Obama deve capire che non convince l'America e non aiuta Hillary rispondendo al terrorismo con la frase "non cederemo alla paura". E' una frase che fa il paio con la demagogia isterica di Trump. Anzi gli offre il destro. La gente ha paura. E se uno gli dice, semplicemente, di non averne la getta nelle braccia della demagogia isterica. La…
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Trump e Clinton divisi su anti terrorismo e uniti da al-Sisi
L’assemblea generale delle Nazioni Unite, da ieri avviata al Palazzo di Vetro dell'Onu a New York, dà l’occasione ai Clinton di sciorinare la loro rete di connessioni internazionali e a Hillary d’incassare l’endorsement di leader stranieri, dopo avere risposto con una vera e propria strategia anti-terrorismo alle sparate demagogiche di Donald Trump che, pur di infiammare la campagna, cavalca senza scrupoli…
Perché è sacrosanto l'appoggio dell'Italia all'azione Usa in Libia
Molti hanno espresso dubbi sull'ingaggio italiano diretto in Libia, lato Tripolitania, perché comporta rischi senza benefici. In realtà dei benefici potenziali ci sono e il calcolo rischio-rendimento di tale investimento militare, coperto come intervento medico, dovrebbe includerli. I rischi sono: bare, diventare un bersaglio immobile; escalation, dover aumentare la violenza per autodifesa e rendere l'Italia bersaglio simbolico per tutto lo…
The week after: una settimana dopo l'11 settembre
Una settimana dopo l’11 settembre. Una settimana che, per chi è consapevole, non ha cambiato il mondo ma ha cambiato il nostro modo di guardare il mondo. Sono passati 15 anni e, dopo tanti anni, ecco che ci troviamo finalmente nel guado strategico di un’era nuova. Un era diversa, un mondo che non conoscevamo. Ora per allora. Intanto, in questi…
Chi è al-Fayad, “ministro dell'informazione” dell'Isis ucciso dal raid Usa
Era lo stretto collaboratore di Abu Mohammed al-Adnani, nonché portavoce e “ministro dell'Informazione” di Daech. Wail Adil Hasan Salman al-Fayad è stato ucciso in un bombardamento aereo lanciato dalla coalizione anti-jihadista nei pressi di Raqqa, roccaforte dello Stato Islamico in Siria. A confermare la notizia, nella tarda serata di ieri (ora italiana), è stato il Pentagono. Finora, però, il gruppo…
Come ricostruire il patrimonio culturale distrutto da Isis
La guerra dello Stato Islamico (Isis) sta lasciando un drammatico bilancio di morti, ma anche la distruzione del patrimonio storico e culturale della civiltà moderna. Un’iconoclastia intenzionale, che vuole radere al suolo qualsiasi simbolo di diversità culturale. Sotto le bombe sono scomparse preziose opere culturali dell’Iraq e della Siria. Ebla, Nimrud e Palmira sono tuttora campi di battaglia. Per cominciare…
Lo Stato islamico è arrivato in Argentina?
“Abbiamo trovato alcuni argentini che si stanno addestrando con Isis e siamo preoccupati. Sono andati in zone di conflitto come la Siria e il nord dell’Irak (…) C’è gente che è andata e tornata, in alcuni casi sono rientrati dall’Uruguay. Stiamo cercando di evitare il fenomeno delle ‘cellule addormentate’ (…) L’esperienza ci indica che una o due persone, con poche risorse, ma con…
Ecco cosa sta succedendo in Libia tra Serraj e Haftar (non solo per i porti petroliferi)
Le milizie fedeli al generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica che si oppone al progetto di riunificazione libica studiato dall'Onu, hanno occupato domenica alcuni porti petroliferi chiave nell'area della Libia orientale. Una mossa che sembra segnare la fine del piano di riconciliazione tra Est e Ovest del paese studiato nelle sedi diplomatiche, anche perché a quanto pare da notizie non del tutto…
Perché l'economia della Siria è al collasso
Seconda parte dell'analisi del ricercatore Luca Longo, la prima parte si può leggere qui L’ECONOMIA Anche se l’economia siriana non è mai stata incentrata sul petrolio, prima della guerra la vendita di idrocarburi ha rappresentato un quarto degli introiti statali. Dopo oltre cinque anni, il controllo formale dell’economia da parte del governo è completamente collassato. Il colpo di grazia è…
Cosa si farà in Italia, Europa e Usa contro il terrorismo
Le vacanze estive, il drammatico terremoto nel Centro Italia e la “vivace” situazione politica del Comune di Roma hanno fatto pensare decisamente meno al terrorismo, che invece continua ad ardere sotto la brace. Sarà un autunno caldo per tanti motivi, politici ed economici, sia in Italia che in Europa, ma non possono essere sottovalutati gli arresti avvenuti negli ultimi giorni…