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L’esigenza di ricostituire l’Intergruppo Parlamentare sulle malattie cardio, cerebro e vascolari nasce dal fatto che queste patologie hanno un impatto elevatissimo sulla salute dei cittadini italiani e sul sistema socio-economico del Paese. Si tratta di patologie che sono ancora la prima causa di morte (220.993 decessi nel 2019, quasi il 35% del totale) – la prima causa di ricovero ospedaliero (672.777 dimissioni in regime ordinario nel 2020, pari al 13,8%) – e si confermano tra le principali cause di invalidità insieme ai tumori. Si tratta di malattie che riguardano persone di ogni età e genere, in modo particolare gli anziani e le donne.

Anche i costi associati a queste patologie sono elevatissimi: basti pensare che ogni anno l’impatto sul sistema sanitario ammonta a più di 20 miliardi di euro, di cui circa 15 miliardi di costi sanitari diretti (80% costi di ospedalizzazione) e il resto di costi indiretti, sanitari e non, dovuti ad esempio alla perdita di produttività del paziente e del caregiver (che sono spesso in età lavorativa) e alle spese previdenziali e assistenziali.
È per questo che ho deciso di essere promotrice dell’Intergruppo, che era stato attivato nella precedente Legislatura dall’On. Rossana Boldi. Ritengo che occorra rimettere al centro del dibattito pubblico queste patologie e nell’avvio di questa nuova legislatura, lavorare insieme per contribuire concretamente alla tutela del diritto alla Salute dei cittadini come espresso nell’articolo 32 della nostra Costituzione e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Il momento è particolarmente propizio perché siamo in una fase di costruzione e rafforzamento della sanità, in una fase in cui dobbiamo re-immaginare alcuni percorsi e modelli di organizzazione, in una fase in cui gli investimenti in prevenzione e in innovazione devono essere prioritari nell’ambito della salute dei cittadini.
Questo Intergruppo riprende il lavoro del precedente e della collaborazione con il gruppo di lavoro di Meridiano Cardio di The European House-Ambrosetti . Nella scorsa legislatura l’Intergruppo si era fatto promotore dell’istanza, presso il Ministero della Salute, di attivare un Tavolo di lavoro per elaborare un Piano Nazionale per questo gruppo di patologie come fatto in passato per il diabete, la salute mentale, l’oncologia, le malattie rare. In questa occasione ribadisco l’importanza di portare avanti questa proposta. Questo è il punto di ri-partenza del nostro Intergruppo.

È necessario avere per il nostro sistema un piano strutturato e organico per queste patologie che consideri in maniera armonica e integrata tutti gli aspetti e le indicazioni che emergono dalle esperienze dei cardiologi e dalle associazioni dei pazienti e che assicuri ai cittadini e ai pazienti, in maniera uniforme sul territorio nazionale, una gestione tempestiva e appropriata delle patologie coronariche, strutturali cardiache e cerebrovascolari e vascolari che sono una priorità per la sanità pubblica. Peraltro, la proposta di un piano è stata portata avanti e implementata anche in altri Paesi, come la Spagna.

Il piano spagnolo infatti promuove l’equità nell’accesso e nella presa in carico dei pazienti facendo leva non solo sulla promozione della salute, la prevenzione e la diagnosi precoce e la riabilitazione, ma anche sull’education e la formazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica.
Come Presidente dell’Intergruppo e a nome dei miei colleghi, invitiamo il Ministro della Salute a istituire un Tavolo di lavoro con tutte le parti per l’elaborazione del piano.
In conclusione, vorrei ringraziare tutti i colleghi che ad oggi hanno aderito all’Intergruppo: i Senatori Elena Leonardi, Raoul Russo, Giovanni Satta, Giusy Versace e gli Onorevoli Roberto Bagnasco, Nicola Carè, Laura Cavandoli, Ilenia Malavasi e Ciro Maschio.

Rinasce l'Intergruppo sulle malattie cardio, cerebro e vascolari. L'intervento di Murelli

Di Elena Murelli

L’Intergruppo riprende il lavoro del precedente, che si era fatto promotore dell’istanza, presso il Ministero della Salute, di creare un tavolo di lavoro per elaborare un Piano Nazionale per questo gruppo di patologie come fatto in passato per il diabete, la salute mentale, l’oncologia, le malattie rare. Ne ha parlato la senatrice Elena Murelli (Lega)

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