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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

EastMed? No, interconnettori elettrici. Biden spariglia nel Mediterraneo

Washington adesso considera una priorità altri progetti come l’interconnessione elettrica sottomarina EuroAfrica, che collegherà l’Egitto con Creta e la Grecia continentale, nonché il progetto EuroAsia, che collegherà le reti elettriche israeliana, cipriota ed europea

centrodestra

La crisi energetica e i muri di M5S e Pd. La versione di Cattaneo (FI)

Il responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia Alessandro Cattaneo a Formiche.net: “Berlusconi già nel 2011 era pronto ad accendere la prima centrale nucleare in Italia. Gli italiani sappiano che anche il green è bloccato dalla burocrazia. Cerchiamo di trovare il massimo comune denominatore anche sull’energia”

La strigliata di Putin a Erdogan sui droni e la fase 2 in Siria e Libia

Do ut des: Ankara potrebbe fare ammenda sui droni, se Mosca offrisse un supporto in partite chiave per i conti disastrati di Erdogan. Nel Mediterraneo, anche per questa ragione, la portaerei Truman in pianta stabile

L'incubo del caro gas tra geopolitica e alleanze. L'Ue in un vicolo cieco?

Geopolitica e business avvolti da un destino comune: le basse temperature causano un picco della domanda e le riserve non sono state rabboccate durante l’estate, in una stagione dove il poco vento ha rallentato la produzione delle turbine eoliche. Tutte valutazioni che dovevano essere previste da Stati e regolatori

La crisi ucraina come banco di prova del futuro di Erdogan

Il governo di Ankara potrebbe essere presto chiamato a scegliere tra Kiev e Mosca, con cui ha relazioni intense. La differenza è che, questa volta rispetto alla Libia, il cerchiobottismo erdoganiano non è un’opzione sul tavolo, anche perché Putin non lo consentirebbe

Gazprom chiude i rubinetti. Prezzi record e nucleare in stop

Non si ferma la galoppata dei prezzi e la pressione esercitata da Mosca sull’Ue: uno scenario che non potrà migliorare nel breve periodo, anzi proseguirà in questi termini (se non peggio) nel 2022 visto che il gelo in Europa è mescolato alle tensioni politiche sul Nord Stream 2 e sul confine ucraino

Exxon, gas e F-35. Cosa irrita Erdogan

Alta tensione nella zona economica esclusiva cipriota contesa da Ankara: gli americani si preparano a trivellare mentre Cavusoglu minaccia ritorsioni

Tripla tenaglia sull'Ue (e sulle bollette). Mosca, Kiev e i ritardi sul Tap

Per vedere operativo il Nord Stream 2 potrebbero occorrere almeno sei mesi. Il presidente dell’ente tedesco che deve certificare il gasdotto sospeso ha fatto sapere che una decisione non arriverà fino alla prossima estate. Il gas è ormai una delle armi schierate al confine tra Russia e Ucraina

L'Ue decide di non decidere. E in Italia ripartono le centrali a carbone

Bruxelles rimanda ancora una posizione comune sui prezzi che lievitano, mentre in Italia si riaprono due centrali e in Germania digeriscono il nucleare francese. Il tutto a vantaggio dei super player che usano il gas come arma geopolitica

Si chiama Nord Africa il nuovo Eldorado del gas (anche per l'Ue)

Egitto e Israele (ma anche Libia e Marocco dove il player italiano Eni è centrale) stanno diventando strategici nella cosiddetta gas-diplomacy: una forza che è data sia dal volume delle esportazioni sia dalle dinamiche post Zohr

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