Diciamocelo chiaramente: questo momento storico-politico non ha paragoni nella storia repubblicana. Nemmeno il contrasto al terrorismo fu così pervasivo della vita e delle libertà di ciascuno di noi. Una sfida pesantissima che piegherebbe le gambe a chiunque e che risulterebbe difficilissima da gestire per qualsiasi leader, anche per Craxi o Berlusconi (nessuna simpatia politica, semplicemente i leader dei 2 governi…
alexandrupolis
Covid19, vi spiego come agisce il Tocilizumab. Parla Porrini (Roche)
Il farmaco per l’artrite reumatoide prodotto da Roche che sembra dare buoni risultati per il trattamento della polmonite da Covid-19, noto con il nome di tocilizumab, sarà fornito gratuitamente a tutte le Regioni che ne faranno richiesta fino alla fine dell’emergenza. Sebbene non sia indicato per la cura del nuovo coronavirus, è stato utilizzato in Cina su qualche decina di…
Scegliere chi curare? Il criterio (anche in emergenza) è la proporzionalità
Il numero dei casi di Covid-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi colpiti è triplicato. Ci sono più di 118mila casi in 114 Paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno combattendo per la propria sopravvivenza in ospedale. È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.…
Ballando e suonando con l’Apocalisse. Ci stupiremo di quanto siamo forti
Una guerra ha diversi fronti. Si combatte con armi simmetriche o asimmetriche sul terreno, nei cieli e nelle acque. Si lotta a livello economico e politico. Si conquista la collina metro dopo metro. E poi in una guerra c’è il morale: la tenuta psicologica che non ti annienta nel panico, la forza che ti tiene in piedi durante la tempesta,…
Spiritualità e lettura ai tempi del coronavirus. L'idea (regalo) di Rubbettino
"Il cielo comincia dal basso". Una suggestione, una speranza. È questo il titolo del libro scelto dalla casa editrice Rubbettino come regalo ai milioni di italiani "costretti a rimanere chiusi in casa". L’emergenza da Covid-19 furoreggia. Decreto dopo decreto, le restrizioni per ogni settore, ogni negozio, ogni attività e ogni persona, si fanno sempre più rigide. E allora, quale miglior cura…
Coronavirus? Matematica e social media per mapparlo. Leggere per credere
Con la matematica e i social network si può fermare il coronavirus, arrivare a mapparlo e, possibilmente, sconfiggerlo. Il New York Times ha raccontato quello che da anni sta cercando di fare Alessandro Vespignani, professore di Informatica e Fisica alla Northeastern University di Boston dove dirige il Network Science Institute e con il suo team collabora attivamente con l’Organizzazione Mondiale…
Perché in Italia tanti morti con coronavirus? Parla Galli (Sacco)
Con più di 17.660 casi totali e 1.266 deceduti e contagiati, quello della Protezione civile sul coronavirus sembra ormai un bollettino di guerra. Saremo davvero costretti a scegliere chi salvare e chi lasciar morire? Gli ospedali sono arrivati al collasso? E perché il tasso di letalità in Italia è così alto? Formiche.net ne ha parlato con Massimo Galli, direttore e responsabile Malattie…
Amare il nostro tempo. Il messaggio (ancora attuale) di Aldo Moro ai giovani
[...] Di fatto incomincia a serpeggiare nella pubblica opinione il desiderio di un approccio meno fugace agli interrogativi che propone il lento rimemorare della coscienza collettiva. “Ho nostalgia perfino di ciò che non è stato niente per me”, cantava Fernando Pessoa. Allora, figuriamoci se ciò che è stato ha invece la forza di rappresentare - per me o per noi…
Diario dallo smart working di una Generazione X
Chi, come la sottoscritta, non nasce digitale e ricorda ancora il rumore del gettone che scende nel telefono pubblico, il ticchettio della macchina da scrivere, il gracchiare delle prime connessioni via modem, ha un approccio differente allo smart working rispetto ai nativi digitali (Millennials e, ancora di più Gen Z, che praticano ogni forma di lavoro mediante lo schermo di…
Illusioni e premonizioni di un intellettuale tra le due guerre. Un inedito di Drieu La Rochelle
Se a ventotto anni un giovane intellettuale francese avverte il bisogno di scrivere la sua autobiografia e, con il piglio di un maturo scrittore che ha attraversato la guerra in compagnia della letteratura, si ingegna a raccontarsi nella sua intimità, per quale motivo appena più vecchio, trentaquattrenne, non dovrebbe rappresentarsi come “il giovane europeo” in grado di sfidare il vecchio…
















