Le notizie che giungono dai canali diplomatici più riservati parlano al mondo dell’intelligence di una ripresa dei contatti tra Nato e Russia. Il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov avrebbe incontrato più volte il segretario della Nato Jens Stoltenberg in questi ultimi mesi, segretamente, ma con una certa regolarità È vero che non bisogna, dunque, mai disperare. La civiltà delle buone maniere…
Usa
Ecco perché Davos boccia Trump e Sanders
Meglio Donald Trump di Ted Cruz, anche se né l’uno né l’altro sono granché: la pensa così l’eroe di guerra Bob Dole, ex senatore e, soprattutto, candidato repubblicano alla Casa Bianca nel 1996, sconfitto da Bill Clinton. Ai media Usa, Dole, che ha dato il proprio appoggio a Jeb Bush, ha detto che Cruz, senatore del Texas, favorito dei Tea…
Perché lo scontro fra Clinton e Sanders mette alla prova i Democratici
La lotta per le primarie negli Stati Uniti procede a passo svelto, sebbene le notizie giungano dalle nostre parti in sordina a causa soprattutto degli importanti avvenimenti sul fronte internazionale. Se fino a qualche mese fa la corsa di Hillary Clinton sembrava ormai andare avanti senza ostacoli, ultimamente il destino di successo della ex first Lady non è più così…
Come (e perché) Sarah Palin sostiene Donald Trump
Un comandante in capo che prenda il sedicente Stato islamico “a calci nel culo”: così, Sarah Palin, rediviva, ma non troppo, ex governatrice dell’Alaska ed ex candidata alla vice presidenza nel 2008 con John McCain, annuncia, nello Iowa, il suo sostegno a Donald Trump. Ad Ames, la Palin sale sul palco con un corpetto che non è certo sobrio e…
Iran, tutti i riflessi geopolitici della rimozione delle sanzioni
L’accordo sulla limitazione del nucleare iraniano sta andando a gonfie vele. La scadenza del 17 gennaio è stata rispettata. L’Iaea ha certificato il rispetto da parte di Teheran delle scadenze concordate a Vienna. Gli Usa e l’Europa hanno rispettivamente annullato o sospeso le pesanti sanzioni inflitte all’Iran per il nucleare. Teheran è rientrata nell’economia mondiale. Potrà recuperare i 100 miliardi…
Perché il petrolio a basso costo ha poco impatto sui consumi
Da un punto di vista macroeconomico, ritengo che l’andamento del prezzo del petrolio continuerà a giocare un ruolo fondamentale sui mercati. Nelle nostre recenti pubblicazioni abbiamo sottolineato che il 2016 potrebbe essere l’ultimo anno negativo per il petrolio. Difatti, anche se non si raggiungerà nuovamente un equilibrio sul mercato del petrolio prima del 2019, la differenza fra la crescita dell’offerta…
Perché l'Occidente sta perdendo la guerra all'Isis
Riceviamo e pubblichiamo Come sta andando e, soprattutto, cosa ci dobbiamo aspettare dalle operazioni russe-siriane e da quelle degli Usa e della sua coalizione in Siria? L'Isis/Daesh si è recentemente contratto, secondo fonti occidentali, del 40% in totale e del 20% in Siria, mentre aveva perso solo il 14% del suo territorio in tutto il 2015 quando il Daesh califfale…
Ecco la nuova strategia del Pentagono per combattere l'Isis
Il Pentagono e la Casa Bianca stanno cambiando strategia per contrastare l'avanzata dello Stato Islamico? Nonostante l'amministrazione Obama preferisca usare prudenza e sostenere il contrario vista la grande attenzione mediatica sul tema, gli obiettivi sul terreno e il dibattito in patria - sottolinea la stampa americana - sembrano dimostrare che qualche differenza inizia a vedersi. E sta portando a risultati…
Libia, ecco tutte le mosse di Francia, Gran Bretagna, Usa e Italia
Da un lato gli sforzi per la formazione di un governo di concordia nazionale. Dall'altro l'attivismo di alcune potenze regionali, come la Francia, e le pressioni degli Stati Uniti per pacificare il Paese. Al centro gli sforzi diplomatici dell'Onu e dell'Italia e le violenze dello Stato Islamico che aggravano il caos. La Libia post Muammar Gheddafi è ancora una matassa…
Che cosa consigliano gli economisti Usa a Obama
Per un italiano che è andato nei giorni scorsi al più importante raduno di economisti del mondo, quello dell’AEA a San Francisco, la vera sorpresa è stata che i più famosi economisti americani, sia di propensione “democratica” che “repubblicana”, hanno apertamente parlato della debolezza dell’andamento della crescita economica americana e chiesto al futuro presidente, che uscirà dalle elezioni di novembre,…


									













