Un vertice particolarmente importante quello che si è concluso a Torino, non soltanto in vista del G7 dei Capi di Stato e di Governo di giugno, in Puglia, ma soprattutto come “operazione ponte” con la Conferenza sul clima Cop29 che si terrà il prossimo novembre a Baku e per i nuovi target di emissioni che dovranno essere decisi prima della successiva conferenza Cop30 in Brasile nel 2025. I commenti di La Camera (Irena) e D’Aprile (ministero Ambiente)
Verde e blu
Un primo maggio nel mezzo della primavera dell’AI. Tre effetti sul lavoro secondo Bentivogli
Il mercato del lavoro italiano già fortemente polarizzato, rischia una ulteriore polarizzazione tra chi sarà coinvolto dentro questa trasformazione e chi ne resterà marginalizzato. Più che agitare un futuro di lavoro povero generalizzato bisogna costruire le condizioni perché il processo di innovazione sia un processo di diffusa e vasta partecipazione
IA, è veramente il primato normativo quello di cui l’Italia ha bisogno? Scrive Zecchini
Sarebbe stato molto più proficuo detenere un primato nell’avanzamento di questa tecnologia e soprattutto nella sua diffusione a largo raggio, tra le imprese, la Pubblica amministrazione e i cittadini. Ma su questi versanti il Paese avanza con difficoltà e non appare in linea con i progressi dei più rilevanti partner europei. L’analisi di Salvatore Zecchini
Perché nucleare, acqua e gas legano il G7 italiano al Piano Mattei
Una summa, questa Carta, che ha l’ambizione di contenere al proprio interno carbone, biocarburanti, nucleare, fusione, ricerca e sperimentazione. Punto di caduta comune è l’energia pulita al fine di dare continuità alle azioni che dovranno armonizzare il continuo aumento del consumo. Due le macro aree sotto i riflettori: Africa e Mediterraneo
G7 Energia, l'Italia si fa strada nel Mediterraneo. Gava spiega come
Intervista alla viceministra dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in chiusura dei lavori del G7 Energia: quali i risultati raggiunti dal summit, gli obiettivi futuri, il ruolo dell’Italia come hub energetico
Processo di Hiroshima sull’IA. I consigli del Giappone all'Italia
Yoichi Iida, assistente viceministro giapponese per gli Affari internazionali al ministero dell’Interno e figura di riferimento sull’intelligenza artificiale, parla del passaggio di testimone tra Tokyo e Roma. È molto importante a suo avviso continuare a coinvolgere aziende, accademici e società civile oltre ai governi
Addio al carbone entro il 2035. La carta di Venaria per l'energia di domani
Si è aperto oggi il G7 Energia ospitato dall’Italia. Ad accogliere in ministri dell’ambiante il titolare del dicastero Pichetto Fratin. L’obiettivo è arrivare a eliminare il carbone entro il 2035, ma non solo. Tutti i dettagli
Energia, integrare Piano Mattei e iniziative G7. La sponda Usa all’Italia
Al Castello del Valentino il Global Energy Center dell’Atlantic Council ha organizzato, con il Politecnico di Torino e il World Energy Council Italy, un evento sulle priorità della ministeriale presieduta da Pichetto Fratin. Da Merrill (Casa Bianca) un plauso alla leadership italiana e un appello a coordinare gli sforzi. Presenti anche il vice segretario americano Turk, l’inviato italiano Corvaro e Birol (Aie)
Ultima chiamata per lo sviluppo tecnologico europeo. Bani spiega perché è il momento
Nell’intelligenza artificiale, l’Europa si trova in una situazione molto simile a quella che si trovava nell’aeronautica nel 1970 o nel Gps nel 2000. Noi europei abbiamo la stessa sensazione di allora: non ci sarà mai un’azienda europea in grado di competere con i leader del mercato. E in effetti stiamo perdendo la corsa all’innovazione: non abbiamo nessuna azienda europea nel gruppo delle prime 20 aziende tecnologiche. Ma deve essere per forza così? Il commento di Marco Bani, responsabile Relazioni Istituzionali, Formazione, Digitalizzazione Partito Democratico – IDP
Le università: da risorsa a problema? Il libro di Caligiuri
Pubblichiamo un estratto del libro di Mario Caligiuri dal titolo “La responsabilità disattesa. L’Università della Calabria e la pedagogia: politiche educative e sottosviluppo nell’Occidente” con la prefazione di Giovanni Lo Storto