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Italia spiata dal Pcc? Ecco cosa (non) ha risposto il governo

Il governo ha risposto a un’interrogazione della Lega spiegando che gli impiegati cinesi assunti (seguendo le leggi di Pechino, un’eccezione!) dai consolati italiani non hanno accesso a documenti classificati. Ma qualche interrogativo rimane…

Italia spiata? Ora servono scelte chiare. Scrive Borghi (Copasir)

Enrico Borghi, deputato del Pd e membro del Copasir, spiega perché non devono stupire le infiltrazioni cinesi in Italia, tornata a essere un limes. Ma ora, scrive, dobbiamo assumere le necessarie contromisure sulla base di una precisa scelta di campo

Boeing, Pfizer e non solo. Anche l’Italia infiltrata dal Pcc?

Formiche.net ha potuto visionare un elenco di quasi 2 milioni di iscritti al Partito comunista cinese (solo il 2% del totale, il resto è segreto). Tra di loro c’è chi lavora in colossi della difesa (Boeing e Airbus) o nelle aziende che lavorano per il vaccino (Pfizer e AstraZeneca). Ma c’è anche un impiegato del consolato generale italiano a Shanghai

Più di Huawei, Zte. Così la lobby cinese fa pressing sull’Italia. Ecco i dettagli

L’amministratore delegato di Zte Italia promette: “Disposti a investire e crescere”. Ma critica la politica per “abuso” del Golden power. Anche l’ambasciatore Li corre in difesa del colosso del 5G: “Non ci sono leggi che impongono il trasferimento di dati nel nostro Paese”. Ma Urso (Copasir)…

Usa o Cina? No, è il secolo dell’intelligence. Ecco perché

Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence, ha inaugurato la decima edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, sottolineando come il XXI secolo sarà segnato dall’intelligence. Tra i partecipanti anche il direttore del Dis Vecchione e il presidente del Copasir Volpi

L’Istituto cyber? Improcrastinabile. Parola di Conte

Intervistato da Repubblica, il premier Conte definisce “non più procrastinabile” la creazione di una fondazione cyber. Continua il pressing di Palazzo Chigi ma maggioranza e Copasir frenano

Cosa insegna il caso della nave militare iraniana made in Italy. Parla Brodsky

Il caso del cargo italiano che sarebbe diventato una nave da guerra dei Pasdaran ha acceso il dibattito sui prodotti dual-use. Due diligence e conoscenza dell’acquirente possono proteggere le aziende, spiega Jason Brodsky dell’organizzazione no-profit e bipartisan United Against Nuclear Iran, che si batte affinché Teheran non raggiunga l’arma atomica

Huawei non sopporta più i paletti italiani (ed europei) sul 5G

Luigi De Vecchis, presidente di Huawei Italia, al 5G Italy attacca il governo e l’Ue per aver scelto di legiferare sul 5G (cioè di mettere in sicurezza la rete dai “fornitori ad alto rischio”). “Ponendo veti” non si diffonde la rete, ha dichiarato lamentando poi discriminazioni in base a prove “che non esistono”(con riferimento al rapporto Copasir)

Così Volpi (Copasir) suona la sveglia al governo sul caso dei marittimi

Volpi (Copasir) sul caso dei pescatori sequestrati dagli uomini di Haftar: “Subito a casa”. E al governo dice: “Riflessioni non più rinviabili”

Lo strano caso del cargo italiano trasformato in nave da guerra iraniana

La nave da guerra presentata in pompa magna dal regime di Teheran è in realtà un cargo italiano finito, non si sa come, nel porto iraniano di Bandar Abbas e poi convertito? L’interrogazione del deputato Zennaro (Copasir)

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