Un europeo su tre ha nella vita una diagnosi di cancro e uno su quattro ne muore. Sono stime dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Airc) che lasciano senza parole ma soprattutto ci ricordano che è sempre più urgente accrescere la prevenzione e la diagnosi precoce. L’urgenza di provvedimenti necessari non è sfuggita al Parlamento europeo che ha adottato…
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Donne e carcere: ne discute Bruxelles
Tenere maggiormente conto delle specificità femminili in carcere, non dimenticando il passato spesso traumatizzante delle donne detenute . Questo il proposito della relazione dell’on. Maria Panayotopoulou-Cassiotou, approvata oggi dal Parlamento europeo. In un’ottica più ampia che prevede l’adozione di una decisione quadro dell’Ue che abbia come fine l’armonizzazione delle condizioni di detenzione in Europa, i bisogni specifici delle donne sono…
Rifiuti: non c'è più tempo
Ancora Napoli a fare da padrona dell’informazione. Non c’è scudetto che tenga: lei fa parlare di sé. L’emergenza rifiuti era di nuovo alle spalle. E, allora, Silvio Berlusconi – che proprio a Napoli mercoledì 21 maggio ha convocato il primo meeting governativo – parte da tre punti: anzitutto individuare circa dieci aree da adibire a discarica; in secondo luogo, escogitare una…
Tibet: il PE condanna duramente la Cina
I gravi fatti di violenza contro il popolo tibetano sono stati fortemente condannati oggi dal Parlamento europeo, che considera opportuna l’apertura di una inchiesta “aperta e indipendente” da parte delle Nazioni Unite. Con una risoluzione approvata dalla maggioranza dei deputati di Bruxelles, il Parlamento europeo ha formalmente deciso di chiedere un elenco dei nomi dei detenuti, incarcerati durante le manifestazioni che si stanno susseguendo in Tibet…
Il PE per una nuova strategia in Iraq
Le politiche di sostegno dell’Unione europea per la ricostruzione dell’Iraq devono aumentare ed essere più profonde e circoscritte. Soprattutto da parte degli Stati che sono stati favorevoli all’invasione. E´ un dovere giuridico e morale verso il popolo iracheno. Questa è la conclusione di un dibattito tenutosi oggi nel consesso del Parlamento europeo e cha ha visto anche toni molto accesi tra lo schieramento Popolare…
L'Europa che va a biogas
Con 610 voti favorevoli, 23 contrari e 13 astensioni, il Parlamento Europeo ha oggi approvato la relazione del Socialista Ungherese Csaba Tabajdi, riconoscendo di fatto l´importanza del biogas come fonte energetica essenziale e strategica per il futuro del Vecchio Continente. Una risorsa che ´contribuisce allo sviluppo economico, agricolo e rurale sostenibile e alla protezione dell´ambiente´. Il Parlamento ha inoltre sottolineato…
L'anno che verrà ha il volto dei Rom
Come non pensare a ´Train de vie´, delizioso film del 1998 che trattava in maniera magica e surreale della grande tragedia dell´Olocausto. In quel film comparivano anche i Rom, che sono stati vittime delle sterminio nazista assieme agli ebrei e la cui storia, purtroppo, è rimasta troppo a lungo sepolta dal silenzio. Il Parlamento Europeo vuole fare luce sulla loro…
Cervelli in fuga, come fermarli?
E´ sempre più grave la fuga dei nostri talenti che cercano all´estero una collocazione lavorativa gratificante. La grande ´fuga´ solitamente avviene subito dopo aver preso il diploma universitario, nella fase dei masters (gettonatissimi quelli negli Stati Uniti) e dei dottorati. Come mantenere le ricchezze intellettuali in Europa? E´ la grande domanda che si fa il Parlamento Europeo, partendo dalla relazione…
PE: anche Malta e Slovenia ratificano Lisbona
Dopo quello ungherese, anche i Parlamenti maltese e sloveno dicono sì a Lisbona. Il Presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Pottering non può che ritenersi soddisfatto e rimarcarlo nella sessione di apertura dei lavori a Bruxelles. Molti i temi all´ordine del giorno di oggi, dalla fine dei monopoli postali alla questione Iran e diritti nucleari, senza dimenticare la situazione a…
"Caro benzina": il lusso di fare il pieno
1,49 euro al litro: il “caro-benzina” è di nuovo all’ordine del giorno. Così il diesel, che è salito a 1,489 euro. Basti pensare al petrolio che sfonda quota 127 dollari a barile. I rincari sarebbero stati dettati – secondo Quotidiano Energia – dai cambiamenti effettuati direttamente sui listini di numerosi marchi presenti in Italia. Dunque, se a preoccupare l’italiano è…