Il governo ha fretta e forse fa bene. Sull'Italia stanno per piovere 209 miliardi frutto del Recovery Fund approvato nell'estenuante Consiglio europeo del 18 luglio (durato quasi cinque giorni, caso unico nella storia dell'Ue): 81 miliardi di trasferimenti e 127 miliardi di prestiti. E pensare che il bottino italiano originario prevedeva 84 miliardi alla prima voce e 91 alla seconda.…
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Storia e progetto strategico delle autostrade italiane ed europee. L'analisi di Valori
Dal 1950 ai nostri giorni, e oltre, si dipana tutto lo sviluppo delle autostrade italiane e, oggi, soprattutto europee. È infatti in quell’anno che nasce, per la prima volta in Italia, su progetto Iri e su indicazione diretta di Amintore Fanfani, la Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A., i tentativi del regime fascista saranno sporadici e privi di rilevanza politica…
Produttività e investimenti. La ricetta del prof. Scandizzo per una crescita di qualità
L’esperienza traumatica del Covid-19, dalla emergenza sanitaria all’inedita chiusura dell’economia ha riproposto in tutto il mondo i temi della crescita economica, quali l’innovazione, la produttività, il peso dell’industria e dei servizi, gli investimenti e il ruolo dello stato e del mercato. Nel nostro paese questi temi hanno una loro urgenza e drammaticità particolare, perché non riguardano solo il rilancio dopo…
Un capitalismo digitale, verde, responsabile che ci salverà. La ricetta di Cingolani
Esiste un capitalismo, non predatorio e non piratesco, che punta sul digitale, l’economia green, la responsabilizzazione sociale dell’impresa. Il “capitalismo buono” lo definisce Stefano Cingolani, giornalista economico di lungo corso, dall’Unità, passando per il Corriere della Sera fino a diventare una delle firme più apprezzate del Foglio, che è poi anche il titolo del suo ultimo pamphlet pubblicato dalla Luiss…
Chi pagherà pensioni e welfare? La riflessione di Paganini
Sulla terra siamo in 7,6 miliardi di esseri umani. Nel 2050 saremo - stando alle stime - quasi 10 miliardi. Siamo tutti affamati, alcuni troppo, anche senza bisogno. Tanto che l’obesità è una patologia diffusa da cui derivano ulteriori malattie con conseguenti costi per il sistema sanitario. Tutti vogliamo prosperare. Per farlo ci serviamo delle risorse della terra che però,…
Perché diciamo sì al Mes e alla task force. Parla Claudio Mancini (Pd)
I 36 miliardi del Mes servono a finanziare spese sanitarie già sostenute per l’emergenza Covid, non a fare altro deficit. Il deputato dem Claudio Mancini, segretario della commissione Finanze e membro anche della commissione Bilancio, conosce bene i dossier europei e italiani sulla risposta all’emergenza coronavirus. Dice sì alla nuova linea di prestito del Salva Stati e non nasconde i timori…
Recovery Fund come il Piano Marshall. Cazzola spiega a quali condizioni
“Nunc dimittis servum tuum, Domine”. È questa la preghiera che il vecchio Simeone rivolge al Signore, ringraziandolo di avergli concesso di incontrare il Messia. Chi scrive è nato durante la Seconda Guerra mondiale e – sia pure a vaghi episodi – ne ricorda il dramma della popolazione civile per assicurarsi un minimo di sicurezza e di sopravvivenza. Con maggiore lucidità…
Dal Mes al Recovery Fund, cosa serve (e cosa no) all'Italia. Parla Turco (M5S)
Finiti i festeggiamenti iniziano i compiti a casa. La valanga di soldi in arrivo da Bruxelles non si trasformerà da sola in investimenti in infrastrutture, innovazione, ricerca. Comincia ora la vera prova del nove per l’Italia: la pianificazione. È qui che i “Frugali” pensano di cogliere Roma in fallo, qui il governo si gioca il suo futuro. Ne è convinto…
L'Italia ha avuto l'agognata patente di povertà. Pennisi spiega perché
Nella memorabile commedia musicale Fiddler On the Roof (Un violinista sul tetto), Tevye, il povero lattaio ebreo nell’Ucraina sotto il giogo degli Zar diceva, alle proprie figlie che chiedevano di avere doti tali da farle sposare con buoni partiti, diceva: “Non c’è da vergognarsi se si è poveri, ma non si deve neanche esserne orgogliosi”. Tutta l’Italia esultò nel 1984…
I fondi Ue? Ponte e motore per la ripresa italiana. Scrive il prof. Baldassarri
Sono un europeista convinto da sempre, non per scelta ideologica ma per concreto realismo perché di fronte al mondo globale del XXI secolo o esiste l’Europa oppure scompaiono i singoli paesi europei, potente Germania in testa. Se però cinque mesi fa mi avessero detto che, di fronte alla doppia crisi sanitaria ed economica, l’Europa avrebbe messo in campo 2.640 miliardi…