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De-escalation priorità a Gaza, stabilità obiettivo del G7. Parla Speranzon (FdI)

Il senatore di FdI delinea l’approccio del governo alla crisi in medio Oriente, e ai possibili rischi di escalation nell’area. Senza però dimenticare l’Ucraina. E per il G7 italiano suggerisce di guardare al Piano Mattei

Raid israeliano all’ospedale di Gaza. Il ruolo degli 007

Casa Bianca e Pentagono ieri avevano declassificato alcune informazioni d’intelligence sulla presenza di Hamas nei nosocomi, mostrando una certa confidenza sulle loro fonti. Poche ore dopo è arrivato l’attacco dell’esercito israeliano, che dice di aver trovato conferme in armi e risorse

Sanzioni ad Hamas ma anche all'Iran. La proposta di Terzi

Il 19 ottobre scorso il Parlamento europeo ha condannato il sostegno di Teheran all’organizzazione terroristica palestinese e a Hezbollah chiedendo di mettere al bando i Pasdaran. “Il governo intraprenda ogni azione politica e diplomatica affinché vengano adottati tali urgenti provvedimenti”, dice il senatore

Deterrenza, ostaggi e Accordi di Abramo. I dilemmi di Israele secondo l’amb. Castellaneta

Israele si trova ora confrontato da tre esigenze: ripristinare il suo potere deterrente, liberare gli ostaggi e salvaguardare gli Accordi di Abramo. È possibile conseguire tutti e tre questi obbiettivi? Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Su Israele e Palestina la Cina continua a tenere una linea ambigua

Pechino si muove con ambiguità (classica) sulla questione israelo-palestinese e anche sul conflitto contro Hamas. I cinesi intendono mandare il messaggio di potenza responsabile che lavora per la stabilità e la pace, mentre gli Stati Uniti sono sbilanciati su Israele

Così Cina, Russia e Iran fanno propaganda su Israele e Palestina. Report Asd/Gmf

Anche utilizzando un ambiente “molto più ospitale per la propaganda e la disinformazione di Stato”, in particolare su X, le autocrazie stanno sfruttando il “contorsionismo retorico” occidentale. Ecco come

Si al dialogo, ma mai con Hamas. Il punto di De Meo sulla conferenza di Parigi

Le parole del ministro Tajani al vertice su Gaza contribuiscono da un lato a chiarire ogni equivoco ideologico e dall’altro a presentare il contributo italiano alla guerra: una nave-ospedale logistica, l’invio di un ospedale da campo, la disponibilità ad accogliere bambini palestinesi. De Meo (FI): “Il dialogo unico modo per costruire una pace giusta, una pace duratura, una pace che veda tutti nelle condizioni di poter avere pari dignità e pari diritti”

Italia-Israele, al lavoro anche la diplomazia parlamentare

Incontro tra i presidenti dei gruppi di collaborazione di Camera e Knesset. Formentini ha ribadito la ferma condanna dell’attacco di Hamas e il pieno sostegno nel contrasto al terrore

I caschi blu Onu a Gaza? Governo e Pd premono ma…

Provenzano (Pd) su Repubblica chiede “una forza multinazionale militare di interposizione, sotto l’egida delle Nazioni Unite”. Il ministro Tajani spinge in ambito G7. Ma il difficile rapporto tra Israele e il Palazzo di Vetro è un ostacolo

Mattarella al confine tra le Coree pensando a Ucraina e Medio Oriente

“Una guerra che non si è mai conclusa con il conseguimento della pace comporta il rischio costante di nuove violenze”, ha detto il Presidente della Repubblica nella zona demilitarizzata. Parlando da un luogo in cui ciò che viene fatto “ha il respiro della storia” ed è “particolarmente importante per evitare esplosioni di violenza ulteriori”, il Capo dello Stato ha lanciato un messaggio di pace guardando anche agli altri conflitti e guerre nel mondo

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