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I giochi multipli e la formazione del governo

Non è stato difficile, utilizzando gli strumenti della teoria dei giochi, profetizzare che nel negoziato tra M5S e Pd, allora a livello di pourparler confidati dai pertinenti gruppi parlamentari, al presidente della Camera, Lilliput (ossia il Pd che dopo avere perso cinque elezioni negli ultimi quattro anni ha avuto risultati scoraggianti anche nelle regionali in Friuli Venezia Giulia) ha sconfitto…

Aldo Moro, antiterrorismo

L'intelligenza politica del professore (e statista) Aldo Moro secondo Ciriaco De Mita

Di Ciriaco De Mita

Inutile continuare a evocare complotti: Aldo Moro è stato rapito e ucciso da persone che l’hanno confessato. Rifiuto con sdegno l’idea che ancora si cerchi un colpevole, mentre chi ha rapito e ucciso Moro lo ha già detto nei tribunali. La tragica morte di Moro ha fatto sì che in tutti questi anni anziché celebrare il più grande statista italiano,…

Aldo Moro

Stare col bene, dall'altra parte della barricata. Aldo Moro a quarant'anni dalla morte

Quante parole si sono lette,ascoltate e redatte sulla vita e sulla morte di Aldo Moro. Ma, soprattutto, quante ne ha pronunciate, udite e scritte lui nel corso della sua esistenza, fino al suo ultimo giorno, coincidente col 9 maggio 1978, la data dell'assassinio per mano dei terroristi delle Brigate Rosse. PENSIERO E AZIONE Si tratta di parole che hanno avuto…

Phisikk du role - Leviamoci il dente: un governo di garanzia per tutti

Non bisogna applicare chiavi di lettura politologiche estratte dall’analisi scientifica del passato per cercare di capire cosa succederà sulla scena pubblica nel prossimo tempo: sarebbe impresa destinata a provocare un’acuta frustrazione. Occorre, invece, pensare al presente con gli occhi e le ermeneutiche del presente, senza farsi prendere da un’aristocratica nostalgia. E il presente è presto raccontato, fin dal 4 marzo.…

La Chiesa italiana alla sfida del sovranismo e populismo. Parla Melloni

Un unicum in Europa, una svolta un po' inquietante e l'indicazione di un vuoto politico lasciato anche dalla Chiesa. Con queste parole Alberto Melloni, storico, ordinario di storia del cristianesimo nell'Università di Modena-Reggio Emilia e tra i massimi esperti del Concilio Vaticano II, commenta lo stato della politica italiana dopo il voto del 4 marzo ed il risultato dei cosiddetti…

Grillo

Beppe Grillo torna in campo. Per aiutare Renzi (che ne gode)

Alle difficoltà di Luigi Di Maio se ne aggiunge una, non banale. Beppe Grillo is back e fa tornare il sorriso sui volti del Pd. Qualcuno (il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci) parla di crisi di nervi per i fallimenti del Movimento 5 Stelle, altri (la senatrice del Pd Caterina Bini, membro dell'ufficio di Presidenza del Gruppo) di imbarazzo…

Lasciare l’Italia nelle mani dei populisti non è una vittoria. Parla Marina Sereni (Pd)

Il Partito democratico ha commesso l'errore di lasciare uno spazio vuoto di dialogo tra forze sovraniste e populiste, mentre avrebbe potuto dialogare con il Movimento 5 Stelle per cercare di formare un governo in continuità con la politica europea ed estera dei governi passati. Marina Sereni, già deputata del Partito democratico e componente della Direzione del Pd, ha commentato con…

Salvini-show senza fine. E siamo a due mesi dal voto...

Un nuovo weekend è alle porte. E gli italiani dovranno affrontarlo ancora orfani di un governo. In molti hanno ormai smesso di contare i giorni, complice anche la bella stagione, ma oggi sono due mesi esatti da quando sono stati chiamati alle urne. Dalla mezzanotte del 4 marzo, scrutinate le schede, nulla è cambiato. Per chi scrive, e per chi…

politica, pd, toscana,

Uniti alla metà. La calma del Pd prima della tempesta

Nulla di fatto. Anche la tanto attesa direzione del 3 maggio del Pd si è trasformata da possibile resa dei conti nel consueto voto unanime. Un grande classico del Partito democratico: vigilia di tensioni, notte di trattativa e (finta) unità, con il risultato di rimandare la soluzione dei problemi e dei contrasti alla prossima occasione. Infatti, come si è capito…

La direzione Pd e la non volontà di ricercare nobili compromessi

E in principio fu Mario Segni che con il referendum sull’abolizione della legge elettorale proporzionale del tempo avviò, in parallelo con la rivoluzione giudiziaria del 1992/94, la destrutturazione dell’organizzazione istituzionale del Paese. La nuova situazione consentì a Silvio Berlusconi di ereditare la continuità del vecchio centrosinistra (Dc, Psi, Laici) e di rappresentare l’alternativa ai comunisti (poi ex) scomparsi dopo la…

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