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Referendum, ecco i risultati del voto

La riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari di Camera e Senato sarà presto promulgata. Quando restano da scrutinare 7856 sezioni, il vantaggio del Sì, che supera gli 8 milioni di voti, è incolmabile. L'affluenza alle urne, secondo il Viminale, si è attestata al 54,3 per cento. Il dato, relativo a 7.862 comuni su 7.903, è pressoché definitivo. Tra le…

Ha vinto il Sì ed è bene così. Il corsivo di Arditti

La vittoria del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari è una buona notizia per la Repubblica Italiana. Sia chiaro, non è una riforma della Costituzione, non è elemento di aiuto alle finanze pubbliche (argomentazione ridicola e miserabile), non è uno strumento di certa utilità per restituire al Parlamento una centralità perduta (forse per sempre). Però è una…

L’Italia del No è senza rappresentanza (e non è la sola). La versione di Giacalone

L’Italia del referendum e la rappresentanza parlamentare non coincidono. Neanche si somigliano. Questo è il punto: l’Italia del No è senza rappresentanza. Alla quarta votazione, alla Camera dei deputati, il No ha raccolto il 2,5%. Il fronte del Sì quotava il 97.5%. Alla campagna referendaria quel fronte s’è presentato impaurito, ma non modificato. Per il Sì erano, coerentemente, i 5…

Il risultato del No è uno spiraglio di antipopulismo. Il commento di Follini

Un terzo di “No”, grosso modo, fa più di un terzo di soddisfazione. Dall’altra parte, la parte del “Sì”, c’era quasi tutto: il 97 per cento dei deputati, la totalità dei capi dei partiti, la facilità dell’argomento, lo spirito del tempo, le forbici imbracciate dai grillini, la lunga semina dell’antipolitica. Per i professionisti della demagogia si trattava, al più, di…

Phisikk du role - Vince Di Maio (e gli altri non lo sanno)

Abbiamo raccontato da queste colonne che l’election day settembrina e condita dal covid, avrebbe avuto un significato “politico”, per gli effetti sul governo e sulla legislatura, essenzialmente per il voto referendario e assai meno per il turno delle regionali. E questo ben oltre la carica di enfasi che si andava depositando sul voto territoriale che avrebbe comunque trovato un suo…

Nicola Zingaretti è il vero vincitore delle regionali. Ecco perché

Inutile girarci troppo intorno: Nicola Zingaretti è il vero vincitore delle elezioni regionali che si sono tenute ieri e stamattina. D'altronde il segretario del Pd era arrivato al voto di questo fine settimana senza i favori dei pronostici e con lo spettro di un possibile 5 a 1 che avrebbe segnato quasi sicuramente la fine immediata della sua segreteria. Così non è…

Non c’è un vincitore, ma gli elettori chiedono buon governo. La bussola di Ocone

Non ci sono molte sorprese nel voto degli italiani. I risultati parziali e gli exit poll sembrano infatti rispettare un po’ tutte le previsioni della vigilia: il “taglio” dei parlamentari è passato, ma il sì ha vinto e non stravinto; De Luca, Emiliano, Toti e Zaia (quest’ultimo con percentuale “bulgara”) sono stati riconfermati alla guida delle loro rispettive regioni; il…

Regionali, chi vince e chi perde? Le pagelle del prof. De Sio (Cise)

Dopo il voto, le pagelle. Chi vince e chi perde dopo la doppia tornata di elezioni regionali e referendum? A Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte può dormire sonni tranquilli? Ecco il bilancio di Lorenzo De Sio, coordinatore del Cise (Centro italiano di studi elettorali) e professore di Opinione pubblica e comportamento politico alla Luiss. RINASCIMENTO TOSCANO Aveva i riflettori…

cassese

La (non) democrazia del Trojan. Intercettazioni, parla Sabino Cassese

Dal primo settembre è in vigore la nuova legge sulle intercettazioni, che regolamenta l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche da parte delle procure e dei tribunali italiani .Il testo nasce dalla riforma Orlando ma la revisione promossa dall’attuale ministro alla Giustizia, Alfonso Bonafede, ha spinto molti commentatori ad accendere un faro sul rischio di invasione nella privacy di molte persone, anche estranee…

Matteo Salvini, the US and the Russian knot

“I was one of the few Italian politicians who believed in [Donal Trump’s] victory and rooted for him four years ago. And I keep believing that he has been a good president and I hope he will be re-elected.” Thus spoke Matteo Salvini, head of the League, in a recent interview with the Wall Street Journal. The 47-year-old has been…

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