La linea sulla Difesa è quella della “cautela” considerando “la complessità dello scenario geopolitico” nella duplice convinzione però che “il rapporto con gli Stati Uniti è imprescindibile” così come la costruzione “dell’esercito europeo”. Resta prioritario arrivare al 2% del Pil e occhi puntati sul Mediterraneo. Conversazione con il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti, componente della Commissione Difesa
Politica
Europa, un progetto politico alternativo rispetto a Piazza del Popolo?
Lo spazio più congeniale, e più coerente, che si può delineare d’ora in poi è quello della convergenza delle forze centriste, riformiste e seriamente europeiste. Al di là dei populismi, dei massimalismi e degli estremismi che proprio nella Piazza del Popolo abbondavano
Disinformazione e istruzione. Il divario tra realtà e percezione in Italia spiegato da Caligiuri
“Maleducati. Educazione, disinformazione e democrazia” (Luiss University Press) è l’ultimo libro di Mario Caligiuri, professore ordinario dell’Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence. Viene presentato oggi a Roma, presso l’Aula Toti del Campus Luiss, da Paolo Boccardelli (rettore dell’Università Luiss Guido Carli), Antonio Felice Uricchio (presidente Anvur), Roberto Ricci (presidente Invalsi) e Livia De Giovanni (prorettore per la didattica e la qualità dell’Università Luiss Guido Carli) con il coordinamento di Flavia Giacobbe (direttore della rivista Formiche). Ne pubblichiamo alcuni stralci
Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania
Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini
Il pressing della Lega per Giorgia, i riformisti per Elly. Tutte le contraddizioni lette da Panarari
Domani la premier terrà le comunicazione al Senato in vista del Consiglio Ue. I temi sul piatto, sono dirimenti: dalla guerra in Ucraina, le spese per la Difesa e il ruolo dell’Italia nel rapporto con gli Usa. Le pressioni della Lega restano forti. Il Pd prepara un documento per blindare la segretaria dopo il voto al Parlamento europeo. E i 5 Stelle sulla Difesa si allineano al Carroccio. Tutte le contraddizioni della politica lette dal politologo Massimiliano Panarari
Con la partecipazione alle imprese i lavoratori sono protagonisti. La legge spiegata da Pedrizzi
La Camera ha approvato la legge d’iniziativa popolare promossa dalla Cisl, con il sostegno anche e non solo del Comitato tecnico scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) – che disciplina la partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Ecco cosa prevede il testo
Phisikk du role - Dalle piazze può nascere una nuova identità democratica
Qualcuno ha scritto: son tornati in piazza i ceti medi nel nome dell’Europa. Forse è vero: se i ceti medi sono l’asse portante della democrazia, la loro scomparsa, o il loro dileguamento, rappresenta la difficoltà principale della democrazia e la sua sconfitta ad opera della cacofonia populista. Ma forse ancora c’è speranza. La rubrica di Pino Pisicchio
Il gioco delicato di Meloni per conservare la credibilità. Scrive Arditti
Gladio e mio padre, quella chiamata di Cossiga la notte di Natale. Il racconto di Follini
Notte di Natale, in casa Follini squilla il telefono: è l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In quella conversazione viene svelato al futuro vicepresidente del Consiglio, che suo padre sarebbe stato uno dei capi dell’operazione Gladio. Da questa conversazione prende le mosse Beneficio d’Inventario (Neri Pozza) un’originale ricognizione su quegli anni industriosi e irripetibili, tra potere e politica. Colloquio con l’autore
La piazza rossa e l’odio contro il nemico. Il commento di Merlo
Le “cento sfumature di rosso” scese in piazza a Roma difficilmente riusciranno ad innescare una sorta di “solidarietà nazionale” attorno al futuro e alla prospettiva di un’Europa democratica, liberale, costituzionale, sicura e pacifica. L’unità europea e lo spirito comune europeo non possono decollare se poi a livello nazionale si coltiva un odio implacabile nei confronti del nemico politico. Il corsivo di Giorgio Merlo