Skip to main content

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo l’editoriale di Paolo Savona (nella foto) uscito sui quotidiani Mf/Milano Finanza e Italia Oggi, editi dal gruppo Class Editori e diretti da Pierluigi Magnaschi

Molti hanno suggerito ciò che il vecchio e il nuovo governo dovrebbero fare, pochi però hanno con pari vigore indicato ciò che non andrebbe fatto. Tutte le forze in campo concordano sulla necessità di ridurre le tasse, ma non tutte che debba essere fatto tagliando le spese, soluzione che da noi si è mostrata sempre di difficile attuazione.

COME BILANCIARE TASSE E SPESE
Il punto di incontro tra le due interpretazioni è ignorare il taglio delle spese e puntare comunque sul taglio delle tasse, dividendosi sui modi per finanziarlo: alcuni, compreso il governo uscente, hanno proposto di cedere parte del patrimonio pubblico e altri, come sembra intenda fare il governo entrante, di redistribuire il carico fiscale da chi più ha a chi ne ha meno. Anche su questo aspetto del problema il punto di incontro tra le due soluzioni viene raggiunto trascurando un aspetto importante e indicando i destinatari del beneficio: i lavoratori, ossia coloro che sono fortunati d’essere ancora tali; trascurano però, se non proprio penalizzano, chi lavoratore non è: i risparmiatori, i pensionati non alla fame e i bisognosi di cure sanitarie. Invece di produrre equità, si rafforzano e programmano ingiustizie.

LA QUESTIONE DEL REDDITO
Aggredito fino ai limiti della tollerabilità il reddito, si è cominciato ad aggredire la ricchezza, soprattutto di coloro che hanno avuto l’imprudenza di comportarsi da formiche, investendo i loro piccoli risparmi, regolarmente tassati, in una seconda casa o in due, se hanno avuto la sventura di ereditarla dai genitori scomparsi. Il modello di riferimento implicito, perché celato dietro un falso obiettivo di equità sociale, è che cambiando la distribuzione del reddito e della ricchezza da chi più ha a chi ne ha meno si incrementa la crescita. È una fisima della sinistra che è stata sconfitta dalla storia, ancor più di quanto non lo sia stato dalla teoria; essa non può certo essere catalogata tra le idee progressiste, ma solo ed esclusivamente regressiste: si deve tornare poveri, così impariamo a non accettare le riforme. Sottoposto a questa redistribuzione dei redditi e della ricchezza il sistema entra in una condizione di sconforto da parte di chi è riuscito a emergere almeno un po’ nella scala sociale; non dico arricchirsi, perché chi c’è riuscito ha già provveduto o sta provvedendo a spostare la sua ricchezza e il suo reddito all’estero, avendo la possibilità di farlo nelle attuali condizioni di libera iniziativa globale. Ma questi, chiamiamoli per semplicità fortunati, sono solo una piccola parte della società e non certo quella che ha un portafoglio modesto che funge da fondo di riserva contro i rischi della vita e da fondo pensione integrativo.

PAROLA DI PREMIO NOBEL
Secondo quanto ha spiegato il Nobel dell’economia Franco Modigliani con la sua teoria del ciclo vitale, essi pensavano di potersi avvalere di questa ricchezza nella fase della vita dove la mancanza di lavoro o l’età lo rende necessario. Questa funzione la sta invece svolgendo, disordinatamente, lo Stato centrale e periferico, dopo che la crisi ha già provveduto a falcidiare i valori e le rendite dei beni reali e finanziari da essi posseduti. Lo Stato democratico, che doveva darsi carico delle ingiustizie, le sta producendo a ritmo incalzante. Forse è il caso di arrestare il processo.

COSTRUIRE LA CRESCITA
Per crescere occorre aumentare gli investimenti, in particolare nel settore delle costruzioni che, in termini di spinta alla crescita, hanno avuto e hanno un ruolo importante, anche perché toccano 18 settori industriali con l’indotto. L’economia italiana non ha solo il motore delle esportazioni, né è quello che tira di più. Le costruzioni sono un motore ancora più efficace. Esse sono mosse dal credito, che è funzione pubblica indispensabile per l’economia e la società. Le banche devono perciò tornare a fare le banche, ossia le aziende di credito; magari sorrette da una diversa politica della Bce che, come dice l’economista Mario Baldassarri, metta su ogni suo atto di creazione monetaria nome e cognome di un destinatario produttivo e non serva solo a finanziare l’intermediazione o la speculazione. Gli Stati Uniti si sono ripresi quando la Fed ha acquistato i mortgage backed security (le cartelle fondiarie), rilanciando l’edilizia. II riavvio di questo settore in Italia richiede che al lungo periodo promesso di bassi tassi di interesse si accompagni un altrettanto lungo periodo di tassazione ferma. Anche senza ridurla, purché la legislazione si fermi per un congruo periodo consentendo una corretta gestione dei propri redditi senza penalizzare la necessaria domanda di consumi.

