Rilanciare l’Unione europea e rafforzare la moneta unica. Il presidente francese ne aveva fatto un cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, ma per tenere fede alle sue promesse avrebbe dovuto attendere l’esito delle elezioni in Germania. Dopo un inconsueto stand-by di sei mesi, Berlino ha raggiunto l'accordo per la formazione di una nuova grosse koalition e la macchina delle…
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Il vertice di Palazzo Grazioli e l'importanza di far partire i lavori delle Camere. Parola a Mandelli (FI)
"Il centrodestra propone ai capigruppo parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5s il presidente della Camera. A tal fine anche per concordare i nomi i leader del centrodestra invitano le altre forze politiche ad un incontro congiunto domani". È quanto si legge in una…
Con la Francia rapporti ottimi. Ma quella libica è stata una vicenda oscura. Parla Cicchitto
Con il fermo di Sarkozy, l'intervento militare in Libia si conferma una delle pagine più buie della nostra storia recente. Ora che ci sono in ballo dossier rilevanti come la missione in Niger e l'accordo Fincantieri-Stx, guai però a mettere in discussione il rapporto con Parigi: ogni questione deve essere analizzata singolarmente. Parola di Fabrizio Cicchitto, presidente uscente della commissione…
Così Giovanni Canzio spiega l'indipendenza della magistratura nel XXI secolo
L’organizzazione della giurisdizione costituisce uno dei cardini fondamentali dello Stato di diritto perché mediante l’esercizio della giurisdizione si realizza la tutela dei diritti fondamentali della persona. Interrogarsi sui princìpi di indipendenza e di autonomia della magistratura vuol dire, oggi, (ri)scoprire il fondamento della legittimazione del magistrato nella società moderna/postmoderna, insieme con le ragioni della fiducia dei cittadini nell’ordine democratico. La…
Perché Di Maio al Quirinale non è una trovata elettorale. Il Movimento fa sul serio e Palazzo Chigi non è un miraggio
Mentre i suoi lo acclamano al grido “mandiamoli a casa”, lui si appella al “governo di convergenza”. È in questa linea doppia, di lotta e di governo come nella più radicata tradizione italiana, che si iscrive il tentativo di Luigi Di Maio di consolidare quello che si annuncia come un possibile clamoroso successo elettorale. La salita al Quirinale per incontrare il…
Matteo Renzi dopo il 4 marzo fra D'Alema, Berlusconi e... Macron?
Dove andrà Matteo Renzi dopo le elezioni del 4 marzo? Forse in Europa grazie a Macron come sostegno a Bruxelles? Via dal PD come vorrebbero, molti, di LeU? Il 5 marzo, che grande momento che ci aspetta, e parlo, soprattutto, del lavoro che aspetta la mia categoria, i giornalisti. Dopo mesi, finalmente ci troveremo a scrivere di qualcosa di nuovo:…
Se Salvini rispolvera l'idea del servizio civile obbligatorio
Da Emmanuel Macron a Matteo Salvini, rispunta la proposta di reintrodurre un servizio civile o militare obbligatorio. Intervenendo ieri nel corso della trasmissione Matrix su Radio 105, il leader della Lega ha citato il presidente francese riguardo l'ipotesi di ripristino della coscrizione obbligatoria. “Un servizio civile obbligatorio di sei mesi sarebbe utile”, ha detto Salvini. Sull'argomento le idee nella coalizione…
Gentiloni a Davos, per avere Draghi a Roma. L'ipotesi M5S
L'Europa tifa Gentiloni e Gentiloni tifa Europa. Ora ci sono le prove. Il grande feeling conclamato a Davos non lascia spazio a molta immaginazione. Ieri l'Ocse ha detto aperti verbis che no, le riforme non si possono smantellare e chiunque pensi di farlo se lo tolga dalla testa, pure in fretta. E oggi, dal palco del World Economic Forum sepolto sotto…
Berlusconi, la difesa europea e la (non) gaffe sulla Nato. L'opinione del generale Tricarico
Con la due giorni a Bruxelles Silvio Berlusconi ha cercato di rassicurare i vertici di Unione europea e Ppe sull'affidabilità della propria proposta politica, apparsa assolutamente europeista. Tra i temi del viaggio c'è stata anche la difesa comune, ormai al centro della politica continentale, su cui il cavaliere ha chiarito la propria posizione. D'altronde, il programma firmato con gli alleati,…
Il ‘68 di cui avremmo bisogno oggi. Parla Paolo Mieli
Paolo Mieli è un giornalista, uno storico, un pensatore fra i più influenti in Italia. Lo abbiamo incontrato per chiedergli di rileggere con noi i fatti del 1968. Cinquanta anni dopo è tempo di bilanci. Condivide l’interpretazione di “tradimento” dei movimenti? Molti dei leader extraparlamentari di quel tempo sono divenuti emblema di quello stesso ordine che volevano abbattere… Condivido questa…