Washington si muove per contrastare la penetrazione cinese in Africa offrendo un’alternativa economica più equa e trasparente. Ma senza una presenza militare credibile, messa in dubbio dal possibile smantellamento del comando Africom, rischia di cedere spazio strategico ai rivali globali
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Leadership italiana per la stabilità del Medio Oriente. Abagnara alla guida di Unifil
Il generale dell’Esercito italiano Diodato Abagnara è stato nominato comandante della missione Unifil dal segretario generale delle Nazioni Unite Antònio Guterres. Il generale Abagnara succede al tenente generale Aroldo Làzaro Sàenz alla guida dei caschi blu, portando nuovamente l’Italia, dopo il mandato di quattro anni del generale Del Col, alla guida della missione Onu di stabilizzazione in Medio Oriente
La Cina blocca la partnership Apple-Alibaba. Ecco perché Trump sorride
L’accordo era stato annunciato, con il gigante cinese che avrebbe portato i propri servizi di IA sugli smartphone statunitensi. Ma è tutto fermo dopo il giudizio della Cyberspace Administration of China. Pesano fortemente le tensioni tra le due superpotenze, che stanno sfavorendo la società di Tim Cook in uno dei mercati più remunerativi. Ma anche a Washington per ora tirano un sospiro di sollievo, visto che la collaborazione era malvista
Uno scudo democratico contro la propaganda russa. La ricetta di Lombardo (Azione)
Dopo il festival organizzato a Gorizia da RT, emittente russa bandita dall’Ue, Marco Lombardo, senatore di Azione, spiega a Formiche.net i rischi di questi eventi per la libertà di espressione. E rilancia la proposta di istituire uno “scudo democratico” per contrastare le ingerenze straniere, dalla propaganda finanziata ai bot sui social: “Non è censura, è difesa preventiva”
I colloqui tra Italia e Francia sono destinati ad aprire un nuovo capitolo. Polillo spiega perché
Gianfranco Polillo spiega il perché di quelle quattro ore di colloquio tra Macron da un lato e la Meloni dall’altro. Il problema era superare il più rapidamente possibile la vecchia logica dell’asse franco-tedesco. Che, alla lunga non ha dato i risultati sperati
I capitali privati e le industrie per la Difesa si riuniscono a Berlino. C’è anche l’Italia
L’ultimo vertice del Mission 2044, la principale serie di eventi globali sull’innovazione della difesa, si è riunito oggi a Berlino. L’incontro pone al centro degli sforzi per il rafforzamento europeo sulla Difesa la cooperazione tra soggetti privati e attori pubblici, lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità produttiva. Idee e capitali, innovazione e visione strategica per il mercato della difesa e per la sicurezza collettiva dell’Occidente
Meloni e Macron: dialogo sì, confondersi mai. L'analisi di Arditti
La premier e il presidente vogliono dimostrare di saper interloquire, ma non hanno alcuna intenzione di omologarsi. Né l’uno, né l’altra. E forse, proprio per questo, il loro dialogo funziona. Il giusto, sia chiaro. L’analisi di Roberto Arditti
Seul riparte da Lee Jae-myung. La svolta pragmatica dei progressisti sudcoreani
Seul ritrova ordine istituzionale. Le elezioni consegnano alla presidenza un leader progressista, Lee Jae-myung, su cui la popolazione ripone speranze. Ora, spiega Milani (UniBo), servirà rilanciare il Paese partendo innanzitutto dall’economia, definendo anche le relazioni con Washington e Pyongyang, Tokyo e Pechino
Troppe crisi e troppo vicine all'Ue. Macron cerca la sponda di Meloni
Da domani cosa cambierà in concreto? All’orizzonte due appuntamenti strategici per tastare il polso alla nuova intesa: il G7 in Canada del 15 e 16 giugno e il vertice Nato dell’Aia, nei Paesi Bassi, dal 24 al 26 giugno, preceduti il giorno 12 dall’incontro della premier italiana con il Segretario Generale dell’alleanza, Mark Rutte. Se son rose fioriranno
Il bilaterale Macron-Meloni riallaccia i fili politici di un’Italia europeista. Parla Gressani
La premier italiana ha parlato da capo di governo di un Paese ancorato all’Europa, che pur volendo mantenere relazioni con la Casa Bianca, non vuole spendere il suo capitale politico per accompagnare il suo tentativo di scardinare l’ordine europeo. Ora è prioritario lavorare in maniera strategica anche con la Germania. Colloquio con il direttore del Grand Continent, Gilles Gressani