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I primi dieci mesi di Pontificato sono stati densi di gesti e segnali che hanno delineato la missione che Francesco ha in mente per la Chiesa. Provare a tratteggiare l’agenda dell’anno è un’impresa ardua, anche perché Bergoglio ha già dimostrato di soffrire lacci protocollari e agende preconfezionate dagli uffici competenti. Basti pensare alla decisione (del tutto autonoma) di recarsi a Lampedusa, senza avvertire per tempo la Segreteria di Stato. Qualcosa sugli appuntamenti venturi, però, si può già dire.

CONCISTORO E GRANDI RIFORME

Il mese di febbraio sarà ricco di appuntamenti, e tutti di importanza rilevante. Dopo una riunione del Collegio cardinalizio riunito in Concistoro, sabato 22 avverrà la consegna delle porpore ai prescelti. Il giorno dopo, come da consuetudine, sarà celebrata la messa in San Pietro con i nuovi cardinali. Lunedì 24 e martedì 25, poi, avrà luogo la riunione del Consiglio del Sinodo. La settimana precedente, inoltre, si terrà una nuova (la terza) riunione della speciale consulta cardinalizia incaricata di riformare la curia. Si entrerà nel vivo, dopo aver passato in rassegna proposte e idee giunte dalle chiese locali nei mesi scorsi. Il lavoro proseguirà, ma ci vorrà ancora del tempo: “Entro due anni entrerà in vigore la nuova costituzione apostolica”, aveva previsto qualche mese fa il cardinale Oscar Maradiaga, coordinatore del gruppo chiamato C8. Sempre a febbraio, si riunirà anche il Consiglio dei cardinali per i problemi economici e organizzativi della Santa Sede. Appuntamenti chiave che porteranno a quella riforma globale degli assetti amministrativi e burocratici della curia a gran voce richiesti dagli stessi porporati nelle congregazioni pre Conclave.

IL SINODO SULLA FAMIGLIA

Il grande appuntamento dell’anno, tuttavia, sarà in autunno. A ottobre, infatti, si aprirà a Roma il Sinodo straordinario dei vescovi che ha come tema le sfide della famiglia nel contesto della nuova evangelizzazione. Il relatore sarà il cardinale ungherese Peter Erdo, segretario mons. Bruno Forte. Obiettivo dichiarato: trovare una risposta alle “problematiche inedite fino a pochi anni fa”. Il dibattito è già aperto in attesa che giungano le risposte al questionario lanciato dal Vaticano in merito alle diocesi di tutto il mondo. I vescovi tedeschi sembrano i più desiderosi di aprire a una svolta, con la riammissione ai sacramenti dei divorziati risposati, ad esempio. Prospettiva sulla quale ha però frenato il prefetto della congregazione per la dottrina della fede, mons. Gerhard Ludwig Muller.

LA CANONIZZAZIONE DEI DUE PAPI

Nel 2014, poi, saranno proclamati santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Appuntamento domenica 27 aprile in piazza San Pietro. Il decreto è stato firmato lo scorso luglio da Francesco e la data è stata scelta due mesi più tardi nel corso di un concistoro. Previsto un grande afflusso di fedeli, ma i dettagli sulla cerimonia non sono ancora stati rivelati. Ancora ignota, invece, la data di canonizzazione del beato Pietro Favre, uno dei compagni di Ignazio e primo presbitero della Compagnia di Gesù. Il decreto di canonizzazione è stato firmato dal Papa lo scorso 17 dicembre, giorno del suo settantasettesimo compleanno.

IL VIAGGIO IN TERRA SANTA 

Un mese dopo, dal 24 al 26 maggio, il Papa si recherà in viaggio in Terra Santa. E’ stato Francesco, nell’Angelus di ieri, a ufficializzare quanto il patriarca di Gerusalemme, Fouad Twal, aveva già anticipato qualche settimana fa. “Scopo principale del viaggio è commemorare lo storico incontro tra il Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora“. La prima volta che un Papa prendeva un aereo, che usciva dai confini dell’Europa. Le tappe, ha aggiunto Francesco, saranno tre: “Amman, Betlemme e Gerusalemme”. Presso il Santo Sepolcro “celebreremo un incontro ecumenico con tutti i rappresentanti delle chiese cristiane di Gerusalemme, insieme al Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli”.

Ecco l'agenda 2014 di Papa Francesco

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