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Perché il popolo libanese si ribella all'establishment. Parla Bressan

Per la prima volta, in Libano, ci si trova di fronte "a manifestazioni che non sono politiche, ma partono davvero dal basso, dagli ultimi, da tutti coloro che si sentono marginalizzati e penalizzati, soprattutto economicamente, dalla situazione attuale e dal sistema confessionale". A crederlo è Matteo Bressan, analista e componente del comitato scientifico della Nato Defense College Foundation, autore insieme…

Dopo Hong Kong e Il Cairo, Baghdad. Chi protesta e chi muove i fili

Dopo Hong Kong e Il Cairo tocca a Baghdad: il governo iracheno, insediatosi da appena un anno, deve far fronte ad una ondata di proteste e manifestazioni di piazza. Decine i morti segnalati, con mille feriti nella capitale ed in altre città. I manifestanti, per lo più giovani, protestano contro corruzione, disoccupazione e servizi pubblici scadenti e la polizia spara. IN PIAZZA Come…

L'Egitto torna ad infiammarsi: chi protesta e chi soffia sul fuoco?

Si infiammano nuovamente le piazze egiziane, con quasi duemila arresti. L'humus del Cairo resta cruciale per capire come evolveranno le manifestazioni nella stessa location, piazza Tahrir, dove nel 2011 nacque la rivoluzione. Ma accanto al dissenso pubblico ecco i sospetti sulle infiltrazioni esterne e soprattutto il derby sullo stato dei conti, tra catastrofisti e ottimisti. IN PIAZZA Le forze di…

Clima, giovani in piazza e Governo: qualche domanda…

Ieri piazze piene di giovani studenti e universitari, tutti “contro” qualcosa o qualcuno: ma alla fine “contro” chi ?  E oggi quella fanciulla che di solito ha lo sguardo irato e severo, Greta, oggi entusiasta per come in Italia si sono riempite le piazze, avrà saputo da qualcuno del potente aiuto organizzativo ricevuto dal Ministro Fioramonti e dalle centinaia di…

Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche

Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche. Questo lo slogan sciorinato dai manifestanti nelle piazze di Belgrado, Tirana e Podgorica. Protagoniste le massicce dimostrazioni anti-governative con l'appoggio dei social media, dove gli utenti hanno segnalato che la primavera dei Balcani è stata ritardata di 20 anni. Albania, Serbia, Kosovo e Montenegro unite dal comune denominatore della protesta popolare contro i…

populisti, jeremy corbyn

Iran, il silenzio di Corbyn sulle manifestazioni scotta

Ventitré morti e oltre quattrocentocinquanta arresti. È il bilancio - che verrà sicuramente aggiornato - dei giorni di protesa e repressione che hanno caratterizzato la fine del 2017 e l'inizio del 2018 in Iran. La libertà è in ostaggio, internet e social network inaccessibili, piazze gremite e tanti già, ormai, gli esuli, di Teheran. È tutto sempre più cupo, le conseguenze imprevedibili…

Franco Gabrielli

Trattati di Roma. Allerta black bloc: controlli, sequestri e fermi

Mentre si avvia verso la conclusione la parte istituzionale della giornata di celebrazione per i 60 anni dei Trattati di Roma l'attenzione delle autorità, delle forze dell’ordine e dei cittadini romani si sposta verso i cortei previsti per il pomeriggio nella Capitale. La Capitale è blindatissima ed è setacciata da ore da oltre 5mila uomini tra forze dell'ordine, polizia, carabinieri…

Donne in marcia, Teresa Shook

Chi è Teresa Shook, la mente della "Women's March" contro Trump

Ha avuto a disposizione solo tre minuti per rivolgere il suo messaggio alle centinaia di migliaia di persone che nella giornata di sabato hanno trasformato il Mall di Washington in un enorme serpentone di cartelli e slogan, ma le sono bastati per realizzare la portata rivoluzionaria di quell’idea nata su Facebook. TERESA SHOOK, LA MENTE DI WOMEN'S MARCH È Teresa…

Cosa succede davvero in Iraq col rimpasto di governo

Il leader sciita sadrista Muqtada al-Sadr – oramai guida indiscussa della protesta pacifica che anima l'Iraq da luglio 2015 (qui l'articolo di Formiche.net), e che nelle ultime settimane ha raggiunto la green-zone di Baghdad – aveva fissato a giovedì 31 marzo la data ultima entro la quale il primo ministro iracheno, anch'esso sciita, Haider al-Abadi, avrebbe dovuto promuovere un rimpasto di…

Chi sono in Iraq i seguaci di Muqtada Al-Sadr e cosa vogliono

Dall'estate del 2015 la popolazione irachene è scesa in strada, nelle maggiori città del Paese, per manifestare il proprio malcontento nei confronti di una classe politica che considera corrotta e incapace. Supportato da Muqtada Al-Sadr e dal Grande Ayatollah al-Sistani –  due figure religiose di grande rilevanza per l'Iraq, Paese a maggioranza sciita – il popolo sembra aver raggiunto una prima tappa importante. Domenica 27 marzo…

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