Al presidente del Consiglio italiano la palma della persona più potente d’Europa. “L’incapacità dei politici convenzionali di contrastare una narrazione ultranazionalista sempre più popolare e la loro disponibilità a collaborare con Meloni sulla scena europea, consentono al primo ministro italiano di essere un uomo forte in grado di esercitare un potere enorme in un momento in cui il continente manca di potenti centristi in grado di affrontarla”
Politica
Ma quanti sono i federatori del Centro? Il commento di Merlo
Se deve nascere un Centro è di tutta evidenza che non può limitarsi a regalare uno spazio di potere ai vari federatori – candidature in Parlamento o ruoli di governo, se si vincono le elezioni, o di sottogoverno se si perdono – ma, al contrario, si deve caratterizzare sul terreno politico e della sua progettualità. In altri termini, sul profilo politico della coalizione e sui contenuti che la contraddistinguono
Fuori Grillo dai 5 Stelle, ora l'istituzionalizzazione è compiuta. La versione di Diletti
Il processo di istituzionalizzazione del Movimento 5 Stelle si è compiuto con la cacciata di Grillo. Conte ha perseguito il suo obiettivo, ma ora se il fondatore volesse fondare qualcosa di parallelo potrebbe essere un problema. Il Pd deve fare il salto di qualità se vuole essere competitivo. Conversazione con Mattia Diletti, docente al dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale alla Sapienza
Il M5S era già morto, ora Conte abbia il coraggio di cambiare il nome al partito. Il commento di Cangini
Per tirare a campare, Giuseppe Conte può scegliere se rifiutare alle prossime elezioni politiche l’alleanza con il Pd, condannando di conseguenza quel che resta del grillismo all’irrilevanza o accettare l’alleanza con il Pd, riconoscendo di conseguenza alla sua leader il ruolo inevitabile di candidato alla guida di un eventuale governo. Dilemmi simili a quelli che un tempo ebbe Rifondazione comunista. Il commento di Andrea Cangini
Vi racconto l'eredità umana e politica della Democrazia Cristiana. Parla Bonalberti
Popolarismo e antifascismo sono sempre stati i capisaldi dell’azione politica democristiana, raccontata nel libro di Ettore Bonalberti e Tommaso Stenico. I valori del popolarismo restano, ma il contesto politico è problematico per un’eventuale formazione centrista. La capacità dei politici democristiani? La capacità di fare sintesi. Conversazione con il co-curatore Bonalberti
Meloni? Una fonte di energia. Trump racconta Giorgia al New York Post
“Sono stato molto con lei”, ha detto Trump all’indomani dell’incontro di Parigi, sottolineando che hanno cenato insieme durante il ricevimento dei 60 leader mondiali. “È una vera e propria fonte di energia, te lo dico io. È fantastica”. Un’intervista al New York Post che accresce la considerazione anche personale tra i due e lascia trasparire l’inizio di un ulteriore rafforzamento delle vicinanze anche di pensiero
Atreju e i dibattiti fra gli opposti. Cosa si può imparare secondo Franchi
Una presenza esterna qualificata aiuta a sviluppare un po’ di pensiero anche fra chi siede in sala. Il grillismo? Nasce con un’impronta esattamente opposta a FdI: se si immagina il Vaffaday come un atto di nascita, vuol dire che non si intende interloquire con il resto del mondo. I social di Casaleggio e la modernità presentavano un elemento intellettualmente truffaldino, con anche una certa avversione per la democrazia. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera
Corruzione e genere umano, binomio indissolubile?
Il malaffare altro non è che una zavorra pericolosissima che rischia di vanificare l’effetto delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il commento di Biagino Costanzo, docente in Scienze forensi e criminologiche per la difesa e la sicurezza
Phisikk du role - Dalla Corea del Sud alla Romania, abbiamo perso le chiavi della Storia
Due eventi recenti, in Corea del Sud e in Romania, evidenziano la crisi delle democrazie liberali: dalla deriva monocratica del presidente Yoon Suk-yeol alle interferenze russe che hanno influenzato le elezioni romene. Le istituzioni democratiche appaiono fragili di fronte a nuove minacce digitali, richiedendo strumenti di analisi più aggiornati
Da Parigi a Pechino. Gli Usa di Trump, l’Italia di Meloni e il nuovo ordine mondiale secondo Sisci
Alla riapertura della cattedrale parigina, il presidente eletto ha ribadito la priorità americana: la Cina, non l’Europa. E se le riforme rimangono bloccate e il ruolo internazionale si fa incerto, Roma rischia di restare indietro