Forte della sua tradizione di indipendenza, l’Inghilterra aveva sempre nutrito dubbi, fin dal celebre discorso di Churchill del ’46 all’Università di Zurigo, se essa dovesse far parte di un’Europa unita. Aveva accettato il mercato comune e l’area di libero scambio per i loro evidenti vantaggi economici, ma non il traguardo ultimo dell’unità europea. Il fattore scatenante della crisi dell’Europa si…
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Vi racconto l'impatto delle parole della Fed sull'economia
La scorsa settimana ho incontrato i clienti americani sull’East Coast. Pur essendo eterogeneo, il sentimento era prevalentemente prudente. A pesare non vi è solo l’andamento dei mercati, ma anche le questioni politiche. La maggior parte dei clienti con cui ho parlato pensano che Hillary Clinton dovrebbe vincere le elezioni presidenziali, dato il forte consenso di cui gode il Partito democratico…
Brexit, ecco quanto costerebbe al Regno Unito l'uscita dall'Unione europea
In questo periodo pre-referendum, gli investitori devono fare i conti con una notevole dose di incertezza nelle loro decisioni quotidiane. Se il referendum porterà all'uscita dall'Unione europea, penso che gran parte di tale incertezza proseguirà sul medio termine, fintanto che non sarà chiaro quale forma avrà il mondo post-Brexit. Nel caso di un voto favorevole all'uscita, il governo britannico dovrà…
Brexit o Euxit?
Si scrive Brexit, si legge Euxit. La Gran Bretagna da tempo teme che il progetto Europa possa alla fine deflagrare, schiacciato da veti incrociati, mancanza di politica e di un disegno comuni. Anche se il referendum del prossimo 23 giugno dovesse certificare un sì all'Unione, gli inglesi continueranno a non sentirsi parte di un progetto comune. Sono i padri storici…
Cosa penso dei movimenti anti euro
Per ammazzare il tempo libero durante il mio dorato pensionamento, oltre a dedicarmi alle gattine (le compagne di vita mie e di mia moglie), leggo, un po’ alla rinfusa, libri di storia sull’Europa tra la Grande Guerra e la Seconda guerra mondiale. Mi interessa approfondire, in particolare, la nascita e l’affermazione dei movimenti fascisti che interessarono più o meno tutti…
Ecco il fallimento dell'Europa sulla gestione di profughi e migranti
Come costruzione politica, l'Europa è a pezzi, e se non ci fosse l'euro a fare da collante, si sarebbe già dissolta da un pezzo. È inevitabile chiedersi: ce la faranno l'Ue e l'euro a sopravvivere? Nella mente dei padri fondatori, l'Europa federale doveva camminare di pari passo con quella economica. Non è stato così. Siamo rimasti fermi alla libera circolazione…
Perché le dichiarazioni di Weidmann sono preoccupanti
Dire che l’Europa non sarebbe in grado, oggi, di fronteggiare una forte turbolenza nel mercato dei titoli di stato italiano è dire un’ovvietà. Ma quando a dirlo è Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank, forse è il caso di cominciare ad allacciare le cinture. Anche perché, oggi, non è indispensabile essere seduti al vertice della banca centrale tedesca per accorgersi…
Ecco come Draghi ha esaurito le cartucce Bce
Giovedì scorso la Banca centrale europea (BCE) era costretta ad agire. Non soltanto i dati economici pubblicati dopo la riunione di politica monetaria di dicembre sono meno positivi rispetto alle previsioni, ma sono aumentati anche i rischi di un ulteriore peggioramento. A febbraio, i livelli dei prezzi sono nuovamente scesi per la prima volta da settembre 2015 e i tassi…
L'euro, Schengen e l'Europa imbelle. Parla Sommella
Moneta unica in biloco. Schengen in crisi. Fissazioni anti debito. Nuova stretta in arrivo per le banche italiane con limiti ai titoli di Stato. Roberto Sommella, giornalista e saggista, in questa conversazione con Formiche.net, approfondisce i principali dossier che squassano l'Europa e lancia una proposta: "Perché non pensare all’individuazione di un unico hotspot (o al massimo due) nel Mediterraneo e…
Cosa combina Tsipras in Grecia?
Sono trascorsi sette mesi e mezzo dal congelamento delle disponibilità bancarie dei privati nelle banche greche (il capital control, come l’hanno subito ribattezzato) deciso dal governo Tsipras insieme all’indecente referendum del 5 luglio 2015. Referendum indecente per ragioni concrete: indetto con un preavviso di pochi giorni, del tutto inedito nei Paesi anche solo sommariamente democratici, basato su un quesito sicuramente…