Ieri alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ricevuto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Un incontro amichevole durante il quale i due leader hanno posto le basi per una alleanza sui temi dell'anti terrorismo, della Palestina e dell'Iran. Trump ha promesso di lavorare per raggiungere un "grande" accordo di pace tra israeliani e palestinesi: "Mi…
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Trump, la Cina e i dazi: effetto flipper per il made in Italy?
Effetto flipper. O come viene detto in termini commerciali: trade diversion. Cosa succede se gli Stati Uniti alzano le barriere commerciali contro la Cina? Che la pallina finisce in buca in Europa. Perché? Le nostre difese commerciali non solo sono già abbastanza modeste (i dazi anti dumping sono mediamente la metà di quelli che ad esempio applicano gli Usa, il…
Renzi, la direzione PD e quel progetto che non c'è
Il 13 febbraio 2017 si è tenuta la Direzione Nazionale del Partito Democratico. C'era grande attesa: giornalisti, maratone TV, tutti incollati davanti allo schermo del PC per seguire lo streaming... No, per me c'era altro da fare: ho avuto il piacere e per me l'onore di accompagnare Cécile Kyenge a un incontro dedicato ai temi dell'integrazione e delle migrazioni alla…
Cosa c'entra l'Esa con i big data e la sicurezza?
Oggi e domani a Frascati l'Agenzia spaziale europea parla di big data e sicurezza, la nuova sfida per lo Spazio. Si tratta del terzo simposio internazionale dell’Esa per la sicurezza internazionale, dedicato appunto ai big data. Ad aprire le discussioni il direttore generale dell’Esa Johann Dietrich Woerner insieme a Ernesto Damiani del Consorzio interuniversitario nazionale per l'informatica, Massimo Attoresi dell’European…
Che ruolo ha l'Italia nel possibile avvicinamento tra Serraj e Haftar in Libia?
Giovedì 16 febbraio a Bonn, in Germania, il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano e l'omologo russo Sergei Lavrov avranno un veloce incontro riservato a margine dei lavori del G20 ministeriale. Per quanto noto, il tema dell'incontro (che è stato deciso il 3 febbraio dopo una telefonata tra i due) sarà la Libia, e il tentativo europeo di cui l'Italia…
Cosa farà la Nato a Napoli
La base Nato di Napoli diventerà anche un hub internazionale per valutazioni e analisi sul terrorismo del fronte Sud, quello caldissimo che attraversa il Mediterraneo verso il Nordafrica e più a est si allarga al Medio Oriente. La creazione della struttura sarà formalizzata durante il vertice tra i ministri della Difesa dei paesi membri dell'Alleanza, in programma al quartier generale Shape…
Tutte le novità su Exomars e Cosmo-SkyMed. Parla Donato Amoroso
Che quello della space economy fosse un settore in piena evoluzione e ricco di opportunità lo si è iniziato a capire quando dall’America sono iniziate a giungere notizie di privati visionari alla Richard Branson che con aziende come la Virgin Galactic si sono lanciati nel settore spaziale alla ricerca di nuovi mercati da coltivare e in cui far crescere idee…
Gli Stati Uniti fanno la voce grossa all'Onu sulla Libia per non dispiacere Israele
L'ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Nikki Haley ha firmato una nota ufficiale con cui ha comunicato che Washington è delusa a proposito della designazione del nuovo inviato speciale dell'Onu per la crisi in Libia. Il nome che sta circolando con insistenza è quello di Salam Fayyad, ex primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese dal 2007 al 2013. Fayyad è universalmente apprezzato da…
Matteo Salvini racconta come e quanto è filo Trump a Breitbart di Bannon
Breitbart News ieri ha pubblicato una breve intervista a Matteo Salvini in cui si raccontano le intenzioni del leader della Lega di avere entrature tra l'inner circle del presidente americano Donald Trump. Breitbart è il sito proto-trumpista di Stephen Bannon, già capo della campagna elettorale di Trump e attualmente stratega politico di riferimento con posizione di falco-pensante nell'azione presidenziale. Per questa ragione quello che…
Tutte le difficili scelte di Trump e Gentiloni sull'Afghanistan
Ricordate l’Afghanistan? Mentre l’attenzione è giustamente concentrata sull’Iraq, sulla Libia e sull’immigrazione, in quel lontano Paese la guerra continua. Se ne parla pochissimo anche se l’Italia schiera 1.037 militari, impegnati solo nell’addestramento delle truppe afghane, su un totale di 13.300 di cui circa 7mila americani (cifre Nato). Fanno parte di Resolute support, la missione “no combat” che dal 1° gennaio…