La commissione Cultura del Senato chiede al governo di aumentare la dotazione di fondi destinata alla promozione della scienza e della tecnologia in Italia. Ma anche di smetterla di privilegiare il Nord e di pensare finalmente al Meridione
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Il coraggio degli ucraini è l’ingrediente per vincere la guerra
La stragrande maggioranza degli ucraini é determinata a proteggere la propria patria anche se la Federazione Russa lanciasse un attacco nucleare. E vuole entrare nella Nato e nell’Unione europea per garantire la propria sicurezza
Un nuovo Medio Oriente? La strategia di Netanyahu secondo Michael (Inss)
Fermare l’Iran e normalizzare le relazioni dell’Arabia Saudita per ripensare il Mediterraneo allargato e portare i palestinesi al tavolo dei negoziati. Ecco cos’ha in mente il premier israeliano secondo l’esperto
Il Congresso Usa per l’Iran libero. Terzi (FdI) spiega cosa fa l'Italia
Di fronte alla speranza che continuano a nutrire i cittadini iraniani che anelano alla libertà e alla democrazia, ogni sostegno politico e istituzionale non va tralasciato. A Washington come a Roma. L’intervento dell’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, esponente di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Politiche dell’Unione europea a Palazzo Madama
Geopolitica, difesa e gasdotti. La nuova strategia Ue e Usa nel Mediterraneo
Dal via libera agli F35 per la Grecia al Piano Mattei dell’Italia per l’Africa, passando per il peso specifico coagulatosi attorno al sostegno incondizionato all’Ucraina e al progetto EastMed: così il dibattito energetico legato al Mare Nostrum ha la necessità di una decisa accelerazione
Arrivano dall'Italia i primi aiuti Ue in Siria
L’Italia è il primo Paese europeo a inviare aiuti umanitari ai terremotati siriani. Migliaia di persone soffrono nel nord-est del Paese, con il regime assadista che (come da prassi) complica l’arrivo delle assistenze ai civili che vivono nelle aree controllate dai ribelli
Sanremo è woke, si è addormentato solo sulla strage in Ucraina
La foto di un viceministro strappata, cannabis libera, lap dance e baci tra Fedez e Rosa Chemical, razzismo, detenzione minorile, depressione, diritto alla non-maternità, misoginia e patriarcato, strage delle donne iraniane, poliamore, mafia, aborto, porno, fluidità sessuale: tutti i temi importanti, delicati o controversi (specialmente se sgraditi all’attuale governo) hanno avuto dignità di tribuna in prima serata. Tutti tranne Zelensky, relegato alle 2.15 con un misero messaggio. I vertici Rai hanno inferto un danno micidiale alla nostra immagine internazionale
Quali obiettivi per le capitali Italiane della cultura
Se vogliamo fare 300 eventi, e inondare la rassegna stampa di un comune è un discorso. Se vogliamo sviluppare la capacità di un territorio di attrarre investimenti, e di rinnovare la struttura imprenditoriale di una determinata area del nostro Paese, il discorso è un altro. Il punto di Stefano Monti, partner di Monti&Taft
La difesa del (buon) nazionalismo, che è diverso dal sovranismo. Parla Campi
Il politologo: “Giorgia Meloni ha avuto successo (e continua ad averlo) per molte ragioni. Non ultimo perché si è credibilmente intestata un patriottismo che gli altri attori politici continuano a rifiutare considerandolo anacronistico o incompatibile con l’europeismo che è un po’ diventata la religione ufficiale del nostro tempo. Un grave errore di giudizio, politico e storico, che ha dato a Meloni un grande vantaggio competitivo”
India, Cambogia e Messico. Dove si sposta la produzione (anche cinese)
Dopo il Covid e la crisi del trasporto marittimo, gli investitori stranieri hanno perso fiducia nella Cina come fabbrica del mondo e cercano nuove destinazioni per ridurre la dipendenza da Pechino. E le stesse aziende cinesi aprono succursali in Asia e America del Nord per avvicinarsi agli Usa, superare le restrizioni e diversificare le catene di approvvigionamento