Potrebbe rappresentare una chiave interessante non come nuovo approccio consociativo, ma come tentativo di costruire una democrazia più matura in cui maggioranza e opposizione si confrontano civilmente. Come è avvenuto in Francia, Germania, Regno Unito sui grandi temi
calenda
Al Pd serve un congresso drammatico. L'analisi di Franchi
“Una doppia opa ostile sul Nazareno, come accaduto in Francia, rischierebbe di sgretolarlo. Il Pd è passato da essere partito solido ai tempi pre-Lingotto ad un partito liquido. E ora rischia di diventare gassoso, quindi di scomparire. Ha ragione D’Alema: FdI ha vinto perché il partito più novecentesco d’Italia”. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera
Verso un bipolarismo nel centrosinistra? Giro d'orizzonti sulla proposta Calenda
Carlo Calenda chiede, ancora una volta, al Pd di scegliere: con i riformisti o con il Movimento 5 Stelle? Cosa ne pensano Giuseppe Benedetto (Fondazione Einaudi), Michele Fina, neo parlamentare dem eletto in Abruzzo e Luca Di Egidio, candidato con Azione-Italia Viva e consigliere del Municipio VII di Roma
Ma quale fallimento, il Terzo polo è la vera novità. Pastorella spiega perché
“Abbiamo vinto la battaglia fatta contro di noi sul cosiddetto voto utile; quel 7,7% è dignitoso e non è un fallimento”.
Intervista alla vicepresidente di Azione, neo deputata del Terzopolo
Meno populismo e più agenda Draghi. Paita spiega a chi guarda il Terzo Polo
“Il no piddino al jobs act? La dice lunga sul grado di confusione in cui versa il Partito democratico che ormai ha sostanzialmente perso ogni cifra riformista e si è consegnato a un atteggiamento demagogico populista”. Intervista alla parlamentare di Italia Viva
Il matrimonio Renzi-Calenda si farà. Ora un percorso oltre le urne. Parla Nobili
“Siamo felicissimi che in questo spazio ci raggiunga Carlo Calenda dopo che si è reso conto che col Pd non si può lavorare nel rispetto dell’agenda di Mario Draghi”, ha spiegato il parlamentare renziano. “Era difficile che il Pd potesse fare peggio di un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle. E invece ha trovato Fratoianni e Di Maio”
Dalla palude alle rapide. Dove entrerà in Azione Calenda
Al centro ma non “di centro”. Carlo Calenda si gode il momento. Corteggiato dai partiti, il leader di Azione evita i compromessi e guarda oltre la legislatura che si aprirà a settembre. Vuole arrivare lontano, ma ai cento metri preferisce la maratona
La provocazione di Calenda e le liste di Letta. La lezione di Galli al Pd
Secondo il politologo ed ex deputato del Pd, “la destra, inutile nascondercelo, prende i voti dei delusi, di chi ha un problema che il centrosinistra non ha saputo risolvere”. Enrico Letta non può non tenerne conto
Il primo congresso di Azione letto attraverso i tweet di Calenda
Il primo congresso di Azione di Carlo Calenda è stato raccontato dal profilo Twitter del leader che sabato ha pubblicato 29 contenuti, tra tweet e retweet, e domenica altri 25 con oltre 6 mila reaction totali solo sabato. Elementi che possono guidarci in una lettura del congresso e delle strategie del partito. L’analisi di Domenico Giordano, Arcadia
Bene Calenda, ma qui c'è da rifondare la Repubblica
Chi si farà carico di governare un Paese che pesa il 12,6 % del PIL Ue ma che dovrebbe ricevere il 39,2% dei fondi messi in moto dal Recovery Plan? E con quali strategie si intende agire per la prossima legislatura? L’editoriale di Roberto Arditti