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Viaggio a Beersheba, la futura cyber capitale d'Israele

Si chiama Beersheba e sarà la futura cybercapitale di Israele. Il complesso immobiliare, denominato CyberSpark è stato inaugurato due anni fa dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ma non è che una parte dello sviluppo complessivo della città che si estenderà su 13 mila chilometri quadrati. L'obiettivo è farne un centro nazionale di ciberdifesa, ma anche uno dei poli mondiali…

Cyber, ecco come la rete elettrica di Israele è stata attaccata

Uno dei più violenti di sempre. È stato definito così dal ministro delle Infrastrutture, dell'Energia e dell'Acqua, Yuval Steinitz, l'attacco informatico condotto lunedì alla rete elettrica di Israele. L'hack è arrivato alla vigilia della giornata inaugurale di uno degli appuntamenti di riferimento per l'industria del settore - il Cyber Tech di Tel Aviv -, la seconda fiera al mondo, la…

Cyber e difesa, tutti i nuovi investimenti di Israele

L'esercito israeliano ha intenzione di consolidare gli investimenti relativi al cyber, alla formazione e alla pianificazione per operazioni difensive e offensive sotto l'egida di un Cyber ​​Command unificato che vedrà la luce entro il 2017. OBIETTIVI DEL CYBER COMMAND Una volta installato e funzionante, il nuovo Cyber ​​Command integrerà le capacità difensive, attualmente fornite dal corpo C4I della Israel Defense…

Il conflitto fra Israele e Palestina non conosce confini

Il presidente della FIFA Blatter, ha incontrato nei giorni scorsi il presidente della PFA (Palestine Football Association) Jibril Rajoub. Oggetto dell’incontro, la mozione che la Federazione araba è intenzionata a presentare al prossimo congresso di fine Maggio, che mira ad escludere la nazionale di calcio israeliana dalle competizioni internazionali. Siamo di fronte ad una richiesta formale di espulsione dalla FIFA.…

Le conseguenze della vittoria di Netanyahu

Ancora una volta vince Benjamin Netanyahu. Il suo partito, il Likud, ha ottenuto 30 seggi nella Knesset. Il leader laburista Isaac Herzog, favorito dai sondaggi della vigilia, ma uscito sconfitto, ha escluso ogni ipotesi di governo di unità nazionale. La vittoria del premier uscente nasce certamente dalla svolta nazionalista della sua campagna elettorale. Netanyahu ha infatti chiamato a raccolta l’elettorato…

Tutti i progetti di Al Sisi su Libia, Irak e Israele

Stabilizzazione della Libia, truppe egiziane per la Palestina, sicurezza di Israele, linea dura verso Morsi e azione comune contro terrorismo. Sono alcuni dei punti del decalogo del presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, che da oggi è in Italia per 48 ore di visite istituzionali (incontri con Matteo Renzi, Giorgio Napolitano, Papa Francesco prima di dedicarsi ad un meeting dell‘Italian-Egyptian…

Fermare non bombardare, parola di Papa Francesco

Nel mondo assistiamo a crisi di ogni tipo. In questo spazio, ormai per me fondamentale, ho scritto contro la guerra. Lo ho fatto a prescindere da "chi" la guerra l'ha iniziata, voluta, continuata e ingigantita. Questo spazio mi è testimone. Ho scritto della grave situazione in Ucraina, a marzo in due articoli:  "Putin vuole invadere la Crimea? L'UE intervenga" e…

Continua l'orrore a Gaza, fermate questa guerra!

Non si fermano i bombardamenti israeliani, ed ogni giorno le notizie sono sempre più gravi. Ci vuole onestà, coraggio e decenza nel non usare due pesi e due misure in questa vicenda. Sono morte oltre 1000 persone e oltre 200 sono i bambini. Inutili le condanne da parte dell'ONU e del Segretario Generale, Israele non ferma la sua macchina da…

Che cosa sta succedendo nel vulcano Gaza

Tregua temporanea per un cessate il fuoco immediato e senza condizioni. E' la decisione unanime adottata nella notte dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu su Gaza. Dopo il fallimento dei tentativi andati in scena la scorsa settimana di fermare le contrapposizioni tra Hamas e Israele, prende forma quello che il New York Times ha definito il "piano B" del segretario di…

Israele, l'ONU vota risoluzione per indagare sui crimini di guerra

Il Consiglio ONU per i diritti umani di Ginevra ha votato a maggioranza l'apertura di una commissione d'inchiesta sugli eventuali crimini di guerra compiuti da Israele nella Striscia di Gaza. L'esito delle votazione ha visto 29 voti favorevoli, 17 astenuti (tutti i paesi dell'Unione Europea) e 1 contrario (gli USA). L'assemblea è composta da 47 Paesi. Intanto sale il bilancio…

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