Se oggi il leghista decidesse di uscire dalla maggioranza farebbe il più grande regalo a Meloni che potrebbe dire: visto, avevo ragione io fin dall’inizio, e dimostrerebbe (ancora una volta?) di non essere affidabile. Inoltre è difficile credere che recupererebbe consensi, magari ne perderebbe di più. Salvini ha portato la Lega dal 4 al 34% salvo poi scendere di dieci e più punti. Ma sarà intoccabile finché…
Politica
Scuole aperte, basta coprifuoco e il Pd scomparso. La versione di Cacciari
Il filosofo veneziano a tutto campo su riaperture, rientro a scuola in presenza e situazione politica. “La mia una svolta a destra? No, ma se Salvini dice cose di buonsenso è giusto riconoscerlo”. E Draghi? “Sta facendo bene, ma ha ereditato lacune e ritardi”. Conversazione con Massimo Cacciari
Il divorzio Casaleggio-M5S? Non solo un problema di soldi. L'analisi di De Masi
Le posizioni tra il presidente dell’Associazione Rousseau e l’ex presidente del Consiglio sono inconciliabili perché non riguardano i soldi ma le idee. Casaleggio pensa a Rousseau in partnership paritetica con il Movimento; Conte pensa a Rousseau come un service subalterno al neo-Movimento. L’analisi di Domenico De Masi
I 100 giorni di Draghi e la ratio di un decreto. La bussola di Ocone
Quale il bilancio oggi, a quasi 100 giorni del governo guidato da Mario Draghi? E soprattutto che significato, e quali conseguenze politiche può avere, l’astensione della Lega sull’ultimo decreto relativo alle disposizioni per fronteggiare un’epidemia che l’Europa non riesce a fermare? E perché si è arrivati a tanto? Le risposte nella bussola di Corrado Ocone
Campidoglio, Zingaretti sempre più tentato. E Gualtieri...
Che il nome di Nicola Zingaretti, al netto delle dichiarazioni pubbliche, sia ancora in ballo – al punto da essere anzi considerato da molti il candidato in pectore – lo conferma il riserbo che ancora aleggia attorno alle intenzioni di Roberto Gualtieri. E il centrodestra? L’impressione è che la scelta sia ancora in alto mare e che agirà di rimessa, solo dopo la mossa del Pd
Coprifuoco, perché Salvini sbaglia (pur avendo ragione). Scrive Cazzola
Matteo Salvini e i ministri leghisti, che si sono astenuti (sbagliando) sulle nuove misure di mitigazione del contagio a proposito del coprifuoco hanno evidenziato però una contraddizione effettiva: il limite delle 22 trasforma in una beffa la riapertura serale dei locali, perché non consente di servire la cena
Salvini deve decidere. O al governo o al Papeete. La reazione di Marcucci (Pd)
Il punto sugli equilibri di governo. Le tensioni tra Lega e Pd, sempre più evidenti. “La Lega ha ministeri importanti in questo esecutivo, li faccia lavorare di più per il bene dell’Italia”. E sul coprifuoco? “Concordo con la lettura di Draghi: se i dati lo consentiranno, è una misura che andrà rivista”
I miei dubbi sull’accordo Ue con la Cina. Scrive il sen. Malan (FI)
La commissione Esteri del Senato ha iniziato una serie di audizioni sull’accordo sugli investimenti Ue-Cina. Lucio Malan, esponente di Forza Italia e co-presidente dell’Alleanza Inter-Parlamentare sulla Cina (Ipac), spiega i suoi dubbi
Cosa hanno detto Conte e Travaglio sul video di Grillo
L’ex presidente del Consiglio ha tracciato una linea che lo separa dalle di Beppe Grillo: “Non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati”, ma riconosce i meriti di M5S nella lotta alla violenza contro le donne. Difesa d’ufficio per il garante M5S da parte del Fatto: “Grillo non ha sbagliato a difendere suo figlio”
Segretario dem, il mestiere più usurante del mondo. Il mosaico di Fusi
Per il momento Enrico Letta non può che pazientare e seminare. Avrebbe bisogno di un tempo che invece gli sfugge come sabbia tra le dita. Come per tutti i leader Pd, nel momento stesso in cui si è insediato è cominciato il logoramento. Il mosaico di Carlo Fusi