Si sta facendo strada la comprensione della realtà, una realtà cruda e amara che vede i cattivi fossili dominanti e le rinnovabili annaspare, nonostante i grandi sussidi che ricevono e nonostante le forti riduzione dei costi. L’intervento di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia
Verde e blu
Lavoro, non facciamoci illusioni per i dati dell'Istat
Negli ultimi anni sono cambiati quasi tutti i presupposti che influenzano le produzioni nel terziario e pubblico impiego, nell’industria e nel settore primario. La gelata demografica e le emigrazioni dei nostri giovani hanno ristretto il serbatoio da cui attingere le risorse umane. Così come il doppio salto costituito dalla rivoluzione digitale. Il commento di Raffaele Bonanni
Perché la democrazia passa anche per l'AI. Barberis e la giustizia digitale
Il digitale introduce l’idea di un potere impersonale, pervasivo e potenzialmente autoritario che finisce per costituire una minaccia al funzionamento democratico. Fabio Benincasa, professore alla Duquesne University, legge per Formiche.net il volume di Mauro Barberis “Separazione dei poteri e giustizia digitale”, edito da Mimesis
A Dubai sul clima si gioca la madre di tutte le battaglie. Scrive D'Angelis
Oggi, più di tante parole, sono le immagini a raccontare il tempo irreparabilmente perduto, è lo choc drammatico di montagne di ghiaccio girovaganti negli oceani con il loro destino segnato. Sono le scene degli iceberg alla deriva, a partire dal più grande del mondo. Alla Cop28 si cercherà di allineare le ambizioni sulla monetizzazione dei danni catastrofali in corso nei Paesi poveri, ma molti sono gli ostacoli ai negoziati. L’analisi di Erasmo D’Angelis
Il Tesoro marca stretto le batterie cinesi. Ecco i nuovi vincoli
L’amministrazione Biden ha aggiornato, tramite il Tesoro, le clausole per accedere agli incentivi fiscali dell’Inflation Reduction Act: niente sussidi per le aziende negli Stati Uniti che utilizzano componenti o materiali attraverso fornitori o controllate di entità cinesi (foreign entity of concern). Una mossa verso il de-risking…
Aiuto ai Paesi più colpiti. Perché è importante la linea italiana sul clima secondo Riccaboni
L’adesione al fondo per aiutare i Paesi maggiormente colpiti dai cambiamenti climatici da parte dell’Italia è un segnale politico importante, che indica un chiaro interesse del nostro Paese a questo tema. Conversazione con Angelo Riccaboni, professore di Economia aziendale all’Università degli studi di Siena e presidente della Fondazione Prima di Barcellona
Il Cnr di Catania porta l’Italia in lizza per il centro sui microchip. Ecco il progetto
Il progetto pensato dal Cnr di Catania, “avrà ripercussioni significative, consolidando il ruolo italiano nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie microchip di ultima generazione”, spiega il Mimit
Come siamo finiti in agonia. Malgieri legge i numeri del Censis
Chi ha diritto di parola in Italia, soprattutto attraverso i talk show, ci racconta una favola ben diversa, ci fa vedere una nazione che non esiste. E vorrebbe quasi convincerci che tutto va bene. Non è così purtroppo e sembra proprio che nessuno abbia una ricetta per invertire la rotta se perfino la Chiesa vive uno dei momenti più problematici della sua storia. A cosa aggrapparsi? La riflessione di Gennaro Malgieri
Cop28, il multilateralismo che non funziona. Ecco perché secondo Clini
Il meccanismo della Cop ha dimostrato di non essere in grado di assicurare impegni vincolanti e facilmente monitorabili. L’esperienza del Protocollo di Kyoto prima, e del Paris Agreement poi, danno evidenza ai ritardi e alle contraddizioni nell’attuazione di impegni che dovevano essere vincolanti. Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente, suggerisce un “pacchetto” di riforme del meccanismo della Cop che potrebbe essere portato sul tavolo del G7 e del G20
Tra disagio democratico e dipendenza digitale. Morcellini analizza il valore della scuola
Nel cluster di accademici e ricercatori sulla marginalità educativa si profila una novità, e riguarda la scelta, sempre più chiara negli ultimi anni, di aggiungere finalmente alla definizione di povertà formativa l’aggettivo “digitale”. Nell’ultimo decennio il nodo più scottante è la possibile anticipazione dei rischi di esclusione, ma anche di saturazione, che precedono l’ingresso a scuola. L’analisi di Mario Morcellini, professore emerito presso la Sapienza Università di Roma