Mentre il governo italiano continua a negoziare con Bruxelles per definire i termini della manovra, un altro tema "caldo" si affaccia nel dibattito pubblico con sempre maggiore rilevanza. Quello dell'autonomia del Veneto, della Lombardia e dell'Emilia Romagna, di cui sono portatori i tre presidenti di regione ma non solo, anche la stessa ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Erika…
Politica
Il Financial Times incorona Salvini premier. È “Italy’s de facto PM”
Europei, contrari all'Ue ma non all'Euro, tutti pazzi per Matteo Salvini. In un lungo editoriale il Financial Times mette a fuoco gli italiani ai tempi del governo gialloverde. Definisce Salvini "il premier di fatto dell'agenda politica italiana", applaude alla sua sfacciata, cinica, efficace strategia politica e mediatica, lo incorona dominus della destra sovranista europea. Poi passa sotto la lente di…
Trasformiamo il successo di Milano nella ripresa dell’Italia
Nessuna sorpresa. Il primo, storico trionfo di Milano e della sua provincia, nella tradizionale classifica del Sole 24 Ore, è solo la certificazione di una realtà, che chiunque osservi l’Italia non può non conoscere già. Milano svetta, al di là dei tecnicismi delle categorie, che fra 12 mesi potrebbero riportarla in seconda o terza posizione, per una vera e propria…
Arriva Cittadini. E Gozi chiama Renzi: fai il leader
La rivoluzione del buon senso. È questo l'obiettivo di "Cittadini!", neonata associazione politica che si ispira ai modelli di partecipazione dal basso, ma non popolari, come Ciudadanos in Spagna o En Marche in Francia. Promotore del movimento politico è l'avvocato cassazionista Gianfranco Passalacqua che, sfoggiando una vistosa cravatta arancione, colore simbolo del movimento, ha diviso il palco dell'assemblea fondativa di…
Politica e migrazioni. Oltre lo sterile conflitto tra buoni e cattivi
I dati sui flussi migratori nel mondo mostrano un fenomeno di massa epocale, capace di trasformare, nel bene e nel male, le società e i popoli. Rispetto alla grandezza e complessità dell'evento è difficile elaborare una politica migratoria, perché sono in gioco vite umane, sofferenze, speranze, ma anche interessi e valori nazionali. Le società occidentali sono disorientate e cercano risposte…
La democrazia si fa nelle piazze (e non quelle virtuali)
La Piazza della Rete, alla quale tutti, senza vincoli e censure, possiamo accedere per raccogliere ogni tipo di notizia, ha dato vita, nell’opinione comune, al vero campo della democrazia, privo di insidie e nascondigli. È convinzione generale che, frequentandola, si può costruire un’informazione completa, aperta a ogni interpretazione, perché tutti possono entrare per consultare, ma anche per lasciare il proprio…
Perché l'attuale codice degli appalti è un intralcio (e va cambiato)
Per far ripartire gli investimenti pubblici è indispensabile rivedere, pesantemente, l’ultima versione del codice degli appalti, esempio archetipico di insipienza burocratico-amministrativa. Al punto che non è assolutamente fori luogo pensare che il codice in vigore porti la responsabilità del recente rallentamento degli investimenti pubblici. Può essere utile rammentare qui che, circa un mese dopo l’entrata in vigore dell’attuale codice degli…
Perché l'Europa è in debito con Antonio Megalizzi
Lui lo aveva visto, noi non abbiamo visto lui. Lui si era accorto che l’Europa nella quale viviamo è la migliore che sia mai esistita, noi non ci siamo accorti dei giovani come lui, finendo con il parlare solo di brutti sentimenti, latrati di rabbia, persone che sputano nel piatto in cui mangiano. Abbiamo un debito, con Antonio. I nostri…
La lezione di Antonio Megalizzi e la fiammella dell’ideale unitario europeo
Non conoscevo Antonio Megalizzi. Essere seguito in Twitter o Instagram non equivale a una conoscenza, neppure superficiale. Però, io e Antonio siamo uniti dalla stessa passione: la Radio. C’è una foto che continua a tornarmi in mente: lui sorridente, dietro un microfono esattamente uguale a quello a cui parlo ogni giorno. Una similitudine, una vicinanza che mi ha colpito, perché…
Popolare di Popolari l’Italia, contro l’Italia dei populisti
Da giorni, con qualche insistenza, si discute del “partito dei Vescovi”. Solo a citarlo viene alla mente l’operazione di Sturzo, alla fine della prima guerra mondiale, non per trovare analogie e conferme, ma per esprimere un sentimento che va ben oltre la prudenza, tingendosi finanche di meraviglia. Il Partito popolare nasceva infatti all’insegna della “aconfessionalità”, rifiutando l’incombenza negativa del clericalismo.…