Intervista all’eurodeputato leghista, presidente di Identità e democrazia (ID). Salvini e Giorgetti raccontano una sola Lega: a Bruxelles il Ppe si è schiacciato a sinistra, ma alcuni popolari ci cercano in privato. Il supergruppo sovranista conviene, anche alla Meloni. E per il Quirinale..

Cattolici, più che politica è una scomparsa culturale. L'opinione di Delle Foglie

Sembra che i cattolici abbiano somatizzato una sconfitta irreversibile sui grandi temi etici e antropologici, in nome di una globalizzazione del pansessualismo e della corsa senza fine dei diritti individuali. E così appaiono rassegnati al ruolo incombente di cittadini di serie B, o peggio, di minoranza da tutelare come specie protetta. La riflessione di Domenico Delle Foglie

Quirinale, governo e alleanze. La linea del Pd secondo Ceccanti

L’esponente del Pd, sul Colle è chiaro: “I nomi a gennaio, ma serve un garante del legame fra Italia e Ue”. Le alleanze si cercano con tutti, a partire dal Movimento. “Dai centristi non devono esserci posizioni pregiudiziali”. Per la legge elettorale, rispunta la via del ’48: “Gli uninominali proporzionali di partito, forse vale la pena di riproporla”

Qualcosa che so sul semipresidenzialismo. Scrive Pasquino

In verità il semipresidenzialismo non è né un parlamentarismo rafforzato né un presidenzialismo indebolito. È una forma di governo a se stante. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

aldo moro

Il miracolo italiano e i suoi due protagonisti. L'analisi di Minniti

Di Marco Minniti

Negli anni 70, l’Italia prese a costruirsi un ruolo originale, con un profilo deciso. Quello di un Paese saldamente inserito nel patto Atlantico, capace di cercare il dialogo in Europa, nel Mediterraneo, con il mondo arabo. I due protagonisti che, anche tragicamente, incarnarono il senso più profondo di quel momento storico furono Aldo Moro ed Enrico Berlinguer

Da Roma a Varsavia, la Giustizia secondo Bruxelles. Parla il commissario Reynders

Intervista al Commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders: bene l’Italia con la riforma Cartabia, ora accelerare su assunzione dei giudici e digitalizzazione, no a una prescrizione troppo breve. A Polonia e Ungheria non faremo sconti, sui Trattati e i diritti umani non si scherza. In arrivo un’iniziativa della Commissione su imprese e golden power

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