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Il nuovo governo europeo? Non più con sole 3 gambe. Mauro (Ppe) spiega chi ci sarà

L’ex ministro della difesa presente al congresso di Bucarest con Base popolare assieme a De Mita, Quagliariello e Spacca: “Non riesco a immaginare uno scenario diverso da quello che coinvolga socialisti, liberali, popolari e anche se non tutta Ecr almeno una parte. La difficoltà della sinistra europea a rendere ragione delle sfide e a trovare risposte credibili è una difficoltà che si manifesta ormai da diverso tempo”

Perché oggi rimpiangiamo i vecchi comunisti. Ferrara e Violante leggono il libro di Sallusti

La cancel culture, la sinistra sempre “più colorata e woke”, l’assenza dei partiti e la poca formazione della classe politica. Perché siamo arrivati a rimpiangere i vecchi comunisti? Lo spiegano due vecchi comunisti come Violante e Ferrara, presentando il libro del giornalista Giovanni Sallusti nella sede di Confedilizia

Su Aspides è passata la linea del M5S. Col Pd? Ci sono differenze. Parla Silvestri

Sul voto all’operazione Aspides il Movimento 5 Stelle è riuscito a imporre la sua linea e a ottenere che la missione avesse carattere esclusivamente difensivo, ma non ci fidiamo di chi ci ha detto che in Ucraina avremmo sconfitto la Russia sia sul piano economico, sia militare e non ci fidiamo di chi non condanna quello che sta succedendo a Gaza. Per questo abbiamo chiesto al governo di riferire costantemente in Aula. Conversazione con il capogruppo pentastellato alla Camera, Francesco Silvestri

Human Index, il termometro del sentiment elettorale. Per le europee è già febbre

“Celebriamo un grande passo in avanti nella raccolta e nella lettura dei dati”, hanno detto Valentina Fontana e e Tiberio Brunetti, fondatori di Vis Factor. “Con lo Human Index lanciamo l’indicatore di convergenza che incrocia i dati delle rilevazioni demoscopiche e quelli derivanti dall’ascolto del web e social listening”

Un'Europa più conservatrice e vicina ai cittadini. La visione di Meloni secondo Fidanza (FdI)

Conversazione con il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo: “Le elezioni americane? Esiste una posizione storica dell’Italia che non cambia con l’avvicendarsi dei governi. Investire in difesa? Non significa togliere soldi da altre voci del bilancio pubblico. Il Ppe? In ritardo, ma vira a destra: mi auguro che non sia soltanto un posizionamento tattico”

L'Abruzzo non sarà una Sardegna bis. Marsilio? Buon governo da confermare. Parla Rotondi

Differentemente rispetto alla Sardegna, in Abruzzo il centrodestra non ha cambiato il cavallo in corsa. La previsione di una conferma della guida di Marco Marsilio formulata dalla premier Meloni è realistica. E il contributo della Dc, assieme all’Udc, sarà importante. Parla Gianfranco Rotondi

Natalità e politiche sul lavoro. Cosa ha fatto il governo per le donne

Le iniziative intraprese dal governo a favore delle donne. Dalla conciliazione vita-lavoro, le politiche per incentivare la natalità e il piano asili nido. Questa mattina l’incontro organizzato dalla senatrice Ester Mieli con la ministra Eugenia Rocella per fare il punto in vista dell’8 marzo

Esteri e difesa, il doppiopesismo di Elly Schlein spiegato da Cangini

Se è vero, come sottolinea spesso la segretaria dem, che all’interno della maggioranza c’è un elemento dissonante sui temi di politica estera come Matteo Salvini, è altrettanto vero che le stesse contraddizioni si riscontrano all’interno del cosiddetto campo largo. E le ultime votazioni parlamentari lo dimostrano

Aspides, miope non votare la partecipazione italiana. Ora un impegno per la difesa in Ue. Parla Onori

Il fatto che il comando tattico dell’operazione Aspides sia stato affidato all’Italia è un grande segno di stima internazionale e al contempo fonte di seria responsabilità. Ora il Parlamento deve marciare unito: ne va anche dell’impegno sulla difesa comune europea. Conversazione con la deputata Federica Onori (Azione)

Ritornano gli opposti estremismi? La riflessione di Merlo

la democrazia dell’alternanza non ha nulla a che vedere né con la criminalizzazione politica dell’avversario/nemico e nè, d’altro canto, con l’estremizzazione dello stesso confronto politico. E la deriva degli “opposti estremismi”, del resto, non è che l’ultimo epilogo di questa decadenza democratica, costituzionale e civica

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