Intervista all’eurodeputato leghista, presidente di Identità e democrazia (ID). Salvini e Giorgetti raccontano una sola Lega: a Bruxelles il Ppe si è schiacciato a sinistra, ma alcuni popolari ci cercano in privato. Il supergruppo sovranista conviene, anche alla Meloni. E per il Quirinale..
Politica
Cattolici, più che politica è una scomparsa culturale. L'opinione di Delle Foglie
Sembra che i cattolici abbiano somatizzato una sconfitta irreversibile sui grandi temi etici e antropologici, in nome di una globalizzazione del pansessualismo e della corsa senza fine dei diritti individuali. E così appaiono rassegnati al ruolo incombente di cittadini di serie B, o peggio, di minoranza da tutelare come specie protetta. La riflessione di Domenico Delle Foglie
Quirinale, governo e alleanze. La linea del Pd secondo Ceccanti
L’esponente del Pd, sul Colle è chiaro: “I nomi a gennaio, ma serve un garante del legame fra Italia e Ue”. Le alleanze si cercano con tutti, a partire dal Movimento. “Dai centristi non devono esserci posizioni pregiudiziali”. Per la legge elettorale, rispunta la via del ’48: “Gli uninominali proporzionali di partito, forse vale la pena di riproporla”
Qualcosa che so sul semipresidenzialismo. Scrive Pasquino
In verità il semipresidenzialismo non è né un parlamentarismo rafforzato né un presidenzialismo indebolito. È una forma di governo a se stante. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica
Il miracolo italiano e i suoi due protagonisti. L'analisi di Minniti
Negli anni 70, l’Italia prese a costruirsi un ruolo originale, con un profilo deciso. Quello di un Paese saldamente inserito nel patto Atlantico, capace di cercare il dialogo in Europa, nel Mediterraneo, con il mondo arabo. I due protagonisti che, anche tragicamente, incarnarono il senso più profondo di quel momento storico furono Aldo Moro ed Enrico Berlinguer
Da Roma a Varsavia, la Giustizia secondo Bruxelles. Parla il commissario Reynders
Intervista al Commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders: bene l’Italia con la riforma Cartabia, ora accelerare su assunzione dei giudici e digitalizzazione, no a una prescrizione troppo breve. A Polonia e Ungheria non faremo sconti, sui Trattati e i diritti umani non si scherza. In arrivo un’iniziativa della Commissione su imprese e golden power
Lo scontro Salvini-Giorgetti arriverà fino a Palazzo Chigi
Salvini potrà mai diventare premier solo grazie ai voti, peraltro in calo, o serve anche un di più, un’aura di autorevolezza? Per Giorgetti, si può conquistare cambiando strada in Europa. Il vero braccio di ferro, la faglia che taglia e spacca il partito delle camicie verdi sta qui. Il lieto fine non è contemplato, nel mosaico di Fusi
La Lega nel Ppe? Non in programma. E sul Cav al Colle... Parla Tajani
Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani dopo il consiglio federale della Lega. “Credo che questa spaccatura interna al Carroccio sia stata enfatizzata dalla sinistra per indebolire un partito fondamentale per la coalizione”. Ora uniti e compatti verso il Quirinale. Il candidato? “Silvio Berlusconi”. E Mario Draghi “continui a Palazzo Chigi”
C'è un tecnico nella Lega
Federico Freni è stato scelto da Salvini per avere nello snodo cruciale del Mef l’occhio più vigile sui dossier cari alla Lega, da quota 102 alla riforma del Catasto. Lui si tiene fuori dalla lotta interna tra l’anima sovranista e quella governista, e intanto si conquista la fiducia di Franco…
Salvini conferma la sua leadership e tiene unito il partito. La bussola di Ocone
La reazione rapida, fulminea, con la convocazione del Consiglio federale, non era una scelta scontata, ma era sicuramente la più indicata: lasciar decantare l’attrito con il suo vicesegretario, iniziare un lavoro sotterraneo di mediazione, temporeggiare, o addirittura compiere un fallo di reazione, avrebbe finito per essere deleterio per l’uno e per l’altro, e cioè in fondo per la Lega. La rubrica di Corrado Ocone
















