La manovra è agli sgoccioli (stasera partirà la discussione generale in Aula alla Camera) ma rimane il nodo dell'accordo con l'Europa. Perché anche un deficit al 2% potrebbe non bastare a convincere Bruxelles circa la bontà dell'operato italiano in materia di conti pubblici. Il tempo stavolta non sembra essere tanto galantuomo. C'è ancora una settimana, per trovare una formula vincente che…
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
Investire è possibile. Dalla Cdp un messaggio all'Europa (e alle imprese)
I rapporti tra governo e mondo industriale sono ai minimi termini, con le imprese sul piede di guerra all'indomani dei tentennamenti dell'esecutivo sulle grandi opere, Tav in primis (qui l'intervista odierna a Giampaolo Galli). Eppure la Cassa depositi e prestiti disegnata questo pomeriggio dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, dal presidente Massimo Tononi, dal ceo Fabrizio Palermo sembra sposare in pieno la…
La sindrome di Torino contagia anche l'automotive (nonostante Conte)
Un po' come cercare la stazione giusta alla radio, c'è sempre quel fruscio quando si passa da un'emittente all'altra. Tra governo e mondo produttivo sta succedendo esattamente questo. Il primo non è sintonizzato sulle frequenze del secondo. Ed è un problema. Lo si è capito ieri, a Torino (qui il resoconto di Formiche.net), dove quasi tre quarti del pil italiano,…
Il bravo dirigente esiste. Ecco l'identikit di Federmanager
I bravi imprenditori esistono e perché no, anche i bravi manager. A precise condizioni però. Quali? Sincerità, coinvolgimento democratico e azione sono i tre elementi che distinguono i manager italiani, osservati questa mattina alla Stampa estera nell’ambito della ricerca Bravi Manager Bravi promossa da Federmanager e realizzata da The European House Ambrosetti. Intesa come trasparenza, la sincerità rappresenta la propensione dei…
Un consiglio all'Europa, di rigidità si muore. Parla Vladimiro Giacché
Un accordo tra Italia ed Europa? Possibile, probabile, in fin dei conti auspicabile. Perché prendersi a pugni non conviene, a nessuno dei due. A meno di 20 ore dall'approdo della manovra gialloverde nell'aula alla Camera è più che lecito chiedersi se alla fine tra Roma e Bruxelles scoppierà la pace. Per un Paese che, almeno a sentire la maggiore banca…
L'Italia, una nuvola scura sui cieli d'Europa. Parola di Goldman Sachs
Le cattive notizie, per l'Italia, non vengono solo da Bruxelles, ma anche dall'altra sponda dell'Atlantico. E non è la sirena di chicchessia, ma della maggiore banca d'affari americana, Goldman Sachs. Che il 2019 dell'Italia se lo è già immaginato. E non sono rose e fiori. Nei 10 temi di investimento per il 2019, intolati Down but non out la banca statunitense dedica anche…
Adesso è ufficiale, l'Italia s'è fermata. Firmato Istat e Csc
Stop. La crescita in Italia si è fermata. E nel caso qualcuno avesse ancora dubbi sul fatto che l'Italia stesse da mesi in debito di ossigeno, ci ha pensato l'Istat a dire come stanno veramente le cose. L'economia dello Stivale si è ufficialmente impantanata a meno di un mese da Natale. Nel terzo trimestre del 2018 il Pil corretto per…
Salvini, la manovra e il mito della quota 100. L'analisi di Seghezzi
I conti sulle pensioni non tornano. E a poco servono gli annunci spot del governo quando i numeri smentiscono le parole. La quota 100 (62 anni più 38 di contributi) in un Paese che non cresce, anzi, arretra (qui l'approfondimento di oggi sui dati di Confindustria e Istat) è un problema serio. Forse semplice fantasia. Forse è per questo che…
Ecco come Cina e Usa dimenticano i dazi grazie ad Anbang
Sul commercio è ormai un corpo a corpo a colpi di dazi. Ma sulle operazioni finanziare tra Cina e Stati Uniti è tutt'altra storia. La guerra commerciale non ha fermato Anbang, il gigante assicurativo cinese, messo sotto il controllo del governo di Pechino dopo essere finito a un passo dal crack a causa delle operazioni spericolate del vecchio management, che hanno portato a…
Debito e banche, ecco le due (vere) partite di Salvini e Di Maio
La trattativa tra Italia ed Europa prosegue sul suo binario, in attesa di un esito che appare sempre più scontato (qui l'approfondimento di ieri). Nel mentre però si vanno componendo altri due scenari, ben lontani dalla partita decisamente più politica Roma-Bruxelles: il debito e le banche. Due questioni legate a doppio filo ma che, a guardarle bene, viaggiano su frequenze…
















