Skip to main content

Il titolo di un quotidiano nazionale di ieri in prima pagina parla di siccità e razionamento dell’acqua…è il mondo che ci aspetta se non capiamo come ci ha ricordato qualche giorno fa il presidente Mattarella quando ha detto che non c’è un secondo tempo, ovvero che non possiamo oggi preoccuparci dei problemi sociali rimandando a domani la questione ambientale.

La separazione tra problema sociale e problema ambientale non esiste. Il riscaldamento globale sarà pagato, è pagato soprattutto dai più deboli (quelli che hanno meno risorse per adattarsi e proteggersi dagli shocks) e sta producendo effetti dannosi già oggi in termini di perdite di reddito in agricoltura, siccità e migranti climatici.

Se fa un po’ più caldo da noi sono già problemi seri, pensiamo quale possa essere l’effetto dello stesso fenomeno in aree sovrappopolate come il continente africano dove il rapporto tra popolazione e risorse rischia di diventare insostenibile spingendo moltissimi a migrare (la Banca Mondiale prevede che nei prossimi decenni si muoveranno almeno 200 milioni di persone verso il nostro continente).

Cosa possiamo fare? Accelerare la transizione ecologica per raggiungere più rapidamente possibile l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni nette di gas climalteranti che sono la causa del riscaldamento globale. La buona notizia è che la strada da prendere è chiaramente tracciata e basta come diciamo con l’economia civile essere levatori delle energie buone della società civile. Il ministro Pichetto Fratin ci dice che ci sono 300 gigawatt di progetti presentati che hanno iniziato l’iter di approvazione.

Ne bastano 85 per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030. Allo stesso tempo, sempre il ministro ci ricorda che nei prossimi anni, dopo il varo dei decreti attuativi imminente potranno nascere dalle 5 alle 10mila comunità energetiche che ci trasformeranno in produttori di energia riducendo i costi della nostra bolletta. L’obiettivo ambizioso del paese è di fare almeno 13 gigawatt all’anno. Sul fronte della mobilità, al di là della discussione sul regolamento Ue, è evidente che anche prima le maggiori case automobilistiche terranno in produzione solo auto ad emissioni zero (la discussione sul regolamento dunque è in parte oziosa).

Sull’edilizia è essenziale trovare il modo di ripartire e l’Ue deve battere un colpo rispondendo alla strategia di Biden e concentrando le risorse per gli investimenti proprio nel settore dell’efficientamento degli edifici dove altrimenti i privati non si muoverebbero da soli. Ripartiamo dopo aver tirato il freno d’emergenza con la riattivazione della cessione del credito d’imposta fissando la percentuale d’incentivo ben sotto il 100 percento e fissando un tetto di spesa pubblica aggregata annua che non si può e deve superare per esigenze di equilibrio del bilancio pubblico.

E la Cina ? L’idea che l’Unione Europea sia l’unica area del pianeta veramente preoccupata per il clima e che sia inutile il nostro muoverci in anticipo se gli altri non seguono è profondamente sbagliata. Ed è iniziata una gara competitiva per il futuro tra le grandi aree globali e Stati Uniti e Cina ci hanno sorpassato. Gli Stati Uniti con un ingente piano di sussidi alle imprese nazionali per la transizione ecologica e la Cina fissando per il 2060 l’obiettivo di energia prodotta da vento, sole e nucleare ciascuno per un terzo.

Non a caso la settimana scorsa l’Unione Europea ha varato una strategia per recuperare il ritardo su minerali e materiali necessari per realizzare la transizione. Restare indietro in questa corsa vuol dire essere condannati a posizioni di retroguardia con conseguenze pesanti per le nostre industrie e la nostra occupazione. Altro che prima il sociale e poi l’ambiente.

Il sociale, l’ambiente e la transizione. Le prossime sfide secondo Becchetti

La separazione tra problema sociale e problema ambientale non esiste. Il riscaldamento globale sarà pagato, è pagato soprattutto dai più deboli, quelli che hanno meno risorse per adattarsi e proteggersi dagli shocks. E sta producendo effetti dannosi già oggi in termini di perdite di reddito in agricoltura, siccità e migranti climatici. Il commento di Leonardo Becchetti

Cosa c'entra la Wagner con l'attentato contro i cinesi in Repubblica Centrafricana

Nove cinesi impiegati in una miniera d’oro in Repubblica Centrafricana sono stati uccisi domenica. Non sono chiare le dinamiche, ma il gruppo ribelle accusato dalle autorità per l’attacco si è scagionato dicendo, senza fornire prove, che nella vicenda è coinvolta la Wagner. I problemi della Cina in Africa sono anche questi ormai

coronavirus

Leggere la storia d’Italia dalla prospettiva cinese. Il libro di Sisci

Il libro traccia una storia d’Italia come filo rosso della storia occidentale, compreso il mondo russo e musulmano. Si sofferma sul perché la rivoluzione industriale sia avvenuta in Europa e non altrove e sul processo di sinizzazione dell’Occidente portato avanti dai gesuiti

Dai diritti civili alla visita di Xi Jinping a Mosca, Flavia Giacobbe a Coffee break. I video

Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a Coffee break con Andrea Pancani su La7 interviene sul tema dei diritti civili: “Elly Schlein ha riportato i diritti civili in cima all'agenda politica, soffiandoli ai 5 Stelle. Adesso il dibattito è molto acceso, ma il modo migliore per far progredire le argomentazioni è abbassare i toni e affrontare il tema…

Marthe, spia oltre le linee nemiche, durante la Prima guerra mondiale

Di Maria Gabriella Pasqualini

Una storia che racconta come la human intelligence, anche ai nostri tempi, deve essere considerata come l’elemento centrale, quel quid che i più sofisticati apparati tecnologici non possono avere. Il racconto di Maria Gabriella Pasqualini, studiosa e docente dei servizi di sicurezza

Cosa ha detto Xi Jinping al suo arrivo a Mosca

I due leader si preparano al bilaterale che avverrà domani. Nel frattempo si scambiano editoriali sui rispettivi organi di informazione governativi. Accuse all’Occidente ed elogi delle relazioni bilaterali

Il gas nazionale e la decarbonizzazione dei settori hard to abate

Il modello di intervento basato sull’aumento della produzione di gas nazionale può rappresentare la chiave per la decarbonizzazione dei settori industriali a ciclo termico

L’intelligence nella lotta alla mafia. La lezione del generale Angelosanto (Ros)

Il lavoro di intelligence deve definire un quadro chiaro del fenomeno criminale al presente, ma anche fornire previsioni attendibili con un orientamento sempre al risultato operativo, ha spiegato il comandante del Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri

L'Italia non tema per le sue banche. Lo scudo di Giorgetti e Visco

Nel giorno in cui sul salvataggio del Credit Suisse per mano di Ubs si abbatte il fuoco dei mercati, il ministro dell’Economia e il governatore di Bankitalia alzano la contraerea contro i tentativi di speculazione sul sistema bancario italiano. Gli istituti sono solidi, ma sui tassi la Bce dovrebbe…

Golar Tundra arrivata a Piombino. Tutti i dettagli sulla nave rigassificatrice

Può rigassificare 5 miliardi di metri cubi di gas liquefatto l’anno. Sarà completamente operativa solo da maggio, quando saranno completati gli allacciamenti con lo snodo di metanodotti della rete nazionale nell’entroterra

×

Iscriviti alla newsletter