Il Centro storicamente, politicamente, culturalmente e anche programmaticamente è alternativo a tutto ciò che è riconducibile alla radicalizzazione e alla polarizzazione politica ed ideologica. Perché ha come obiettivi la qualità della democrazia, la credibilità delle istituzioni democratiche, l’efficacia dell’azione di governo, il rispetto degli avversari e la ricerca di soluzioni finalizzate al “bene comune” e non alla sola e banale demonizzazione degli avversari/nemici. Il commento di Giorgio Merlo
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Domenico De Masi, l'uomo che studiava il futuro. Il ricordo di Caligiuri
Quando muore un intellettuale autentico, pieno di gioia di vivere e di intelligenza come lui, è come se morisse un bambino: lascia per sempre una ferita profonda. Mancheranno le sue analisi, il suo sguardo divertito, il suo sorriso sincero. Mancherà una delle poche persone che in Italia studiava il futuro. Il ricordo di Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria
Il complotto dei pasdaran contro i cristiani di Iraq e Siria (e i suoi complici)
Senza l’impegno concreto per la costruzione di uno Stato civile, di una pari cittadinanza, senza la fiducia non nei governi o nelle milizie ma nell’islam popolare, quello che sta con il mondo e non contro il mondo, il Medio Oriente senza cristiani lo vedremo con i nostri occhi. La riflessione di Riccardo Cristiano dopo che il capo della milizia irachena è riuscito ad avvicinare il papa in Piazza San Pietro
Il caso Gentiloni nello shaker del populismo. L'opinione di Tivelli
Quella dell’aggressione sostanziale ad opera dei vari leader delle forze politiche che compongono il governo all’ex premier e Commissario europeo è una vicenda molto triste. Denota il grande provincialismo con cui ci si atteggia rispetto alle questioni europee
Phisikk du role - Renzi e l'ossessione del Centro
Il Centro deve cercare il suo popolo, che è un nuovo popolo, non più fidelizzato ma disposto a votare ogni volta in base a programmi e a visioni della società in cui democrazia, liberalismo e socialità sappiano mescolarsi in modo convincente. Se non fosse stato banalizzato a furia di improprie citazioni, basterebbe il catalogo valoriale della Costituzione, che vide le culture centriste determinanti nella stesura della prima parte. La rubrica di Pino Pisicchio
Un G20 all'insegna del nuovo bipolarismo. La lettura di Tocci (Iai)
“Si è riusciti a formulare una dichiarazione congiunta che mettesse d’accordo tutti i partecipanti (anche grazie all’assenza di Xi e di Vladimir Putin), con il contenuto della stessa che rappresenta un grande passo in avanti rispetto ad una delle principali fonti di divisione tra i Paesi partecipanti, ovvero il conflitto in Ucraina”. Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, commenta a Formiche.net i rapidi cambiamenti internazionali al G20 di Nuova Delhi
Quali destini nella polveriera caucasica? Risponde Di Liddo (CeSI)
Il direttore del Centro Studi Internazionali analizza le dinamiche politico-securitarie della regione euroasiatica. In cui il controllo di Mosca, per una serie di fattori, si sta affievolendo sempre di più
L'Italia torni protagonista nelle scelte europee. Parla Picierno
Non ratificare il Mes per avere più potere contrattuale è una scelta populista. Il Patto di stabilità va considerato nel contesto più ampio, benché non si debba tornare al “rigore” di prima: seguire la linea della Commissione. Il Centro di Renzi? Difficile da spiegare in Europa. E le priorità? Ricostruzione dell’Ucraina e attenzione al Mediterraneo. Conversazione con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno
Nucleare, ecco perché la rinascita passa dalla Piattaforma. Parla Monti (Ain)
Con il lancio della “cabina di regia” il governo ha messo in moto il processo per il ritorno all’atomo. Il presidente dell’Associazione italiana nucleare, che ha suggerito il percorso, spiega a Formiche.net come approntare le infrastrutture (materiali e non) per preparare il Paese. Dal fronte accademico a quello industriale, passando per la legislazione e la sicurezza
Devastante terremoto in Marocco. Il video dei villaggi distrutti
Più di mille morti e mille feriti nel potente terremoto che ha devastato il Marocco questa notte, causando ingenti danni e seminando il panico a Marrakech e in diverse altre città, secondo un bilancio ufficiale provvisorio. “La notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza”, ha detto il Presidente Sergio Mattarella. Ecco tutte le reazioni e il video dei villaggi