Non si possono fare ancora previsioni attendibili sull’esito della controffensiva ucraina. Sicuramente il caos e la perdita di prestigio subiti da Putin e dal Cremlino a seguito della rivolta del Gruppo Wagner, la favoriranno non solo politicamente, ma anche militarmente… L’analisi del generale Carlo Jean
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Quale contesto dietro alla ribellione di Prigozhin? Il commento del prof. Savino
Secondo l’accademico italiano, la ribellione portata avanti da Prigozhin è solo l’ultimo tassello di un più ampio processo di crisi interno alla Federazione Russa. Con delle conseguenze difficili da prevedere, sia sul lato della guerra in Ucraina che su quello del futuro di Mosca
Riforma degli 007 e ruolo del Parlamento. Scrive Elio Vito
Di una revisione, di modifiche, dopo 16 anni, della legge 124 del 2007 sull’intelligence si può certamente parlare ma con un dibattito pubblico, aperto, non riservato a pochi esperti. L’unico luogo che assicura tali caratteristiche è il Parlamento
Gli scenari internazionali e il ruolo degli Stati centrali. L'analisi di Stanislao Chimenti
Le sfide geopolitiche dei rapporti tra Stati e potenze mondiali e le scelte politiche di ogni Paese, anche su dinamiche riguardanti l’economia, il mercato e lo sviluppo. Spunti e riflessioni di Stanislao Chimenti, partner dello studio internazionale Delfino Willkie Farr&Gallagher, sul discorso di Mario Draghi tenuto al Mit
Prigozhin e i suoi mercenari. Storia di un potere fuorilegge
L’espansione del Wagner Group, gli attori protagonisti del tentativo di golpe in Russia, nel continente africano prosegue anche se, da marzo 2018, la Russia ha messo fuori legge il mercenariato, ai sensi dell’articolo 359 del Codice penale. Oltre a evitare le perdite militari, questi appaltatori privati forniscono al Cremlino la possibilità di negare qualunque coinvolgimento delle forze regolari russe nella violazione dei diritti umani. L’analisi di Federica Saini Fasanotti, senior associate presso l’Ispi
Così la Wagner sfrutta la zona grigia. L’analisi di Bertolotti e Bressan
La Wagner, il gruppo paramilitare protagonista di un golpe in Russia in queste ore, ha dispiegato migliaia di effettivi nei Paesi africani e mediorientali. L’obiettivo del gruppo in Africa è stato sostenere gli interessi della Russia in un contesto di competizione per le risorse di cui il continente è ricco. In Ucraina è associato alla necessità di limitare le perdite tra le truppe delle forze armate. L’analisi di Claudio Bertolotti direttore di Start Insight e Matteo Bressan docente di Studi strategici presso la Sioi, analista Nato Defense College Foundation
Il governo metta salute e istruzione in cima all’agenda. I consigli di De Tomaso
L’emergenza sanitaria in alcune regioni richiede più investimenti pubblici, per evitare che lo Stato sia debole dove dovrebbe essere forte e forte dove dovrebbe essere debole
Gli accordi tech Usa-India e il fronte comune sulla Cina
Gli accordi stretti tra Modi e Biden avvicinano le forze armate dei due Paesi e abbracciano droni, motori a reazione, spazio, telecomunicazioni e chip. È la sponda tecnologica che guida l’avvicinamento geopolitico e rinsalda il fronte tecno-democratico contro la Cina
TikTok ammette di avere “eccezioni” sulla conservazione dei dati Usa
Da un’indagine di Forbes è emerso come il ceo Shou Zi Chew abbia in parte mentito durante la sua testimonianza al Congresso. Una lettera di senatori bipartisan ha chiesto delucidazioni e l’azienda non ne ha dato. O meglio, non ha smentito che alcuni dati rimangano in Cina. Alimentando le preoccupazioni di Washington
Carta, la buona fibra della transizione. Scrive Medugno
Il settore della carta si è dimostrato essenziale e resiliente. L’Italia a livello europeo è seconda solo alla Germania. Le cartiere italiane hanno fortemente investito sulla sostenibilità, sul riciclo e sulla raccolta della carta che sono il fiore all’occhiello del made in Italy ma anche del made in Europe. L’analisi di Massimo Medugno alla luce dell’Assemblea annuale di Assocarta