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Il fascino irresistibile di Draghi sui politici italiani nel libro di Tivelli

Pubblichiamo un estratto dal libro di Luigi Tivelli “Dalla brutte époque al Governo Draghi, le prospettive del Recovery Plan” (Rubbettino), dedicato alla gara al “più draghiano d’Italia” che si è scatenata tra grillini, ambientalisti, esponenti del Pd, Berlusconi, appena l’ex governatore della Bce ha varcato la soglia del Quirinale per ricevere il mandato

Un 25 aprile di libertà contro tutti i regimi. Scrive Harth

Il corsivo di Laura Harth, coordinatrice del consiglio scientifico del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”, campaign director di Safeguard Defenders e liaison officer italiana per Ipac. Non c’è muro che riuscirà a staccare l’umanità della libertà che scorre come il sangue nelle sue vene

Il carisma perduto di Grillo (e il tempo di Conte). Scrive Paolo Ceri

Di Paolo Ceri

L’effetto combinato della crisi dell’autorità di padre e dell’autorità di giudice incrina seriamente la legittimità della posizione di Garante riservata a Grillo. Analogamente, la doppia crisi di autorità del capo e del signore pone il Movimento in una situazione problematica per gli effetti sull’annunciato passaggio del testimone, cioè del comando, da Beppe Grillo a Giuseppe Conte. L’analisi di Paolo Ceri, ordinario di Sociologia all’Università di Firenze

25 aprile, così la Brigata Ebraica liberò ebrei e italiani. Parla Dureghello

“La storia ci insegna che non bisogna mai perdere la speranza, avere fiducia. Ma non nel lavoro degli altri, bensì nella parte di lavoro che ciascuno di noi può fare”. Conversazione con Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, sul giorno della Liberazione, il ruolo della Brigata Ebraica nella resistenza e l’esempio di Israele nella lotta al Covid

Noi appesi al Superbonus, l'Europa pensa super-malus

Il Consiglio dei ministri è stato rinviato due volte perché la maggioranza litiga sulla proroga del Superbonus edilizio al 110%. Nel frattempo, i media internazionali raccontano un Mario Draghi solo davanti ai partiti italiani che cercano di mettere le loro bandierine sul Pnrr, e dubitano che chi verrà dopo “SuperMario” sia in grado di gestire la ripresa economica

Andrea Romano e il dramma di chi resta. L'analisi di Colombo (Unibo)

Il caso sollevato da Andrea Romano, i ritardi nelle tumulazioni e le negligenze dell’amministrazione. Lo specchio di un Paese che ha impedito l’estremo saluto a decine di migliaia di persone. Conversazione con il sociologo Asher Daniel Colombo, docente universitario all’Alma Mater di Bologna, che nel suo libro racconta le cicatrici lasciate dalla pandemia a coloro che “sono rimasti”

Franco Marini

Il coraggio e la trasparenza di Franco Marini nel libro di Merlo

Di Giorgio Merlo

Pubblichiamo un estratto da “Franco Marini il Popolare” (Edizioni Lavoro), scritto da Giorgio Merlo, giornalista ed ex parlamentare. La democrazia, l’antifascismo, il valore della dignità del lavoro, la centralità della persona umana e l’unità del paese: questi sono stati i principali ideali interpretati, vissuti e declinati da Marini

Il Pd non voterà Draghi al Quirinale. La versione di Cirino Pomicino

Il segretario del Partito democratico ha subito messo le mani avanti, sostenendo che Mario Draghi dovrà guidare il governo fino alle prossime elezioni politiche. Questo, secondo Paolo Cirino Pomicino, significa che l’attuale presidente del Consiglio non sarà il nome su cui punterà il Pd quando si dovrà scegliere il prossimo Capo dello Stato

Euro-fuga a 5 Stelle. Il Ppe guadagna una grillina. Ma non solo lei...

Di Angela Casne

Mercoledì il gruppo Ppe al Parlamento europeo voterà l’ingresso della ex deputata 5 Stelle Isabella Adinolfi. Oltre a lei, arriva l’ex leghista Andrea Caroppo. Nei corridoi di Bruxelles però si vocifera che ci sono altri deputati del Movimento che guardano con interesse al Ppe

Perché Salvini (per ora) non mollerà Draghi. Il mosaico di Fusi

Se oggi il leghista decidesse di uscire dalla maggioranza farebbe il più grande regalo a Meloni che potrebbe dire: visto, avevo ragione io fin dall’inizio, e dimostrerebbe (ancora una volta?) di non essere affidabile. Inoltre è difficile credere che recupererebbe consensi, magari ne perderebbe di più. Salvini ha portato la Lega dal 4 al 34% salvo poi scendere di dieci e più punti. Ma sarà intoccabile finché…

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