La prossima elezione del Presidente della Repubblica è un bottino troppo grosso per pensare che il nostro non ci provi. E che le manovre siano già iniziate, lo si sta vedendo in questi giorni. La rubrica di Corrado Ocone
Politica
Stelle cadenti. Pasquino spiega lo stallo del Movimento
Come ha fatto un movimento politico al governo per più di due anni a dilapidare almeno metà del suo consenso elettorale? E chi raccoglierà le macerie delle Stelle cadenti? Il commento di Gianfranco Pasquino
Un no ragionato al ddl Zan. Firmato Zacchera
Questo ddl è sbagliato perché ideologicamente orientato ad imporre un punto di vista di parte. L’incertezza giuridica del cosiddetto “reato di omofobia” renderebbe l’applicazione della legge estremamente incerta. L’opinione di Marco Zacchera
La politica tra promesse e realtà. Una proposta di fact checking (obbligatoria)
È così inutile che il cittadino conosca la verità dei fatti e la congruenza tra una promessa e la realtà? Non bastano i giornali e i giornalisti, potrebbero essere utili strumenti ulteriori. Non credo all’algoritmo della verità, e diffido della moltiplicazione delle authority. Mi augurerei un obbligo di legge. La proposta di Antonio Mastrapasqua
Diritto e intelligence, Violante spiega l'equilibrio necessario tra passato e futuro
Da un lato c’è la necessità di anticipare i fenomeni e dall’altro di regolarli. Chiarire queste relazioni è un aspetto decisivo per le democrazie del XXI secolo. La prefazione di Luciano Violante all’ultimo saggio di Mario Caligiuri “Intelligence e diritto” che analizza in profondità l’importanza delle regole e delle parole, le dimensioni invisibili del potere e i tormentati rapporti tra intelligence e magistratura, sullo sfondo di una guerra normativa senza limiti poco avvertita dalle élite nazionali
Conte, Grillo e il Movimento premier-fluid. Il mosaico di Fusi
Grillo l’alfiere, Conte il pasdaràn. Succede anche questo al Movimento Cinque Stelle alla prova di Mario Draghi: una torsione a 180 gradi. Sarà abbastanza elastico da sopravvivere o si spezzerà definitivamente? Il mosaico di Carlo Fusi
La giustizia non è una clava. La riforma Cartabia vista da Verini (Pd)
Il deputato Pd e membro della commissione Giustizia commenta l’esito del Consiglio dei ministri sulla riforma proposta dalla guardasigilli Cartabia. “Si tratta di un lavoro che può garantire al nostro Paese una giustizia pienamente rispettosa dei dettami costituzionali. Dalla ragionevole durata dei processi, alla presunzione di non colpevolezza”. E sul caos 5 Stelle…
Giustizia, partita aperta. Di Sarno svela la strategia M5S
Compromesso sì, ma non a ribasso. Gianfranco Di Sarno, deputato M5S in Commissione Giustizia, pensa positivo: bene che la riforma Cartabia arrivi in aula, ora evitiamo una sfilza di processi prescritti. Conte o Grillo? Tutti e due, ma senza Rousseau
Voto Senato, a che pro? I dubbi di Frosini sulle micro riforme
Siamo passati dall’idea di una grande riforma (non solo di craxiana memoria) alla realizzazione di micro riforme. Prima con la riduzione del numero dei parlamentari, adesso con la riduzione anagrafica dell’elettorato attivo del Senato; domani con la riforma dei regolamenti parlamentari sul divieto di cambiare gruppo. È un cambio di rotta tutt’altro che apprezzabile. L’intervento del costituzionalista Tommaso Edoardo Frosini, ordinario all’Università Suor Orsola Benincasa
Giustizia, senza riforma addio Recovery. La sveglia di Mirabelli
Il presidente emerito della Corte Costituzionale: senza riforma della Giustizia addio al Recovery Fund. Preferisco una prescrizione pura, ma la riforma Cartabia va nella giusta direzione. In appello è emergenza giudici: manca l’organico. E occhio al Csm: è il Parlamento che deve decidere la priorità dell’azione penale