Sotto la bandiera di "Insieme per costruire uno stato civile", i comandanti della milizia riuniti hanno lanciato da Tripoli il partito dell'Assemblea nazionale. Da un lato preludio ad una possibile stagione elettorale in Libia, quindi come frutto del lavoro complessivo di Onu e governi locali, dall'altro come player altamente variabile del futuro quadro politico. Che cosa (non) c'è da festeggiare…
Libia
Cosa accadrà in Libia dopo che Haftar ha liberato Sharara?
Che cosa ci guadagna (oggi, ma soprattutto domani) il generale Khalifa Haftar se, come dice, il suo esercito ha liberato dagli attacchi delle milizie (e delle guardie locali) il più importante sito petrolifero libico? Sharara da solo può contare su circa 315mila barili al giorno, contribuendo in modo determinante alla produzione complessiva della Libia. Il punto segnato da Haftar, quindi,…
Libia, chi sta lanciando la campagna per proteggere il sud dalle milizie
Sabha è la più grande città della Libia meridionale, situata nella stessa regione dove si trova il mega giacimento di El Sharara, recentemente oggetto di una feroce rappresaglia da parte di miliziani e truppe non allineate. È la ragione per cui i paramilitari di stanza a Bengasi, guidati da Ahmed al-Mesmari, mettono in campo un'azione per "eliminare bande, terroristi e…
Libia, ancora violenza sulla strada che porta ad elezioni?
Le nuove violenze a Derna possono inficiare il percorso che porterà a elezioni regolari in Libia? Le crescenti ostilità nella città petrolifera, dopo i casi di Sirte e Tripoli, stanno diventando una fonte di preoccupazione, come ha detto la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per la Libia a seguito di un'intensificazione dei combattimenti che ha portato a "sostanziali vittime civili".…
Libia, non solo petrolio. Ecco perché il referendum si avvicina
Il referendum in Libia è più vicino? Ufficialmente ecco arrivare le rassicurazioni delle commissioni elettorali: i preparativi logistici e burocratici sono quasi ultimati, passaggio niente affatto secondario nel paese ancora alle prese con le conseguenze della rivoluzione del 2011, dove players primari (per dirne una) non hanno ancora una presenza diplomatica fissa. Dunque un'accelerazione che sia anticamera ad elezioni regolari…
Libia, tutte le mosse di Haftar dopo l'attacco di Capodanno
Un inizio di anno complicato attende la Libia, a seguito dell'attacco del 28 dicembre scorso contro le truppe del generale Khalifa Haftar. L'uomo forte della Cirenaica ha deciso la contromossa e invia ulteriori truppe nella Libia meridionale dopo che i combattenti dell'opposizione ciadiana avevano sequestrato veicoli militari e ucciso un ufficiale. I progetti di Haftar, gli occhi di Fayez Al Serraj…
Libia, chi non vuole stabilità ed elezioni. Gli auspici di Formentini (Lega)
Nuovo episodio anti stabilizzazione istituzionale in Libia: dopo l'attacco al ministero degli Esteri di Tripoli, ecco quello dei mercenari contro le truppe del generale Khalifa Haftar a Taraghin che causano tredici feriti e un morto. Continua a snodarsi quindi la strategia anti stabilizzazione istituzionale della Libia, dopo che molti passi sono stati fatti dalla Conferenza di Palermo in poi. TARAGHIN…
Conte in Libia tra diplomazia, road map Onu e nuovi rapporti
Rinsaldare i propositi del vertice di Palermo, accompagnare il processo internazionale targato Onu che conduca a elezioni regolari, distendere una fitta rete di rapporti rafforzata da un nuovo ruolo per l'Italia. Questi gli obiettivi della visita-lampo del premier Giuseppe Conte in Libia, ricevuto a Tripoli dal presidente del governo di conciliazione nazionale Al Serraj, da quello dell'Alto consiglio di Stato…
Mosca molla Haftar e punta su Gheddafi junior?
C'è un nome nuovo (ma non del tutto) nel marasma geopolitico che caratterizza questo fine anno libico: si tratta di Saif al-Islam, figlio del colonnello Gheddafi, che potrebbe diventare la figura attorno alla quale coagulare gli sforzi anche di Mosca nella partita in Libia. Libero dallo scorso mese di giugno grazie a un’amnistia approvata dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk,…
Dal petrolio agli scontri armati. Le spine che agitano la Libia
Scontri armati, caso Fezzan e pozzi: sono queste le tre spine che agitano la Libia, proprio mentre il titolare della Farnesina sceglie Giuseppe Maria Buccino Grimaldi come ambasciatore italiano in Libia (vi era già stato nel 2011), in sostituzione di Giuseppe Perrone. Nuovi episodi di violenza costano la vita a otto persone a Msallata, contribuendo ad allontanare le voci di…