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Il tricolore di Santanchè, la smorfia di Salis, la maschera di Mattarella. Queste le avete viste?

La ministra del Turismo ha portato il tricolore a Washington, mentre la sindaca di Genova a Roma partecipava alla convention dei civici riformisti. Intanto Mattarella al Museo Egizio… Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Bene le sanzioni alla Russia, ora gli Usa ricompattino l'Occidente. Conversazione con Salini

La prospettiva di un cessate il fuoco in Ucraina, dopo il Consiglio europeo di ieri, sembra essere più alla portata. Anche se il presupposto deve essere quello di non rinunciare all’integrità territoriale. La stabilità italiana è un valore in Ue, ma anche sulla narrazione bisogna essere coerenti. Colloquio con l’europarlamentare del Ppe Massimiliano Salini

L’Italia di Meloni come laboratorio del nuovo conservatorismo occidentale. Parla Ziccarelli (Afpi)

Mentre l’Occidente affronta un declino spirituale e demografico, i regimi autoritari prendono la questione più seriamente, anche con metodi coercitivi. L’Europa e gli Stati Uniti, invece, restano prigionieri di ideologie progressiste e “woke” che minano la famiglia e la fede. In questo contesto, Giorgia Meloni emerge come punto di riferimento per invertire la rotta in Europa. E anche come interlocutrice privilegiata di Donald Trump. La versione di Kristen Ziccarelli, Director of Global Coalitions e Senior Immigration Analyst presso l’America First Policy Institute

Da Obama a Trump. Quando il potere siede a tavola (a Cafe Milano)

Anche per gli standard già illustri del locale, la serata di mercoledì è stata piuttosto movimentata. Tra un risotto allo zafferano e una battuta – sempre misurata, ma sagace –  di Franco Nuschese, il ristorante simbolo del potere a Washington ha messo insieme due ex presidenti americani (democratici): Joe Biden e Barack Obama, ciascuno impegnato in cene separate ma inevitabilmente al centro dell’attenzione. E un folto gruppo di rappresentanti del governo Repubblicano. Il locale è diventato il punto di riferimento del potere (anche di casa nostra)

Per stare al centro di Usa e Ue Meloni dovrà essere zen. Ci riuscirà? L'opinione di Sisci

L’opposizione con le sue posizioni balzane non andrà mai al governo, ma proprio per questo non c’è bisogno di spingere oltre la cosa, anzi. Come in ogni lotta, se l’avversario spinge, tu ti fai da parte e lui cade. Non spingi di più contro. Se lui spinge e tu spingi, non si sa chi cade. Ne va della continuità politica del governo Meloni, e, più importante, del bene del Paese

Mattarella in Belgio. L’Europa dell’eleganza, del dialogo e della memoria condivisa

La visita di Stato del Presidente della Repubblica in Belgio ha rappresentato, per intensità e significato, uno dei momenti più alti della diplomazia europea degli ultimi anni. L’opinione del Generale della Guardia di Finanza Alessandro Butticé, oggi in congedo, e che dal 1990, dopo essere stato il primo militare italiano presso le Istituzioni europee, si dedica al sostegno del sistema Italia a Bruxelles

Quali proposte porterà Meloni al Consiglio europeo

In occasione delle comunicazioni al Parlamento della presidente del Consiglio, spicca la postura italiana sulle sanzioni russe, sul coinvolgimento dei Carabinieri a Gaza e sulla contrarietà alla transizione ecologica di Timmermans che può essere controbattuta per preservare l’industria e i livelli occupazionali del nostro Paese

La crisi demografica è una crisi di civiltà. Heritage Foundation porta il dibattito in Italia

La denatalità e la crisi del modello familiare tradizionale rappresentano il riflesso più visibile di un problema più profondo: quello del paradigma culturale occidentale. Da qui la necessità di una riflessione ampia, al centro dell’evento organizzato da Heritage Foundation e Formiche, con politici, studiosi e rappresentanti istituzionali riuniti a Roma per delineare le radici e le possibili soluzioni del fenomeno

Perché il progetto civico di Salis sa di film già visto. Parla Parisi

Trecento amministratori attorno a Silvia Salis, il “Progetto Civico” e l’eterna promessa di un nuovo centro. “Una versione stanca dei vecchi fronti popolari”. Un rassemblement che rientra nelle logiche del campo largo: una semplice alleanza elettorale contro il centro-destra, una alleanza reversibile che tarda a pensarsi come coalizione per il governo del Paese. Conversazione con l’ex ministro docente titolare della cattedra di Sociologia politica all’Università di Bologna e per quasi trent’anni alla guida dell’Istituto Cattaneo, Arturo Parisi 

Centro, Bettini lo sta costruendo nella sinistra. Il caso dei “civici” spiegato da Merlo

L’attuale campo largo, o alleanza di sinistra e progressista che dir si voglia, è saldamente ed organicamente egemonizzato da quattro attori decisivi per lo più oltranzisti. Tutto il resto, al di là dei numeri e dei consensi annunciati carnevalescamente dai vari Onorato, Renzi, Ruffini e via discorrendo, ha certamente uno spazio nell’alleanza progressista ma è diritto di tribuna. L’opinione di Merlo

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