Skip to main content

Signor Presidente, dopo la sua rielezione Lei ha richiamato i partiti a questi comportamenti:
“…Lo dicevo già sette anni fa in quest’aula, nella medesima occasione di oggi, auspicando che fosse finalmente vicino “il tempo della maturità per la democrazia dell’alternanza”: che significa anche il tempo della maturità per la ricerca di soluzioni di governo condivise quando se ne imponga la necessità.
Altrimenti, si dovrebbe prendere atto dell’ingovernabilità, almeno nella legislatura appena iniziata.
Ma non è per prendere atto di questo che ho accolto l’invito a prestare di nuovo giuramento come Presidente della Repubblica. L’ho accolto anche perché l’Italia si desse nei prossimi giorni il governo di cui ha bisogno. E farò a tal fine ciò che mi compete: non andando oltre i limiti del mio ruolo costituzionale, fungendo tutt’al più, per usare un’espressione di scuola, “da fattore di coagulazione”.
Ma tutte le forze politiche si prendano con realismo le loro responsabilità: era questa la posta implicita dell’appello rivoltomi due giorni or sono…”
Questo è il punto centrale del discorso alla Camera subito dopo la rielezione.

Ora, Signor Presidente, il suo comportamento non ha seguito interamente quanto da Lei dichiarato in queste parole. Non ha richiamato i due partiti maggiori della coalizione quando diceva:
“Ma tutte le forze politiche si prendano con realismo le loro responsabilità: era questa la posta implicita dell’appello rivoltomi due giorni or sono”. Lei avrebbe potuto richiamare i membri del PD a non cercare l’eliminazione del loro avversario (che forse considerano il loro NEMICO) profittando di una legge (approvata alla fine del 2012 – la legge Severino) che non può essere applicata retroattivamente secondo tutte le regole della nostra Costituzione e del Trattato di Roma del 1950.
Un dubbio molto forte lo aveva espresso un giurista certamente non amico di Berlusconi: “Violante e due ex presidenti della Corte Costituzionale si erano detti molto dubbiosi sulla possibilità di applicare la legge Severino al caso Berlusconi”.
Ora. Lei Signor Presidente, non ha chiesto agli esponenti del PD di usare moderazione, perché da troppi segnali appariva evidente che il loro accanimento avrebbe fatto cadere il governo.
Lei ha troppa esperienza della politica italiana per non capire che si stava andando verso la rovina.
AVREBBE POTUTO FAR SENTIRE LA SUA VOCE IN APPOGGIO A VIOLANTE E AI ANTICHI PRESIDENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE. MA NON LO HA FATTO.
MA SAREBBE ANCORA IN TEMPO.
Grazie per la sua attenzione.

Caro presidente Napolitano, non condivido...

Signor Presidente, dopo la sua rielezione Lei ha richiamato i partiti a questi comportamenti: "...Lo dicevo già sette anni fa in quest’aula, nella medesima occasione di oggi, auspicando che fosse finalmente vicino “il tempo della maturità per la democrazia dell’alternanza”: che significa anche il tempo della maturità per la ricerca di soluzioni di governo condivise quando se ne imponga la…

Ecco gli effetti dello shutdown che rema contro la Fed di Bernanke

La fase della "chiusura" è aperta. La shutdown causato dallo stallo del Congresso Usa rischia di minacciare i timidi segnali di ripresa dall'ultima crisi finanziaria, la peggiore da tempi della Grande recessione. Il precedente shutdown risale a 17 anni fa, durò oltre quasi un mese e costò 2 miliardi di dollari alle casse dello Zio Sam. Stavolta metterà in pericolo il…

Papa Francesco e Ratzinger, Repubblica inondata dal Vaticano. Temi, idee e curiosità

Carta, penna e una buona dose di pazienza. È questo quello di cui si sono armati Papa Francesco e il suo omologo emerito Benedetto XVI per affrontare gli ormai storici scambi di opinioni con gli atei Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano Repubblica, e Piergiorgio Odifreddi, matematico. Mai prima d'ora un Pontefice aveva indirizzato una lettera a un giornale e mai,…

Perché Obama prova a fare gol con lo shutdown Usa

L'inizio della fine? Lo shutdown del governo americano è iniziato. L'accordo tra Camera e Senato, dopo una giornata intensissima e tesa, non è stato trovato e a mezzanotte del 30 settembre, le 6 del mattino in Italia, è scattata la paralisi federale con la parziale chiusura delle agenzie governative. Una sconfitta per l'America, certo. Ma anche per i democratici del…

Salve Scalfari, ciao Francesco. I tweet più irriverenti sull'intervista di Scalfari a Bergoglio

Dopo lo scambio epistolare, l’intervista. Secondo gran colpo giornalistico messo a segno dal fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari: prima il carteggio con Papa Francesco, che a sorpresa ha risposto negli scorsi giorni alle sollecitazioni del “Papa laico” del quotidiano del gruppo l’Espresso, e ora l’intervista a Bergoglio. Ovviamente su Twitter la lunga conversazione non è passata inosservata... Ecco i dieci…

Tutte le incognite dell'offensiva di Berlusconi

Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori il commento di Marco Bertoncini apparso sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Quel che non regge, nei progetti di Silvio Berlusconi, è un improprio uso dell'esclamativo. Da sabato la sua sfida è iterata con scarse varianti: «Subito al voto!», magari addolcito con un più realistico «Voto al più presto!». C'è un…

Papa Francesco e Scalfari, Repubblica nuovo Osservatore Romano?...

"La Chiesa ha il dovere di aprirsi alla modernità". I mali del mondo? "I giovani senza lavoro e i vecchi soli". Sono le parole del Papa in un colloquio con Eugenio Scalfari avvenuto martedì scorso nella residenza di Santa Marta, dopo lo scambio di lettere tra Bergoglio e il fondatore di Repubblica, e pubblicato oggi sul quotidiano diretto da Ezio…

×

Iscriviti alla newsletter