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Tajani a Tunisi, accordo sui migranti e rete per la de-escalation a Gaza

La visita del ministro degli Esteri serve a rimarcare la presenza italiana nel Mediterraneo, area certamente fisica ma anche politica che è il primo banco di prova per le policy del governo di Roma. La normazione dei flussi come cornice di regole in cui ottenere un doppio vantaggio: la manodopera da un lato e un contesto di norme generali dall’altro

Così la Comunità internazionale può intervenire in Tunisia. Colloquio con Fassino

Di fronte a crisi così complesse manca uno strumento multilaterale di governance del Mediterraneo. L’Italia è impegnata a mettere in campo tutto ciò che può aiutare un processo di stabilizzazione e di ritorno alla normalità costituzionale. Le proposte del presidente della Commissione Esteri della Camera

Perché l'Isis rimette la Tunisia tra gli obiettivi

Dalla primavera dei Gelsomini all'estate sotto le bombe. La Tunisia si rialza dopo gli attacchi kamikaze di ieri, che l'hanno rigettata nella paura accanto ad una possibile crisi istituzionale per il malore che ha colpito il 92enne presidente Beji Caid Essebsi. Sullo sfondo il ruolo dei foreign fighters, le infiltrazioni jihadiste, gli equilibri nei players del nord Africa e il…

Perché il tour di Macron fa ora tappa in Tunisia

Emmanuel Macron è convinto che la solidarietà con la Tunisia ha bisogno di una "battaglia comune" a favore della libertà e i diritti. Durante la visita di tre giorni a Tunisi, il presidente francese ha confermato l’impegno dell’Eliseo nel sostenere le battaglie del governo tunisino. “Il successo della Tunisia e dei suoi valori democratici, la libertà di coscienza, l'uguaglianza tra…

Cosa succede in Tunisia fra proteste e Isis

È caos in Tunisia. A poco più di cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, che proprio in quell’area videro nascere il seme del malcontento e della rivolta, Tunisi è nuovamente attraversata da proteste per una situazione economica sempre più precaria, con un tasso di disoccupazione che sfiora il 15,3% e raggiunge un picco del 30% tra i più giovani.…

La sinistra si è persa il popolo

Nicoletta Tiliacos, sul Foglio, spiega bene la sconfitta della sinistra in Francia. E la spiega come il risultato di una deriva politica che ha le sua componente di scarroccio nel voler perseguire un progetto, quello europeo, che suona oligarchico ed elitario, e nella incapacità del multiculturalismo di tenere assieme l'identità cristiana e quella islamica. Una deriva attraverso cui il socialismo…

Tunisi, perché l'attacco terroristico era prevedibile

Riviste, social media, emittenti televisive all news, case di produzione video, stazioni radio. In questi mesi, lo Stato Islamico si è dimostrato capace di una efficace e poliedrica strategia di comunicazione, grazie alla quale ha saputo modulare sapientemente la sua propaganda per raggiungere diversi obiettivi: diffondere il terrore in occidente e nei paesi arabi, convincere nuovi volontari a unirsi al…

Primavera Araba e dintorni: l'Italia cosa fa?

“Il 17 dicembre 2011 il fruttivendolo tunisino Mohamed Bouazizi si dà fuoco davanti alle autorità di Sidi Bouzid per protestare contro le intimidazioni e la corruzione della polizia locale che poche ore prima gli aveva confiscato il carretto con la scusa di un’irregolarità nel permesso di vendita. Bouazizi non ha la consapevolezza di politica di Ian Palach ma il suo…

Il dietro front di Tunisi

Di Nova

Il governo tunisino ha cambiato la sua posizione nei confronti dell'intervento francese nel nord del Mali dopo l'attacco terroristico avvenuto due giorni fa contro un impianto di idrocarburi nel sud dell'Algeria. Alla luce della vicenda, che ha visto coinvolti 41 stranieri e centinaia di lavoratori algerini, il ministro degli Esteri di Tunisi ha detto di “rifiutare in linea di principio…

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