Il Vaticano sarà centrale negli sforzi diplomatici per arrivare a una pace giusta in Ucraina. Il nuovo pontefice ha una proiezione geopolitica che riporta al centro l’Occidente e gli impegni assunti con il vicepresidente statunitense Vance rafforzano gli organismi internazionali. Il rapporto Santa Sede-Meloni? Equilibrato e proficuo. Ora la premier si muova nel solco di De Gasperi. Colloquio con Emma Fattorini, docente emerita de La Sapienza
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Interforze, moderne, resilienti. Le forze armate del futuro secondo Portolano
Dalla cooperazione internazionale alla deterrenza, dal rinnovamento tecnologico al capitale umano, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, in commissione alla Camera invoca delle Forze armate al passo con le minacce contemporanee, interforze, moderne e capaci di proiettarsi nei nuovi scenari globali. Sullo sfondo, l’imperativo di rafforzare il ruolo dell’Italia tra Nato e Unione europea e la necessità di bilanciare impegni operativi e capacità industriali
La Cina cambia paradigma? Cos'ha detto Xi sul prossimo Piano Quinquennale
Il nuovo Piano Quinquennale della Cina ridefinisce il concetto di sviluppo economico in chiave difensiva. In risposta alle crescenti pressioni esterne e alle tensioni con gli Stati Uniti, Xi Jinping propone una strategia centrata sulla sicurezza, con l’obiettivo di rafforzare la capacità del Paese di resistere a lungo termine piuttosto che di crescere rapidamente
I dazi non piegano la manifattura italiana, anche grazie al pharma. Report Intesa
La guerra commerciale continua a rappresentare un fattore di incertezza e inquietudine per le imprese italiane. Ma sia nel 2025, sia nei prossimi anni, non ci sarà nessun collasso industriale. Anche grazie alla garanzia dell’export
Così il nucleare iraniano mette sotto stress Iraq, Siria e Libano
Il nuovo corso politico in Libano, Iraq e Siria segna un tentativo di riaffermazione della sovranità statale, soprattutto nel controllo delle armi e della politica di difesa. In uno scenario segnato dalle tensioni Usa-Iran, le milizie filo-iraniane rappresentano una sfida alla legittimità delle istituzioni
La spesa militare al 2% non sia solo una formalità. Il commento di Serino
L’annuncio del raggiungimento del 2% del Pil in spesa militare da parte del governo rappresenta una potenziale svolta per le Forze armate e per il posizionamento del Paese in ambito Nato. Tuttavia, la mancanza di dettagli sulle modalità con cui tale obiettivo sarà raggiunto alimenta dubbi sulla reale portata dell’iniziativa. Solo il Dpp per il triennio 2025-2027 potrà chiarire se si tratta di una scelta strutturale volta a colmare i gap o di un’operazione formale. L’analisi del generale Pietro Serino, già capo di Stato maggiore dell’Esercito
Ecco gli obiettivi inconfessabili dei prossimi referendum. Scrive Polillo
Maurizio Landini alla fine raccoglie ciò che aveva seminato. La frattura nel mondo sindacale rimane profonda e non potrà non ripercuotersi sul successo dell’iniziativa. Si vedrà all’indomani del 9 giugno, una volta chiusi i seggi elettorali. Fin da ora, tuttavia, è impossibile non vedere quale sia la reale posta in gioco. Gianfranco Polillo spiega quale
Un secondo shock cinese per l'automotive europeo? Cosa dice il report Ecfr
Il think tank European Council on Foreign Relations lancia l’allarme sul secondo “China shock” e sulla forza dirompente delle case automobilistiche cinesi integrate verticalmente, capaci di produrre veicoli a nuove energie a costi molto più bassi rispetto ai competitor occidentali. Il report mette in guardia inoltre sul rischio di “sinicizzazione” delle grandi marche europee, sempre più imprigionate in filiere controllate da Pechino
Resistere alla Cina è possibile. De Meo (Renault) spiega come
Il manager al volante della casa automobilistica francese fissa a cinque anni il punto di non ritorno, superato il quale i produttori cinesi saranno padroni dell’auto elettrica in Europa. Ora serve condividere strategie e tecnologia, creando un Airbus su quattro ruote
L'empatia geopolitica di Meloni come quella di Thatcher. Parola del Times
Il tenore della riflessione del Times poggia sulla capacità personale di Meloni si essere empatica con i propri interlocutori. E’ stata l’unica leader europea invitata all’insediamento di Trump a gennaio, ha ospitato il vertice del G7 in Puglia “rischiando attacchi di gelosia da parte di chiunque”, ma lei “sta seguendo le orme di Margaret Thatcher, nota per abbandonare la sua facciata d’acciaio e flirtare con i leader maschi”.