Quando la procedura di infrazione europea diventerà operativa, tra qualche mese, per l'Italia e il suo debito potrebbe essere già troppo tardi. I tempi a Bruxelles sono lunghi. Le sanzioni da comminare all'Italia per aver infranto il patto di Stabilità dovranno prima essere concordate con i Paesi membri, che dovranno esprimersi a maggioranza sulla possibilità di chiedere all'Italia interventi sul…
Gianluca Zapponini
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L'Italia ha bisogno di crescita. L'appello di manager e imprese
Gli imprenditori e le imprese sono un po' come lo spread. Quando ci si aspetta qualcosa, difficile reagire nel momento dell'ufficialità. Ieri i mercati sono rimasti pressoché impassibili alla bocciatura della manovra da parte dell'Europa, perché avevano già previsto tutto. Il differenziale Btp/Bund ha addirittura chiuso a 310 punti base, 15 in meno rispetto al giorno precedente. E la Borsa non…
L'Ocse spiega perché l'Europa non poteva farci sconti
Tanto debito e poca crescita. Senza ombra di dubbio la combinazione peggiore per qualunque economia industrialmente avanzata. Dunque, Italia compresa. Allora forse, proprio mentre l'Europa bocciava per le seconda volta la manovra italiana aprendo di fatto la strada verso la procedura di infrazione per debito eccessivo, non è stato proprio un caso se l'Ocse ha definito lo Stivale un "rischio…
Tempo scaduto, sui mercati parte l'operazione sfiducia
Più o meno tra 24 ore l'Europa boccerà per la seconda volta la manovra italiana. Non che ci fossero particolari dubbi, ma arrivare all'anticamera della procedura di infrazione, in un Paese fondatore dell'Unione fa un certo effetto. L'Italia è in tutto e per tutto fuori dal Patto di stabilità, perché il suo deficit è lontano anni luce dai parametri di…
La quota 100 e le (mezze) ragioni di Boeri spiegate da Fiorella Kostoris
C'è un grande equivoco di fondo sulle pensioni. Premesso che non esiste al mondo un intervento di finanza pubblica gratis, l'andare in pensione prima del previsto sta creando qualche problema di troppo sulla comprensione della partita per lo smontaggio della legge Fornero. La domanda è: ha ragione il presidente dell'Inps Tito Boeri, quando agita lo spettro del collasso della previdenza…
L'Italia? Una Ferrari pronta a vincere (ma serve un buon pilota). Parla Roberto Sommella
Non basta avere tanti cavalli sotto il cofano. Bisogna avere il cosiddetto "manico", saper guidare. E vincere. L'Italia è proprio questo, una gran macchina ma senza un pilota all'altezza. Il che rischia di costare caro a un Paese che con la propria legge di Bilancio, si avvia a mettere seriamente in discussione, dopo anni di auterity, gli equilibri di Maastricht.…
Boeri, Salvini e la quota 100 della discordia. Le opinioni di Becchetti e Sacconi
Tito Boeri ha ragione oppure no? La quota 100, il famoso meccanismo per andare in pensione fino a cinque anni di anticipo e con 38 anni di contributi, sembra proprio risultare indigesto all'economista della Bocconi chiamato quattro anni fa da Matteo Renzi al vertice dell'Istituto. Il motivo è presto detto. Aprire nel 2019 una finestra per consentire l'uscita anticipata dal…
Mercato e governo, Gubitosi parte col vento in poppa in Tim
Le carte sono in regola. Meno male, così sarà più facile vincere la sfida della rete unica. Luigi Gubitosi, ex dg Rai e fino a poche ore fa commissario Alitalia, è da ieri sera al timone di Tim, dopo il ribaltone della settimana scorsa che ha visto Amos Genish uscire sconfitto dal confronto con il board e in particolare con…
Come tornare a credere e ad amare l'Europa. Istruzioni per l'uso
Alzi la mano chi non ricorda il film con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Nino Manfredi, C'eravamo tanto amati, del 1974. Mai titolo fu più azzeccato a 44 anni di distanza per presentare il dibattito di questa mattina nella Sala Zuccari del Senato, promosso dal Movimento Europeo Italia: C'eravamo tanto amati. Italia-Europa. E poi? D'altronde le cose stanno proprio così. Roma…
Il deficit e lo spread. Le colpe dell'Europa e quelle dell'Italia secondo Roventini
Brutta, sporca e cattiva. Mai come oggi l'Europa vive un'autentica crisi di fiducia con gli Stati che ne fanno parte, alcuni l'hanno addirittura fondata (l'Italia, per esempio). C'è dello scontento nel Vecchio Continente, per un motivo molto semplice: le politiche post-crisi fin qui messe in atto non hanno soddisfatto le esigenze dei cittadini. Ce ne è abbastanza per arrabbiarsi, almeno…
















