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Di fronte all’aumento della richiesta di sicurezza, legata al contesto geopolitico internazionale, è cresciuta anche la domanda di sistemi, generando prospettive positive per il settore della Difesa. È quanto emerge dai risultati del terzo trimestre 2024 ottenuti da Leonardo, presentati al consiglio di amministrazione dal presidente Stefano Pontecorvo. I nove mesi appena passati hanno registrato risultati solidi, in termini di crescita degli ordini, aumento di profittabilità e rafforzamento della performance di cassa. A fare la differenza per il gruppo di piazza Monte Grappa l’ottima performance commerciale del settore elicotteristico e dell’elettronica, e da una performance in crescita in tutte le aree del settore Difesa.

I numeri

Nei primi nove mesi dell’anno gli ordini registrano un incremento dell’11,1% (+7,8% rispetto al dato di settembre 2023), per un totale di 14,7 miliardi. Sul fronte dei ricavi, la crescita si attesta al 17,6% (+12,4 rispetto al 2023) con circa 12,1 miliardi. Questi dati sono trainati in particolare dai business dell’elettronica per la Difesa e sicurezza e dagli elicotteri. Migliora anche il flusso di cassa operativo (Focf), negativo per circa 550 milioni, con un miglioramento del +13,7%. L’indebitamento netto passa a 3,120 miliardi rispetto ai 3,813 dell’anno precedente, con una variazione del 18,2%. L’Ebita è pari a 766 milioni (+18,9%).

La Guidance

Alla luce di quanto ottenuto, il Gruppo conferma le previsioni per il successivo trimestre e le linee della Guidance per l’intero anno rese note a marzo 2024. Per l’anno in corso si prevedono nuovi ordinativi pari a circa 19,5 miliardi. Per i ricavi la Guidance indica un valore tra i 16 e i 16,8 miliardi. Anche la redditività è prevista in aumento, con Ebita previsto tra 1,326 e 1,440 miliardi. Il flusso di cassa è atteso a circa 770 milioni, mentre l’indebitamento dovrebbe ammontare a 2 miliardi.

Il commento di Cingolani

“L’andamento economico-finanziario del periodo, con lo sviluppo del business e il rafforzamento degli indicatori finanziari, grazie anche all’attuazione del programma di efficientamento in essere, sta confermando la bontà del percorso intrapreso nel perseguimento degli obiettivi indicati nel piano industriale”, ha dichiarato Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Il consolidamento del core business della Difesa procede in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati grazie all’accelerazione del processo di digitalizzazione e alla razionalizzazione del portafoglio”, ha poi aggiunto, sottolineando i passaggi chiave di quest’anno. “Dopo la creazione della nuova Divisione Spazio, volta a posizionarsi in nuovi segmenti di business a maggior valore aggiunto, la cessione di Underwater Armaments & Systems a Fincantieri, e l’uscita da business non-core quali Industria Italiana Autobus e Skydweller, Leonardo ha perfezionato l’acquisizione, nel settore dei radar, del controllo di GEM Elettronica”.

Secondo l’ad i successi sono molteplici anche nel campo delle collaborazioni, infatti “il percorso delle alleanze internazionali ha visto la nascita della joint venture con Rheinmetall, che consente all’azienda di giocare un ruolo centrale, a livello internazionale, nei programmi del nuovo Main battle tank (Mbt) e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured infantry combat system (Aics). Tale conseguimento, raggiunto in meno di sei mesi, dimostra l’importanza strategica di muoversi con agilità e determinazione nello scenario competitivo internazionale. Abbiamo definito, insieme ai nostri Clienti e partner, gli elementi principali del programma Gcap che verranno sanciti nella firma formale di un accordo industriale entro fine anno e che prevedono per Leonardo attività strategiche nello sviluppo di sistemi di sistemi”. Sul futuro, conclude Cingolani, “continua la valutazione di opportunità di crescita e sviluppo nel settore cyber e spazio”.

Leonardo cresce nel terzo trimestre. Premiate anche le collaborazioni internazionali

Piazza Monte Grappa chiude il periodo tra gennaio e settembre con un fatturato di 12,1 miliardi e ordini a quota 14,7 miliardi. Merito del business dell’elettronica, che si dimostra tonico, e del ramo elicotteristico. Importante anche il ruolo delle collaborazioni internazionali

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