La tanto dibattuta bozza di risoluzione intitolata "Occupied Palestine", ratificata durante l'ultimo giorno della 200esima sessione del Consiglio esecutivo dell'Unesco, ha fatto discutere non solo l'establishment israeliano, ma anche alcuni membri di spicco della stessa Agenzia dell'Onu che si occupa di cultura. LA POSIZIONE DI WORBS Quando il testo che tanto sta facendo infuriare Israele era solo una bozza, Michael Worbs,…
Israele
Perché la risoluzione Unesco sui monumenti ebraici a Gerusalemme è una vergogna
È stata confermata l'astensione italiana sulla mozione dell'Unesco che arabizza i monumenti ebraici di Gerusalemme. Propongo al governo Renzi di recarsi in pellegrinaggio all'Arco di Tito a Roma: una delle vestigia della Roma imperiale. Vi è scritta la contromozione sui monumenti di Gerusalemme: quella della verità storica. I ministri Gentiloni e Franceschini, dopo la visita all'Arco di Tito, forse troverebbero…
Cosa c’è scritto nella risoluzione dell’Unesco che fa infuriare Israele
Venerdì scorso il ministro dell'Educazione israeliano, Naftali Bennett, ha deciso di congelare ogni tipo di collaborazione tra lo Stato ebraico e l'Unesco, dopo che l'Agenzia delle Nazioni Unite per la cultura ha deciso di classificare ufficialmente come musulmani alcuni luoghi di culto cari alla tradizione ebraica. La controversa decisione è stata presa in seno alla 200esima sessione del Consiglio esecutivo dell’Unesco, conclusasi ieri. La…
Cosa combina l'Italia all'Unesco su Israele?
Non è questa la sede – dal mio punto di vista – per interventi politici diretti.Formiche.net ha la gentilezza di ospitarmi (grazie!) per riflessioni a cavallo tra politica e cultura, e sarebbe abusivo da parte mia trasferire qui polemiche con il governo o (peggio mi sento…) il contenuto delle mie interrogazioni parlamentari. Dio ce ne scampi, almeno la domenica. Fermo…
Che cosa succede davvero fra Trump e Netanyahu
Uno è l’artefice del governo più a destra della storia del giovane Stato ebraico. L’altro è, senza dubbio, il candidato repubblicano più sui generis che gli Stati Uniti abbiano mai visto correre per il titolo di presidente, a tal punto che anche tra i repubblicani doc c’è chi non ha esitato a criticarlo fortemente e a negargli il proprio supporto.…
Netanyahu è filo Trump?
Il sito americano specializzato in affari mediorientali Al Monitor pubblica un fondo a firma di Ben Caspit dal titolo eloquente: "Bibi è un sostenitore di Trump?". Dove "Bibi" sta per il soprannome con cui viene chiamato Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, e Trump è The Donald, il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Si menziona l'autore dell'articolo, Caspit, non solo perché…
Ecco perché la Russia vuole che la Turchia abbandoni la Nato
È davvero finito il vecchio progetto stabilito dal trattato Sykes-Picot del 1916. Ankara vuole l’area turcomanna intorno a Idlib, Latakia e Aleppo, per fare da contraltare alla zona curda. D’altra parte, però, deve recuperare, anche per la sua pace interna, l’interscambio economico con la Russia, oggi ridotto a soli 6 milioni di Usd, per via delle sanzioni seguite all'abbattimento del Sukhoi24M, che…
Come si muove Putin tra Egitto, Turchia e Israele
"Ricordo che il presidente russo Vladimir Putin mi ha detto di aver invitato il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu per incontrarsi a Mosca e tenere colloqui diretti". L'intreccio internazionale passa così, attraverso un "ricordo" dell'egiziano Abdel Fattah al Sisi rivelato durante un incontro con i direttori dei giornali egiziani domenica. LA RUSSIA VUOLE INTESTARSI UN…
Il doppio standard di Mosca con Israele
Dal 25 luglio scorso, l'Esercito Arabo Siriano di Bashar el Assad ha martellato con la sua artiglieria, spesso sostenuta logisticamente dai russi, il fronte israeliano delle alture del Golan. L'obiettivo è, evidentemente, quello di provocare una risposta dello Stato Ebraico e di far entrare direttamente in guerra, quindi, proprio Gerusalemme nel quadrante siriano. Un suicidio inutile per Israele, un ritorno delle vecchie…
Come sono oggi i rapporti tra Russia e Israele
Il nuovo rapporto per lo scambio di dati di intelligence che si era instaurato tra Mosca e Gerusalemme nell’aprile scorso è ormai in pericolo. Il segno più evidente di questa crisi bilaterale lo vediamo nella blanda reazione alle proteste israeliane riguardanti le vendite, o i trasferimenti a Hezb’ollah, da parte dei russi, di materiale militare, spesso evoluto. La polemica si…
