Solo con l'edilizia si costruisce la ripresa economica

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo l’editoriale di Paolo Savona (nella foto) uscito sui quotidiani Mf/Milano Finanza e Italia Oggi, editi dal gruppo Class Editori e diretti da Pierluigi Magnaschi Molti hanno suggerito ciò che il vecchio e il nuovo governo dovrebbero fare, pochi però hanno con pari vigore indicato ciò che non andrebbe fatto. Tutte le forze in campo…

Così i destri Meloni, Storace e Alemanno marciano (non troppo uniti) verso le Europee

Un fine settimana di primarie per definire nomi, volti e simboli: così Fratelli d'Italia, la formazione di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, decide di sciogliere i nodi relativi al dibattito sorto attorno alla destra italiana, balcanizzata tra sigle e movimenti che non sono ancora riusciti a trovare una sintesi. Sintesi che potrebbe essere rappresentata proprio dal simbolo di Alleanza Nazionale,…

E se Renzi si alleasse con Grillo? #renzistupiscimi

Dopo l'effetto Renzi e il magnifico mondo di Renzi, mi trovo ora a fare un ragionamento per assurdo. E se l'esito delle consultazioni producesse davvero una nuova maggioranza? E se l'inaspettato accadesse? La linea dura di Grillo e Casaleggio si è infranta per 500 voti : il popolo di internet (la metà degli aventi diritto si è pronunciata) ha partecipato…

Gli errori del Giappone nella "guerra di immagine" con la Cina

Il revisionismo e i commenti assolutori sul passato militarista del Giappone rischiano di far perdere a Tokyo la “guerra d'immagine” contro la Cina. La tesi emerge da un'analisi di Reuters nel mezzo delle tensioni che oppongono la seconda e la terza economia al mondo, divise da dispute territoriali nel Mar cinese orientale e dall'interpretazione della storia della prima metà del…

Regina Tchelly

Chi è Regina Tchelly, la cuoca che ha conquistato Papa Francesco

Si chiama Regina Tchelly la cuoca che ha conquistato il cuore di Papa Francesco. Nata nel 1981 a Paraiba, una delle zone più povere del Brasile, a 17 anni si è trasferita a Rio de Janeiro insieme alle figlie per lavorare come domestica e aiutante cuoca. LA DIFESA DI UN SOGNO Nel 2010 Tchelly ha chiesto un micro-prestito per aprire…

Ecco i ricercatori che fanno dell'Italia un'eccellenza

La ricerca italiana è viva e attiva più che mai. Forse non sempre finanziata e valorizzata quanto merita, ma sicuramente le idee non mancano. I PREMIATI Lo dimostrano i vincitori della XIVª edizione del Premio Sapio per la Ricerca Italiana, che questa mattina a Roma hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, corredato da un premio in denaro, nella cerimonia tenutasi presso il…

La battaglia dei filosofi

"La filosofia è in pericolo. Scuola e università sembrano avviate verso un processo di espulsione della materia: la sperimentazione di un ciclo abbreviato di quattro anni potrebbe portare alla perdita di un anno di insegnamento (due invece di tre) nei licei, mentre in alcuni corsi di laurea, come Pedagogia e Scienze dell’Educazione, la filosofia è uscita dalle tabelle disciplinari. Decisioni…

Ecco come il Brasile balla a suon di risorse energetiche

Sviluppo enorme per un Paese che tiene insieme crescita e povertà in un tutt’uno, spesso senza accorgersene. Il Brasile e le risorse energetiche oggetto di studio. Anche quest’anno prende avvio il master di Safe (Sostenibilità ambientale fonti energetiche) in ‘Gestione delle risorse energetiche’ che si concentra sulle nuove opportunità delle fonti energetiche pulite e dell’innovazione. Il nucleo ispiratore per questa…

Barca, Passera & Co, chi sono i soloni della patrimoniale che verrà

Ha suscitato scalpore l’affermazione di Fabrizio Barca, proferita durante lo scambio telefonico con un finto Nichi Vendola prezzolato dalla Zanzara, sulla “patrimoniale da 400 miliardi“, così come nei giorni scorsi era accaduto con l’emersione del “programma” 2011 di Corrado Passera per un improbabile “piano di crescita sostenibile per l’Italia”, con un prelievo patrimoniale straordinario di 85 miliardi. Stupore piuttosto naïf, invero. Eppure, è tutto così terribilmente…

La grande abbuffata della formazione professionale italiana

Quando si parla di lavoro ci sono due paroline magiche che ogni tanto compaiono e scompaiono a seconda della situazioni: si tratta della formazione professionale. Quante volte abbiamo sentito dire che il futuro di un Paese è nella sue capacità di fare formazione, di investire nella conoscenza, di riqualificare i lavoratori per garantirgli un lavoro? Quante volte abbiamo sentito a…

×

Iscriviti alla newsletter