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Tutti i nodi da sciogliere prima dell'intervento in Libia

Non c’è che da congratularsi con la cautela usata dal governo italiano nel caso Isis/Libia. Ogni intervento militare deve aver ben chiari gli scopi politici che deve perseguire, nonché i costi e i rischi che si devono affrontare. Nel caso libico nessuno li ha decisi. Solo ipotesi più o meno irrealistiche e appese nel vuoto. GLI INTERROGATIVI Vari interrogativi attendono…

L'Italia sa cosa farà l'Italia in Libia?

Se l’accordo raggiunto in Libia per il nuovo governo reggerà davvero, gli alibi saranno finiti perché cadrà la foglia di fico della necessità di una richiesta libica per un intervento militare internazionale. Se davvero un governo si insedierà, la richiesta di aiuto per battere i terroristi dell’Isis arriverà presto e tutte le nazioni interessate dovranno mettere sul tavolo proposte e…

Cosa cela il no di Tobruk al nuovo governo in Libia

Strada in salita per il governo di unità nazionale in Libia. Oggi il Parlamento di Tobruk ha respinto la proposta dell'esecutivo presentata il 19 dicembre dal consiglio presidenziale, come prevedeva l'accordo Onu siglato a dicembre in Marocco. Dietro al nuovo "no" potrebbero esserci però vecchie ragioni, come il ruolo del generale Khalifa Haftar. CHI HA VOTATO L'assise dell'Est - si…

Libia, perché Haftar non fa parte del governo

Dopo la formazione del nuovo governo di unità nazionale, che pure non lo include, c'è una vetta che continua a sembrare invalicabile nel futuro della Libia: la figura del generale Khalifa Haftar. Sul nome del militare, oggi a capo dell'esercito dell'est, e su una sua possibile nomina c'è il veto di Tripoli, ma anche di buona parte delle altre fazioni.…

Libia, ecco tutte le mosse di Francia, Gran Bretagna, Usa e Italia

Da un lato gli sforzi per la formazione di un governo di concordia nazionale. Dall'altro l'attivismo di alcune potenze regionali, come la Francia, e le pressioni degli Stati Uniti per pacificare il Paese. Al centro gli sforzi diplomatici dell'Onu e dell'Italia e le violenze dello Stato Islamico che aggravano il caos. La Libia post Muammar Gheddafi è ancora una matassa…

Libia, così l'America incalza l'Italia

Nessuna tregua a Tripoli, dove la battaglia per la conquista della capitale libica continua senza sosta. La città, in mano alle forze di Alba libica e al governo rivale di quello di Tobruk, è assediata ormai da ore dalle truppe dell’esercito fedele al generale Khalifa Haftar. Si combatte a ovest della città, dove ieri durante i raid aerei condotti dai…

Libia, così Tobruk attacca Tripoli

La Libia, con il passare delle ore, si sta trasformando in vero e proprio terreno di guerra. Secondo quanto riferisce Al Jazeera, caccia dell'aviazione libica, fedeli al generale Khalifa Haftar ed al parlamento insediato a Tobruk, hanno bombardato due località intorno Tripoli, entrambe controllate dai combattenti di Alba libica e dal governo rivale – e dove governo e Congresso Nazionale…

libia tripoli libia

Tutti gli scontri che infiammano la Libia

La Dar al Salam è un albergo a cinque stelle a Tobruk in Libia ed è diventato la sede del Parlamento libico. Cosa accade nel Paese, dove i gruppi armati si sfidano per controllarlo? Quali sono le problematiche sul tavolo dell'amministrazione europea per offrire una soluzione al conflitto all'indomani del cambio al vertice della Banca centrale? I RESORT Riunito in un resort a…

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Perché la Libia rischia di essere un nuovo Afghanistan

Da tre giorni le milizie islamiste in Libia, dopo aver provocato scontri armati, hanno bombardato a colpi di missili l'aeroporto di Tripoli. E mentre la situazione si fa incandescente anche per gli interessi italiani in zona, senza che il nuovo parlamento sia in grado di arginare i pericoli, il Giornale monta una polemica sul mancato intervento da parte del nostro ministero…

Chris Stevens

Tripoli studia come proteggere i diplomatici

Un'unità militare specializzata nella protezione dei diplomatici stranieri in Libia: così il nuovo governo libico intende rispondere alla crescente preoccupazione e alle insistenti critiche della comunità internazionale, dopo l'attacco al consolato americano di Bengasi, l'11 settembre scorso, costato la vita a quattro cittadini statunitensi, tra cui l'ambasciatore Chris Stevens. La formazione di questa unità speciale, secondo quanto si legge oggi…

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